Appello all'azione degli "Anarchici Contro il Muro"
2 Gen 2004 

CON I NOSTRI CORPI E GRIDI FERMEREMO IL MURO!

Siete invitati ad una manifestazione viva al villaggio di Deir Ballut in Samaria (al sud del paese di Mas'ha) sabato prossimo, il 3 gennaio 2004. Insieme - israeliani, palestinesi e internazionali - protesteremo la continuazione della costruzione del Muro dell'Apartheid e i militari dell'esercito israeliano dai fucili facili.

In questi giorni, la costruzione del muro nella zona di Deir Ballut è ripresa. Se prosegue la sua rotta attuale, verranno incarcerati in una enclave, isolati dal sud, dall'est e dall'ovest, gli abitanti dei villaggi di Deir Balut, Zawiya e Rafat. Quando sarà completato il muro, l'unico modo in cui gli abitanti potranno raggiungere la vicina città di Ramallah (poco più al sud) sarà passare per Nablus, verso nord, una deviazione molto lunga.

Marceremo insieme verso il blocco stradale dell'esercito israeliano sulla strada per Ramallah, per bloccare il libero passaggio degli abitanti della regione. I militari dell'esercito israeliano al posto di blocco sistematicamente maltrattano la popolazione palestinese. Una settimana fa (il 22 dicembre) i militari del posto di blocco hanno impedito ad una giovane palestinese, al settimo mese di gravidanza, di raggiungere l'ospedale, risultando nell'aborto spontaneo dei suoi gemelli sulla strada vicino al posto di blocco. Qualche settimana prima, i militari hanno vandalizzato un tassì per via di un debito di 200 scicli (circa €45). I militari hanno colpito il tassì con sassi, hanno strappato la tappezzeria della macchina e hanno rubato oggetti e soldi.

Durante l'azione diretta contro il muro a Mas'ha lo scorso venerdì, abbiamo vissuto in prima persona la realtà che i nostri fratelli e sorelle palestinesi vivono. Sparando addosso agli attivisti israeliani (con arme cariche), l'esercito israeliano ha agito senza precedente, attraversando una linea rossa. Questo, però, deve solo ricordarci del comportamento quotidiano dell'esercito israeliano nei territori occupati dove non hanno fine le uccisioni, i posti di blocco, l'invasione, il strangolamento e l'annessione. Spararci non ci dissuaderà dal resistere attivamente al Muro dell'Apartheid che costruiscono davanti ai nostri occhi, e al mostro crudele dell'occupazione.

Venerdì abbiamo fatto breccia nel muro a Mas'ha, ma bisogna ricordare che i cancelli del muro rimangono chiusi per tutto il percorso del recinto, e che gli abitanti palestinesi rimangono senza accesso ai loro mezzi di vivere. Continueremo nei nostri sforzi di bloccare l'occupazione con i nostri corpi e di fare breccia nel muro dell'odio. Nemmeno le arme cariche ce lo impediranno.

CONTINUEREMO A RESISTERE LA POLITICA DELLA COSTRUZIONE DI GHETTI CHE IL GOVERNO ISRAELIANO HA INTRODOTTO CON UN UNICO SCOPO: LA TRASFERTA FORZOSO DELLA POPOLAZIONE PALESTINESE.

L'azione di sabato prossimo rappresenterà il vertice dell'accampamento di protesta contro il muro iniziato due settimana fa a Deir Ballut.

L'accampamento, abitato 24 ore su 24 da israeliani e palestinesi, si trova sul percorso del muro dell'apartheid presso il sito di una scuola, la costruzione della quale è stato interrotta dopo la confisca della terra destinata ad ospitare il muro. L'accampamento viene usato come base per le proteste non-violente e come punto di informazione sulla costruzione del muro e sui danni che essa provoca.

Ci appelliamo a tutti coloro che sono ingannati dalle false promesse di evacuare le colonie, che credono ai comunicati dell'esercito sui cambiamenti cosmetici nel percorso crudele del muro, e che credono alle menzogne sui cosiddetti motivi di sicurezza per il recinto, di venire a vedere in prima persona il progetto di annettere terra e l'espansione delle colonie che prosegue persino in questi giorni.

LA RESISTENZA PALESTINESE E ISRAELIANA CONTINUERA' FINO A CHE NON FINISCE L'OCCUPAZIONE CHE CAUSA IL TERRORE.

Ci incontreremo nel villaggio di Kfar Kasem sabato mattina alle ore 10,30. 

Partenze da 
Haifa: Kikar Solel Bone - 09,30; 
Gerusalemme: Binianey Hauma, 09,30; 
Tel Aviv: stazione centrale (terminale di Arlosorov), 09,45.


ANARCHICI CONTRO IL MURO