Repressione della protesta a Bil'in
14.12.04



La terra oggetto della disputa sta dall'altra parte dell'uadi, oscurata dal fumo nero proveniente dal rogo di pneumatici. Durante una pausa nel lancio fitto di lacrimogeni e proiettili di gomma, ci hanno raccontato il modo in cui le terre sono state rubate. Pare che, nel 1991, l'amministrazione civile ha confiscato 12.000 ettari di terra a Bil'in per poter ingrandire la colonia di Modi'in Ilit. In seguito ad una battaglia legale sono stati risparmiati dalla confisca due aree vicine al villaggio. All'epoca, una delegazione di organizzazioni pacifiche israeliane hanno prestato il loro sostegno al villaggio e il nostro interlocutore ci ha detto che lui stesso aveva detto all'epoca ad Uri Avnery "Vedrai, troveranno modo prima o poi di rubarci anche quelle due aree". Infatti, la sua previsione si è avverata qualche giorno fa: quello che l'amministrazione civile non poteva ottenere, è stato preso grazie ad un'ordinanza militare del Ministero della Difesa. "Insomma, è il loro parco giochi... a loro non importa niente. Continuano a venire, come un cancro!", ci hanno detto.

La conversazione si svolgeva sulle terre di Bil'in durante una manifestazione contro il Muro che, se verrà costruito, separerà il villaggio da parti delle sue terre e dal resto del mondo. Gli abitanti di questo piccolo villaggio, che in passato hanno inviato alcuni rappresentanti a Budrus in solidarietà con le manifestazioni lì, sono venuti in gran numero oggi per la manifestazione, donne incluse. L'esercito ha fatto pagare il solito prezzo però: due manifestanti feriti a causa dei proiettili ricoperti di gomma (uno alla pancia, l'altro alla schiena); due manifestanti feriti alla testa dalle percosse; un manifestante ferito alla testa grazie ad una granata ad urto. Alcuni internazionali sono stati arrestati e picchiati mentre cercavano di aiutare alcuni palestinesi. Sono stati picchiati anche alcuni israeliani e quattro sono stati arrestati. Al momento di scrivere, gli israeliani sono stati rilasciati e il Ministero dell'Interno sta cercando di deportare gli internazionali.

Per i costruttori, oggi doveva essere un appuntamento per studiare il percorso del muro. Si sta progettando una grande manifestazione per la prossima domenica quando le ruspe inizieranno il loro lavoro. A dire dalla resistenza visto oggi, quella contro i lavori di costruzione sarà grande quanto lo è stata a Budrus. E così come a Budrus, il sostegno di israeliani ed internazionali sarà ugualmente utile.

Seguiranno aggiornamenti sulla situazione delle deportazioni.

https://israel.indymedia.org/usermedia/image/6/1343_bilin-12-14-04-reuters.jpg

https://israel.indymedia.org/usermedia/image/4/1343_bilin-12-14-04-reuters2.jpg


Kobi Snitz*

[* membro di "Anarchici Contro il Muro"]



Quattro feriti e sette arresti durante protesta contro il recinto cisgiordana

Quattro palestinesi sono stati feriti martedì durante gli scontri con l'IDF mentre manifestavano contro il recinto della separazione in Cisgiordania, nei pressi del villaggio di Bil'in, all'est di Modi'in. Sette manifestanti, di cui cinque israeliani, sono stati arrestati. Decine di abitanti palestinesi del villaggio e alcuni attivisti del gruppo israeliano "Anarchici Contro il Muro" si erano radunati nella zona per protestare contro la costruzione del recinto vicino al villaggio.

Durante gli scontri, l'IDF ha dichiarato una zona militare chiusa e ha usato proiettili ricoperti di gomma e gas lacrimogeni in un tentativo di allontanare i manifestanti. I quattro manifestanti sono stati feriti in modo lieve.

[fonte Ha'aretz]