Anarchici Contro il Muro in tribunale: il verdetto
03.10.06


Il Tribunale di Tel Aviv ha fatto sapere oggi che degli agenti della polizia mentivano durante le loro testimonianze contro di 11 attivisti di sinistra*, accusati di atti violenti durante le manifestazioni contro il recinto presso il villaggio cisgiordano di Bil'in. Tutti gli attivisti sono stati assolti dal tribunale.

Il giudice ha esaminato i filmati presentati sia dalla polizia che dai membri del gruppo "Anarchici Contro il Recinto", constatando che non vi erano tracce di atti violenti da parte degli imputati.

Inoltre, nella sentenza il giudice Muki Landman ha aspramente criticato il comportamento della polizia.

"Sorge una forte sentimento di disagio nel constatare la differenza tra le testimonianze degli agenti e quello che si vede nei filmati", scrive Landman. "Non posso escludere la possibilità che, se non fosse stato per questi filmati, avrei raggiunto una decisione diversa nei confronti degli imputati".

Il processo agli 11 attivisti nasceva con una manifestazione a febbraio del 2004, il giorno in cui la Corte internazionale di giustizia dell'Aia iniziò le sue delibere sul recinto separando nella Cisgiordania.

Gli attivisti cercarono di manifestare contro il recinto in Cisgiordania, ma la manifestazione fu spostato davanti al Ministero della Difesa a Tel Aviv. Gli attivisti si misero seduti per terra in mezzo alla strada, creando disagi per il traffico.

Le accuse nei confronti degli attivisti erano piuttosto severe: disordini violenti e interferenza con il lavoro degli agenti di polizia. Inoltre, l'accusa di aver aggredito un poliziotto fu cancellato prima dell'udienza finale.

Landman ha rifiutato la maggior parte di quanto affermato dagli agenti, ma ha anche rifiutato l'accusa da parte degli imputati che gli agenti si fossero comportati in modo violento nel disperdere la manifestazione. Ha anche rifiutato la rivendicazione da parte degli attivisti che le loro azioni fossero sanciti dalle leggi internazionali come modo legittimo di opporsi all'occupazione e al recinto della separazione.

Nove degli 11 sono stati condannati con l'accusa minore di assemblea illegale ed altri due con l'accusa di atti vandalici, per aver scritto sui muri del palazzo Kirya, sede del Ministero della Difesa a Tel Aviv.

La sentenza è attesa per febbraio 2007.

 

Nir Hasson, inviato di Haaretz
nirh@haaretz.co.il

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* Ndt - In realtà gli 11 sono anarchici, dell'iniziativa degli Anarchici Contro il Muro. Si veda anche "Liberi i 13 Anarchici Contro il Muro, 25.2.04"