Si lotta ancora a Bil'in, Abud e Beit-Sira
24.02.06


Essendo al centro dell'attenzione mediatica, la manifestazione di Bil'in è stata molto tranquillo, forse ancora più del solito. Le forze dello Stato hanno tentato in modo non troppo serio di impedire l'arrivo degli israeliani alle manifestazioni di Bil'in e degli altri villaggi.

A Bil'in, il corteo è partito a mezzogiorno con circa 100 partecipanti: 70 palestinesi, circa 15 israeliani organizzati dall'iniziativa "Anarchici Contro il Muro", e circa 15 internazionali. Abbiamo scelto una sezione del recinto meno frequentato, e infatti i militari non ci aspettavano. Quando ci siamo avvicinati al percorso del recinto, una cinquantina di noi hanno fatto una corsa al recinto, ma subito dopo sono arrivati di corsa i militari, che ci stavano aspettando nel solito punto dove ci raduniamo il venerdì. Sfruttando il vento, abbiamo dato alle fiamme una quantità di pneumatici che avevamo trovato in una discarica, creando non pochi problemi per i militari, già stanchi.

Comunque sia, le forze dello Stato si sono limitate a tenerci lontani dal percorso del muro, lasciandoci fare tanto rumore al recinto che protegge i lavori.

Dopo un po' di tempo, abbiamo camminato verso il solito punto di incontro dove si trova un cancello che porta all'altra parte del recinto. C'è stato uno scontro mite con i militari e dopo un po' la manifestazione è terminata.

In tutti i militari hanno lanciato solo tre volte i gas lacrimogeni contro i giovani che tiravano sassi, e anche i giovani si sono calmati presto.

Ma a Beit-Sira e Abud è stata tutta un'altra storia.

La manifestazione di Abud ha visto la partecipazione di circa 100 abitanti del villaggio e una decina di israeliani e internazionali. A circa un kilometro dal cantiere, alcune guardie ("civili") hanno bloccato il corteo, sparando con proiettili carichi. Dopo poco tempo anche i militari presenti hanno aperto il fuoco con lacrimogeni e granate ad urto. Alla fine dello scontro sembra che non ci siano stati feriti.

Ma Beit-Sira è stata la scena di uno feroce scontro.

La lotta nel villaggio di Beit-Sira si è intensificata molto durante le ultime due settimane, con manifestazioni frequenti e non solo il venerdì. Ieri, una manifestazione animata è finita nel ferimento di diversi palestinesi e l'arresto di due israeliani. Un compagno riferisce:

"Servizio breve sulla manifestazione di Beit-Sira sul principale TG nazionale di Channel 1 alle ore 21. I palestinesi feriti dai proiettili di gomma sono stati dimessi dall'ospedale e i due compagni israeliani, Yonatan e Kobi, sono stati liberati..."

Oggi, venerdì, si è tenuta un'altra manifestazione in concomitanza con quelle di Bil'in e Abud. Circa 300 persone, tra cui una decina di israeliani e internazionali, hanno partecipato. I veicoli delle forze di Stato hanno "accompagnato" il corteo. Alcuni manifestanti hanno cercato di bloccare questi veicoli, risultando in una dura repressione da parte dei militari.

Una volta il corteo fosse arrivato a destinazione, le forze dello Stato hanno formato una linea difensiva, che i manifestanti hanno confrontato, cercando di spingere indietro con le mani i militari. Sono partiti poi i gas lacrimogeni e le granate ad urto da una parte, e i sassi dall'altra. Poi è cominciato il lancio di proiettili di gomma e sono stati ricoverati per le ferite 6 palestinesi e 1 israeliano [un minorenne].

Ilan S.

Aggiornamento:

Un compagno scrive:
"Ciao tutti/e, vorrei informarvi di una cosa importante. Alla manifestazione di Beit-Sira oggi, il giovane Matan "hakatan" è stato colpito dai proiettili di gomma alla gamba e anche all'occhio. Per ora è ricoverato in ospedale e non è stato ancora confermato quanto siano gravi le sue condizioni..."

traduzione di ainfos