Processo contro due militanti di Anarchici Contro il Muro
06.12.04

Il processo contro due attivisti contro il Muro arrestati a Budrus si svolgerà alla Corte dei Magistrati di Gerusalemme a 6 Hishin Street presso l'aula del giudice Shulamit Dotan. Giovedì 9 dicembre, inizia il processo contro due militanti di Anarchici Contro il Muro. I due, Kobi Snitz e Jonatan Pollak, furono arrestati il 21 settembre 2004 durante una manifestazione contro il Muro nel villaggio palestinese di Budrus. Sono accusati di essere presenti in una zona chiusa militare e di aver causato disordini. Il diritto di manifestare include anche i territori occupati, e le zone chiuse militari non sono zone di prevenzione della protesta.

Il vero reato è la partecipazione alla resistenza non-violenta contro il Muro e contro l'occupazione. Da fastidio il fatto che la resistenza ha avuto successo e che gli accusati e i loro compagni e compagne collaborano con un movimento popolare che agisce in modo democratico e non-violento.

Il fatto che questi attivisti vengono processati mentre i militari che hanno sparato contro di loro da vicino e con proiettili carichi, nonché gli ufficiali che hanno ordinato loro di sparare, continuano a sparare contro i manifestanti illustra quanto siano corrotte le politiche repressivi dell'"unica democrazia del medio oriente".

Il processo segue sia la repressione violenta delle proteste, che la detenzione amministrativa degli attivisti palestinesi contro il Muro, gente a cui non viene neanche concesso il lusso di un processo. E' un chiaro tentativo di uccidere la legittima protesta. Coloro che reprimono la resistenza popolare non-violenta sono colpevoli di dare benzina alla violenza.

Qualcuno ha detto che i posti più caldi in inferno sono riservati a chi, in momenti di grande crisi morali, mantiene la neutralità. Ma neanche la politica della repressione, la violenza o la persecuzione sotto la legge ci impedirà di lottare contro l'occupazione e la repressione e per la giustizia, l'uguaglianza e la libertà per ogni essere umano. Le presenze di solidarietà al tribunale saranno gradite!