"Festeggiando" un anno dalla decisione sul Muro della Corte Internazionale all'Aia 
06.07.05

 

Luglio 9 è il primo anniversario della decisione della Corte Permanente della Giustizia Internazionale dell'Aia che la "costruzione del muro e il regime associato sono contrari alla legge internazionale".

A distanza di quasi un anno la Corte Suprema israeliana sta per emettere una sentenza definitiva nella quale risponderà alla decisione dell'Aia (secondo Ha'aretz del 5 luglio 205). Mentre la Corte se la prendeva con tutta comodità, la costruzione del Muro ha continuato a causare danni irreversibili. Sebbene non sia per niente sicura che la Corte prenderà in considerazione i diritti dei palestinesi, è invece vero che tiene al suo immagine all'estero. Di conseguenza, c'è una possibilità che la Corte israeliana emetterà una decisione utile. La questione riguarda alcuni segmenti del Muro nei pressi di Ariel Immanuel e Karnei Shomrom. In uno sviluppo importante, lo Stato ha recentemente ammesso che, nel caso del villaggio di Azune, la costruzione del Muro si base su altre considerazioni che non siano prettamente di sicurezza. Data questa ammissione, se la Corte intenderà essere coerente con la sentenza l'anno scorso, sarà costretto a considerare illegali molti altri tratti del Muro.

E' un momento critico: più che mai è il momento in cui gli israeliani devono manifestare contro il Muro, per resistere contro il tentativo di Sharon di sviare l'attenzione dalla costruzione nella Cisgiordania durante il disimpegno, di sostenere la coraggiosa resistenza non violenta dei palestinesi e di esercitare pressioni sulla Corte Suprema.

Unitevi alla gente di Bil'in venerdì 8 luglio alle 11,00. I pullman partiranno dalla stazione centrale di Tel Aviv, dal terminal El-Al, alle ore 9,00.

Kobi Snitz