Proteste a Saffa, Bil'in, Deir Ballut
25.03.05



24 marzo: Saffa

Una folla di un centinaio di abitanti del villaggio e alcuni anarchici israeliani e attivisti internazionali per la pace è riuscita ad avere il meglio sulle truppe della guardia di frontiera sotto il comando di Oren Tibi.

I manifestanti hanno girato le truppe di Tibi che salivano la collina di corsa già quando i manifestanti hanno raggiunto le ruspe. L'operatore della ruspa è scappato prima che un sasso mirato abbia mandato in frantumi la parabrezza della macchina. Un ragazzino coraggioso dello sciabab ballava sopra la ruspa sventolando una bandiera palestinese quando sono arrivati gli uomini della sicurezza. Queste guardie vengono usati dalle ditte di costruzione e sono armati con nientepopodimeno che le Uzi. Sono considerati talmente pericolosi e imprevedibili che era quasi un sollievo vedere arrivare le guardie di frontiera. La gioia nel vedere quest'ultimi è svanita subito però quando hanno attaccato la folla con le granate ad urto, le proiettili di gomma e i lacrimogeni (che in parte tornavano nelle facce loro grazie al vento). Una donna israeliana è stata acchiappata dalla polizia ma le donne del villaggio, presenti in gran numero, sono riuscite a liberarla. Nonostante questo, due anarchici israeliani sono stati arrestati.

Le notizie della manifestazione a Saffa sono comparse sulle prime pagine dei quotidiani palestinesi il 25 marzo e anche sul tg di al-Jazeera la sera del 24. Presentato con un filmato della stessa manifestazione, il direttore di Israel Channel 10 l'ha rifiutato senza nemmeno togliere i piedi dalla scrivania. Grazie a lui e ad altri come lui, si mantiene viva in Israele l'idea di una situazione pacifica e una che migliora da giorno in giorno. Ma per partecipare ad un dibattito politico più consistente rispetto a quello disponibile sul Channel 10, si può andare a Saffa. Dopo la manifestazione del 24 si è svolta un dibattito politico all'aria aperto sotto un ulivo durante il quale si è parlato di, tra l'altro, il sostegno per uno stato binazionale, il rifiuto di Silvan Shalom della proposta per la pace dal vertice arabo ancora prima che è arrivata, e la corruzione di Muammar Ghedaffi. Più volte si sono espresse alcune posizioni che il presente scrittore ha sentito più volte in varie parti della Palestina, ossia:

  1. La costruzione israeliana in Palestina è un atto di aggressione. 
  2. Come ci si aspetta dai palestinesi di fidarsi delle dichiarazioni israeliane di pace quando hanno passato gli ultimi 50 anni cercando di eliminare i palestinesi?
  3. Accetteranno una pace che permette loro di vivere in modo decente ma quando vengono rifiutate le offerte di pace, coloro che credono nella pace fanno una figuraccia.
  4. Perché così pochi israeliani si mobilitano per la pace?

 

25 marzo: Deir Ballut e Bil'in

Il giorno 25 ci sono stati altre due manifestazioni contro la costruzione del muro: una a Deir Ballut, l'altra a Bil'in. A Deir Ballut circa 150 abitanti del villaggio insieme agli attivisti israeliani e internazionali sono andati in corteo verso le ruspe, ma all'uscita del villaggio sono comparsi i militari. Quasi subito uno degli anarchici israeliani è stato fermato da alcuni ufficiali di alto grado che hanno minacciato di rompergli le gambe. Ben più che minacce, invece, per i palestinesi: 5 feriti, 3 dai proiettili di gomma e 2 dopo aver inalato i gas - inclusa una donna anziana che era rimasta dentro casa. Dopo aver pregato sulla terra, alcuni oratori hanno parlato alla folla, informandola di quello che era accaduto al loro compagno israeliano, detenuto dall'esercito. In risposta, e rischiando ben altro che il fermo, i giovani del villaggio hanno circondato il gruppo di 5-8 militari che tenevano l'anarchico israeliano sotto guardia, riuscendo a liberarlo.

La manifestazione di Bil'in lo stesso giorno ha visto la partecipazione di un centinaio di abitanti del villaggio con attivisti israeliani e internazionali, nonché una comparsa da parte di Mustafa Bargouti. La sera prima, l'esercito ha fatto irruzione nel villaggio alle 2,00 del mattino, entrando nelle case in cerca di giovani uomini da arrestare. Un contatto di Machsom Watch dice che un ufficiale dell'esercito le ha detto che l'esercito era intenzionato a distruggere la volontà del villaggio di resistere. E infatti, la guardia di frontiera non ha nemmeno aspettato che iniziasse la manifestazione e hanno sparato lacrimogeni e granate ad urto appena si è riunita la gente. Un uomo è stato ferito da un proiettile di gomma, un anarchico israeliano è stato colpito da una granata di gas lacrimogeni ed è stato ricoverato all'ospedale di Ramallah per inalazioni e difficoltà respiratorie.

Foto a https://israel.indymedia.org/newswire/display/2787/index.php

Kobi Snitz