Il singolo stato per cui lottano i Sionisti "realisti" e la lotta (unitaria)

08.11.15

 

Bil'in, Ni'lin, Ma'sara, Nabi Saleh, Qaddum, Sheikh Jarrah e colline a sud di Hebron

Agli inizi del mandato britannico su entrambi i territori al di qua ed al di là del fiume Giordano, quando la Palestina venne divisa dal Regno Unito in 2 entità, ognuna delle quali sulle sponde del Giordano, in Israele i socialisti laico-nazionalisti dissero di essere d'accordo, mentre i sionisti di destra si opposero. Ed ancora oggi nel loro inno come movimento dicono: "di qua e di là del Giordano - è tutto territorio israeliano". Dopo che Israele si impadronì del 75% della Cisgiordania palestinese nel 1948, le classi dirigenti sioniste di tutte le tendenze non hanno fatto altro che insistere ed attendere l'opportunità di potersi espandere. La guerra del 1956 non colse questo obiettivo ma quella del 1967 diede ad Israele tutta la Cisgiordania (ed anche di più, come il Sinai - che invece doveva restituire). Gli sforzi per trasferire i Palestinesi ebbero successo nel 1948, ma molto meno nella guerra del 1967 ed ancora meno in seguito, nonostante tutte le pressioni. Il timore degli sgomberi, che aveva inibito la spinta alla lotta sia all'interno dei confini del 1948 che del 1967, si sta gradualmente attenuando e la lotta popolare non armata - sebbene esitante - sta gradualmente conquistando la scena.

Bil'in

Manifestazione di venerdì 16-10-15. 15 Israeliani e molti internazionali si sono uniti agli attivisti locali rinforzati da un eccezionale numero di giovani giunti per la manifestazione settimanale. I soldati israeliani si sono scontrati con noi facendo uso di una grande quantità di gas lacrimogeni. A causa dei venti da nord le forze di stato ci hanno costretto a raggrupparci al di là della loro portata di tiro, ma non sono riusciti a disperderci per tutta la mezz'ora di scontri.

"Nulla come l'immediato effetto sorpresa funziona senza danno, dal momento che abbiamo raccolto le olive in un campo sulle colline del villaggio; contro la vergogna del muro, il mio amico Abdullah ha escogitato una strategia di avvicinamento alle forze di occupazione, giungendogli alle spalle, invece di convergere verso il muro del villaggio per essere subito "gassati"... come accade di solito.

La sorpresa è stata totale. Con noi quel giorno 15 giovani spagnoli, un arrivo "in forza" di soli 2 palestinesi... dato che gli altri erano dalla parte opposta alla nostra. Dopo un po' di trattative, i militari ci hanno praticamente scortato, qualcuno ha anche cercato la discussione e solo dopo aver ampiamente ecceduto ci hanno mandato i loro gas tossici... Giusto per far vedere chi comanda! Con Gérard

Mohammed Yasin: https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/1179079232121169
http://schwarczenberg.com/bilin-16102015

Manifestazione di venerdì 23-10-15. 9 Israeliani con gli Anarchici Contro il Muro ed alcuni internazionali si sono uniti agli attivisti locali ed alla gioventù locale (https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/830569023709098) per la manifestazione del venerdì. Grazie ai forti venti da sud le forze israeliane hanno avuto seri problemi a respingerci ed a disperderci. Gli ci è voluto molto più tempo dei soliti 30 minuti di scontro prima di andarsene.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=781252411983990
https://www.facebook.com/anatllanat/posts/781252495317315
israelpnm: https://www.youtube.com/watch?v=zlgyNXFOX34

Venerdì 30.10.2015. A causa del cambio di orario, le forze di stato sono arrivate in ritardo, ma non la manifestazione. Gradualmente circa una dozzina di Israeliani con gli anarchici contro il muro, circa 10 internazionali e molti giovani del villaggio e dei villaggi vicini si sono uniti agli attivisti locali e gradualmente siamo entrati nella area solitamente proibita intorno al vecchio percorso del muro della separazione. Dopo un bel pezzo sono arrivate le forze di stato...che hanno iniziato a scontrarsi con i giovani a colpi di lacrimogeni permettendo a noi che stavamo vicino alla strada di starcene in pace a guardare quello che succedeva, mentre i giovani rispondevano ai lacrimogeni col lancio di pietre. Dopo un bel pezzo, quando la nuvola di gas si era dissolta, abbiamo per un attimo lasciato i soldati per raggrupparci sulla linea dove i giovani ed altri manifestanti erano stati dispersi. Ben oltre i soliti 30 minuti, le forze di stato hanno proseguito gli scontri per quasi altre 2 ore, anche se erano pochi i giovani che ancora tenevano gli scontri.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=783789101730321
https://www.facebook.com/drrateb.aburahmah/posts/10207938117793770
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/833335056765828
https://www.facebook.com/bmansour1/posts/10207152305078944
https://www.facebook.com/rani.fatah/posts/10207884304568658
https://www.facebook.com/taki.bornat/videos/1000195150002378/

