Israele: Manifestazione a Jaffa per il 22 Ottobre
22.10.04


Come parte della giornata internazionale di solidarietà anarchica con la lotta in Israele/Palestina, l'iniziativa "Anarchici Contro il Muro" ha promosso una manifestazione tenendo conto anche della giornata internazionale con la brutalità poliziesca. Circa 70 persone si sono riuniti al punto di partenza del corto a Jaffa. Jaffa è una frazione di Tel-Aviv con una popolazione mista di palestinesi e ebrei. Il corteo è partito con cartelli e striscioni contro la brutalità della polizia e contro il Muro, in una manifestazione senza autorizzazione. Gli agenti della polizia ha promessa di non darci problemi se noi non avremmo tentato di bloccare il traffico e hanno accompagnato il corteo, ripetutamente chiedendoci di camminare sui marciapiedi. Dopo circa un'ora di marcia per le strade principali, con volantinaggio, siamo arrivati al commissariato.

Abbiamo distribuito un volantino bilingue ebraico-arabo dove si descriveva la brutalità della polizia contro i nostri poveri, lavoratori migranti, giovani e palestinesi, brutalità che include l'assassinio, sempre impunito.

Testo del volantino:

Il terrore blu si scatena ogni notte sulle nostre strade. Le autorità di controllo dell'immigrazione va ogni giorno alla caccia dell'uomo in cerca di migranti, vantandosi di aver già cacciato 100.000 negli ultimi 3 anni. Le bastonate, le umiliazioni, il carcere e l'espatrio: questo è il destino delle persone che cercano di guadagnarsi da vivere per loro e per le loro famiglie.

Durante le manifestazioni di solidarietà tra cittadini israeliani e palestinesi del 2000, all'inizio dell'intifada, i cecchini della polizia ha assassinato a sangue freddo 13 palestinesi il cui unico crimine era di protestare il trattamento dei cittadini di seconda classe nello Stato razzista ebrea. La polizia dice di aver imparato una lezione ma da allora hanno ammazzato altri 15 cittadini israeliani di origine palestinese. Gli assassini hanno la licenza per uccidere purché abbiano la divisa. Vengono oppressati dalle agenzie di Stato i lavoratori migranti, gli arabi, i beduini, gli omosessuali, i nuovi migranti "legali" e tutti e tutte coloro che non sono d'accordo con l'attuale assetto sociale.

Nel 2003 ci sono stati 6.000 denunce contro la polizia. Soltanto 58 di queste hanno avuto come fine un processo, e pochissimi agenti sono stati puniti. Le investigazioni contro la polizia vengono regolarmente insabbiate e ne è complice lo Stato.

I poliziotti che ci governano sulle strade e i militari che sorvegliano i 3 milioni e mezzo di palestinesi senza alcun diritto nei territori occupati, sopprimono la protesta con i gas lacrimogeni, i proiettili di metallo ricoperti di gomma e i proiettili carichi, sono loro la faccia vera dello Stato malgrado le menzogne del governo e la propaganda dei media capitalisti. Sono sempre di più le persone che cominciano a capire che "lo stato di legge" non fa per noi.

Le leggi e la polizia servono a proteggere i ricchi dai poveri. L'esercito protegge l'occupazione, i coloni e il sionismo razzista. Non si ubbidisce perché si crede in loro... si ubbidisce perché si ha paura di quello che faranno altrimenti.

Nessuno vuole finire in detenzione amministrativa come Tali Fahima [una giovane ebrea che ha fatto amicizia con un ricercato palestinese ribelle] o morire durante una manifestazione come i sei palestinesi che hanno partecipato in alcune manifestazioni nonviolente contro il recinto. Non vogliamo nemmeno essere semplicemente picchiato per strada dai teppisti in blu.

NON FACCIAMO CHE VINCA IL TERRORE DELLA POLIZIA!

Anarchici Contro il Muro