Ieri ad Az-Zawia - lo scontro quotidiano tra Stato e anarchici
02.04.05



Oggi, venerdì 1 aprile 2005, siamo partito come gruppo misto di circa 300 palestinesi, israeliani e internazionali dal centro del villaggio in marcia verso il cantiere del recinto dell'apartheid. 

Foto a https://israel.indymedia.org/usermedia/image/8/large/as-sawiya-1-4-05-reuters4.jpg

Dopo gli ultimi scontri nella lotta, il percorso del muro è stato respinto altri due chilometri verso la "Linea verde" (il confine pre-1967). Comunque il nuovo percorso ruberà circa 1.000 dunam (1 milione di metri quadri) dalle terre del villaggio.

Il corteo è partito a mezzogiorno con grande entusiasmo dal momento che si trattava della prima manifestazione contro il muro dallo scorso estate, quando è stata molta violenza contro la manifestazione da parte dell'esercito israeliano, in particolare con enorme quantità di lacrimogeni.

Dopo una camminata di circa 20 minuti, siamo arrivati al cantiere dove ci sono stati discorsi e la recitazione di una preghiera per la terra da parte degli abitanti del villaggio. Il corteo ha poi proseguito lungo il percorso del recinto in costruzione. A differenza di altre volte sia qui che altrove, l'esercito israeliano e le altre "forze di sicurezza" non si sono presentati in massa e non c'è stata alcuna repressione - un fatto che ha reso piuttosto divertente l'azione.

Lungo il percorso siamo arrivati a due container abbandonati" dall'esercito, ora usati dai coloni. Si tratta di un trucco frequente che permette ai coloni israeliani di utilizzare materiali dell'esercito per la costruzione delle loro fortezze.

Abbiamo capovolto i container e poi li abbiamo dato alle fiamme e tutti hanno festeggiato! Poi, abbiamo proseguito lungo il percorso del recinto. Abbiamo visto un gran numero di jeep dell'esercito a circa 200 metri di distanza, da dove ci guardavano i militari senza intervenire.

Siamo tornati al villaggio dopo un giro divertente di 3 ore e senza aver sofferto la violenza da parte dell'esercito o altre forze del male.

resoconto di un anarchico israeliano su israel.indymedia.org