Manifestazione di venerdì 6-11-15. 6 Israeliani con gli anarchici contro il muro con pochi internazionali si sono uniti agli attivisti ed ai giovani del villaggio. Prima di iniziare la manifestazione, mentre il corteo stava convergendo, le forze di stato hanno inviato un'unità per tendere un agguato ai giovani tra gli albero d'ulivo. Molti i candelotti lacrimogeni lanciati prima che la manifestazione iniziasse. Poiché i soldati si erano avvicinati al villaggio più del solito grazie alle maschere anti-gas ed ai venti da sud, noi abbiamo dovuto arretrare verso il villaggio. Dopo il fallito agguato ed i classici 30 minuti di provocazioni, i soldati si sono ritirati dietro il nuovo muro della separazione, inseguiti da molti manifestanti verso la regione proibita. I soldati hanno risposto con un'altra invasione e con spari.

https://www.facebook.com/haytham.alkhateeb/posts/10206877870598270
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/835838446515489
https://www.facebook.com/anatllanat/posts/786182794824285
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=786182761490955
https://www.facebook.com/hamde.a.rahma/posts/1631976407072730

Nabi Saleh

Venerdì 23.10.2015

David Reeb https://youtu.be/b6TY4Az6MXQ

Venerdì 30.10.2015

Dopo le decine di Palestinesi uccisi nei mesi passati da parte delle forze israeliane, gli abitanti di Nabi Saleh si sono scontrati con l'esercito per protestare contro questa ondata di brutalità, oltre alle continue confische di terra ed alla costruzione di insediamenti solo per ebrei. Israele, da parte sua, ha cercato di indebolire la manifestazione di questa settimana tramite un'ondata di arresti. Nelle ultime settimane, 15 giovani residenti di Nabi Saleh sono stati prelevati dalle loro case, compresa una giovane donna. Sono stati interrogati e la loro detenzione più volte prolungata per decisione di un giudice militare. Oggi le forze israeliane hanno sparato sui manifestanti candelotti lacrimogeni, proiettili d'acciaio ricoperti di gomma nel tentativo di disperderli. Nessun ferito grave.

https://schwarczenberg.com/nabi-saleh-30102015/
https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/1185809068114852
https://www.facebook.com/belal.tamimi/posts/10153012188881371
David Reeb: https://youtu.be/jQrW1Vs2jW4

6-11-15: https://www.facebook.com/belal.tamimi/posts/10153022382111371

Ni'ilin

Il 20 ottobre, l'ingresso principale del villaggio era stato completamente bloccato da blocchi di cemento, forse una sorta di punizione collettiva contro la stessa esistenza del villaggio. Il giorno dopo, i soldati hanno invaso il villaggio passando per la strada principale e scontrandosi con giovani lanciatori di pietre. Tre giovani sono rimasti feriti ed uno alla testa. Il loro trasporto all'ospedale è stato deliberatamente negato dai soldati. Venerdì 23 ottobre, camion cisterna che dovevano entrare nel villaggio erano bloccati vicino all'ingresso bloccato. Dopo un negoziato indiretto e per la paura delle cisterne piene di carburante che stazionavano in un'area occupata vicino ad una popolazione che non aveva niente da perdere, la strada è stata temporaneamente riaperta. Un certo numero di veicoli palestinesi che cercavano di entrare con le autocisterne sono stati fermati dai soldati palestinesi che hanno confiscato le chiavi delle macchine. Gli autisti e le loro macchine erano così diventati una sorta di scudo contro il lancio di pietre. Sembrava che i soldati si sentissero tranquilli dal momento che erano completamente protetti ed armati. Hanno passato il tempo sparando di tanto in tanto proiettili di gomma. Una troupe televisiva che si era sistemata vicino ai soldati ha mandato subito la scena in diretta. Di tanto in tanto, anche quando non stavo vicino ai giovani che lanciavano i pietre, in soldati mi hanno preso di mira sparandomi proiettili d'acciaio ricoperti di gomma.

http://antinarrativeblog.com/2015/10/...9F/

Qaddum

Venerdì 16-10-15 - "Giusto ora, cecchini israeliani invadono il villaggio e sparano tanti proiettili d'acciaio ricoperti di gomma. Per fortuna nessuno è rimasto ferito tra i manifestanti residenti del villaggio".

https://www.facebook.com/amnonlotan/posts/10153666418007037

Risorgeremo!

