Militanti populari cileni repressi

 

L'OCL-Cile denuncia:

Il movimento popolare è soggetto ad una crescente ondata di vessazioni ogni giorno da parte dei repressori. Noi comunisti anarchici siamo vigilanti soprattutto quando la repressione bussa alle porte dei nostri militanti, ai compagni e alle compagne con cui ci organizziamo e lottiamo insieme.

Mentre partecipavamo al corteo a Santiago per commemorare il Primo Maggio, un gruppo di compagni del "Preuniversitario popular Daniel Menco" del quartiere Nuevo Amanecer (già Nueva Habana) si è avvicinato a noi per raccontarci dell'aggressione, e successivo arresto, nei confronti di cinque compagni della loro organizzazione nel primo pomeriggio di sabato 30 aprile.

Il "motivo" per il loro arresto sarebbe che stavano cercando di fare un murales nel loro quartiere. Sono apparsi gli sbirri sulla scena, minacciando che avrebbero confiscato i colori se non smettessero di dipingere il murales. In modo pacifico i compagni si sono rifiutati. A quel punto gli sbirri hanno chiamato i rinforzi - un enorme gruppo di altri sbirri e con modi violenti hanno arrestato i cinque compagni artisti.

I compagni sono attualmente detenuti presso il commissariato Silvia Pizarro del quartiere La Florida con l'accusa di danneggiamento di proprietà e aggressione contro i carabinieri. Per questo saranno processato dalla corte militare e saranno trasferiti alla Penitenciaría di Santiago e la carcere femminile di COF.

Questa notizia non ci sorprende affatto, ma ci indigna e ci mobiliteremo.

Al pari dello sviluppo dei ricchi, della borghesia, a costa della nostra emarginazione, lo sfruttamento e l'instabilità delle nostre vite, si sta sviluppando uno scontento generale che si esprime nella graduale ma progressiva manifestazione delle lotte sociali, della protesta e dell'autorganizzazione davanti ai quali lo Stato e i suoi poteri dimostrano il loro ruolo storico: quello di vigilare, punire e annichilire la giusta resistenza.

Questi compagni, educatori popolari, che ricordano con il nome del loro "pre-universitario" un giovane studente mapuche che fu assassinato per aver difeso in piazza il suo diritto di studiare, sono oggi molestati, repressi e imprigionati così come succede con i diversi settori popolari che nascono e si organizzano in tutto il paese.

Comuneros mapuche, studenti, lavoratori e disoccupati, il lato nascosto della dittatura capitalista, sono oggi incarcerati, facendo parte dei nuovi prigionieri politici, lottatori sociali e rivoluzionari, che dobbiamo difendere e liberare dal buio dei carceri della democrazia e dalle mani controrivoluzionarie dell'ANI [servizi segreti interni] tramite la mobilitazione popolare e con l'aiuto delle organizzazioni che sono nate dai conflitti del sistema.

Infine, ci appelliamo agli organismi per i diritti umani, alle organizzazioni popolari di educazione, ai quartieri, ai lavoratori e studenti, i mapuche, le organizzazioni politiche, i movimenti: dobbiamo dimostrare la nostra solidarietà con questi compagni e vigilare sulle possibili campagne di denuncia e di pressione contro la loro "libertà".

Solidarietà con Alex, Claudio, Francisca, Esteban, e Jorge Luis... 

Prigionieri per educare e lottare!
Libertà a tutti/e i/le prigioneri politici!
NESSUNA LOTTA SOCIALE SENZA SOLIDARIETA'!

Organización Comunista Libertaria - Cile

1 Maggio 2005

 

 

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio relazioni internazionali