23-10-15:

Manifestazione a Qaddum e raccolta di olive a Jayyus: https://www.facebook.com/abu.sivan/posts/10153690541532500
https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/1182591785103247

6-11-15:

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1033348736687179.1073742018.271405776214816
https://www.youtube.com/watch?v=wJ5cypKN8yU

Sheikh Jarrah

23-10-15:

https://www.facebook.com/guy.butavia/posts/10153699035242138

Area C. I coloni sono dei para-militari impegnati sul fronte degli sgomberi di Palestinesi, che è ciò che sta più a cuore nei progetti degli Sionisti.

http://bit.ly/1LrhDQx

"Non dite che non lo sapevamo", n°471

Giovedì 8 ottobre 2015, un palestinese di Tayassir trasportava balle di fieno per un pastore di pecore nella vicina Al-Aqaba. In soldati gli hanno confiscato il trattore ed il rimorchio. In base all'esperienza pregressa, sappiamo che l'esercito chiederà ora migliaia di shekels per la restituzione dei mezzi confiscati.

"Non dite che non lo sapevamo", n°472

Il nostro pullman - un pullman di attivisti che era giunto in Cisgiordania per dare una mano nella raccolta delle olive - si è fermato all'ingresso degli uliveti del villaggio palestinese di Burin, tra gli insediamenti coloniali di Bracha e Yizhar. Appena siamo scesi dal pullman, sono arrivate jeep dell'esercito e soldati - col volto mascherato - che ci hanno proibito di entrare nell'uliveto. La raccolta era stato coordinata con il DCL (Distretto di Coordinamento e Logistica della Amministrazione Civile dell'esercito). Gli organizzatori della raccolta hanno telefonato al DCL. Gli hanno risposto di attendere fino a che gli ufficiali avessero chiarito la questione. Nel frattempo, era tornato il coordinatore (un civile) per la sicurezza della colonia di Yizhar. Mi ha sorpreso vedere un ebreo religioso che guida nella festa di Shabbat. Nel frattempo lui ed altri coloni hanno allontanato i palestinesi che stavano facendo la raccolta vicino al recinto della colonia - anche se avevano un regolare permesso rilasciato dall'esercito. Evidentemente il furto della terra è consentito durante la festività di Shabbat... Ne abbiamo parlato coi soldati, ma apparentemente non gliene fregava granché.

Probabilmente l'esercito ritiene che gli attivisti di sinistra che arrivano per aiutare i Palestinesi nella raccolta rappresentino una minaccia militare per lo Stato e per una colonia lontana un chilometro. Poi sono arrivati alcuni ufficiali e sembra che in realtà fossimo noi (cittadini israeliani!) una minaccia per i cittadini israeliani: l'esercito ha proclamato tutta la zona area militare chiusa e ci ha ordinato di andarcene. Siccome avevamo paura che una nostra insistenza nel restare poteva causare problemi ai contadini palestinesi, ce ne siamo andati.

Eravamo venuti per aiutare i palestinesi di Burin che vengono sistematicamente aggrediti dai coloni di Yizhar e dell'avamposto di Givat Ronen. Dobbiamo sottolineare che i contadini palestinesi vengono attaccati nei loro villaggi e nei loro campi. Così, in molti posti della Cisgiordania, i coloni si stanno impossessando delle terre palestinesi che i palestinesi non riescono a curare a causa dei regolari e ripetuti attacchi dei coloni. Di solito l'esercito non interferisce. Sabato 31 ottobre 2015, l'esercito ha aiutato i coloni nel mandarci via, impedendoci di prestare aiuto o di fare da scudi umani non violenti per i palestinesi, vittime dei coloni.

Questions and queries: amosg@shefayim.org.il

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Blog di Ahdut (Unità - organizzazione comunista anarchica israeliana): http://unityispa.wordpress.com/
Documento politico di Ahdut sulla lotta palestinese: http://www.anarkismo.net/article/27038

Traduzione a cura di Alternativa Libertaria/FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali