La terza Intifada prende slancio con l'evidente contributo della lotta unitaria

21.01.13

 

Un sacco di attivisti israeliani della lotta unitaria con l'iniziativa popolare palestinese erano scettici sul contributo degli Anarchici Contro il Muro. Costoro non riescono a vederne il contributo che si traduce invece nel produrre adesioni ed incoraggiamento tra gli israeliani meno radicalizzati affinché inizino e/o partecipino alle azioni unitarie con i palestinesi. Costoro non riescono a vederne il contributo alla legittimazione della lotta unitaria sullo scenario mondiale; costoro non riescono a vederne il contributo nel fare pubblicità alla lotta unitaria - sia all'interno dei maggiori media israeliani che in quelli mondiali (5 Broken Cameras candidato all'Oscar), ma soprattutto non riescono a cogliere come si sia creata una rete di sicurezza che impedisce ad Israele di sopprimere la lotta popolare in un bagno di sangue e con arresti di massa di attivisti palestinesi. Nessuno può ignorare i recenti picchi di lotta delle tendopoli di Bab al-Shams (la Porta del Sole) a Gerusalemme, di Al-Karamah (Dignità) e di Beit Iksa.

Beit Iksa

Un villaggio a nord-ovest di Gerusalemme - una regione in cui le azioni unitarie con gli Anarchici Contro il Muro si succedono da anni - ha preso una nuova iniziativa: gli attivisti hanno costruito un nuovo villaggio di protesta venerdì 18 gennaio 2013. Hanno montato 3 tende ed un piccolo edificio nell'area vicino a Beit Iksa, chiamandola Al-Karamah (Dignità). In circa 400 hanno dato vita venerdì ad una manifestazione di preghiera all'aperto. Un attivista del vicino villaggio di Beit Ikza ha detto che la tendopoli era "un messaggio per Israele e per tutte le società democratiche umanitarie e per dire che vogliamo la pace." Attivisti di tutto lo spettro politico, soprattutto dai villaggi vicini, si sono radunati per decidere di passare la notte nella tendopoli.

Beit Iksa, circondata dagli insediamenti israeliani, è destinata ad essere interamente circondata dal muro israeliano della separazione, tagliandola fuori da Gerusalemme. Le autorità israeliane hanno ordinato tre settimane fa la confisca di 50 ettari di terra del villaggio, e non permettono nessuna nuova costruzione nella città, mentre gli insediamenti israeliani nella regione continuano ad espandersi.

Alcuni testimoni hanno riferito che le forze israeliane hanno immediatamente chiuso il checkpoint militare all'ingresso di Beit Iksa per impedire l'arrivo alla tendopoli di altri attivisti e sostenitori. La tendopoli di Bab al-Shams, eretta per protestare contro i piani israeliani di edificare l'insediamento "E1" su quei terreni, tagliando fuori la Cisgiordania da Gerusalemme, ha dato inizio ad un nuovo corso della lotta palestinese che ben altri villaggi potrebbero adottare. "Oggi a Beit Iksa, domani nelle altre zone."

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Domenica 20 gennaio, l'avamposto palestinese a Beit Iksa ha chiesto che gli attivisti israeliani giungano rapidamente.

"Soldati d'occupazione 'visitano' la Porta della Dignità (Bab Al-Karama) nelle prime ore del mattino, poi chiudono il checkpoint, scontri in corso. Giornalisti ed attivisti sono ora sul posto e gli attivisti di tutto il mondo possono diffondere le informazioni.

Era troppo freddo per dormire per la maggior di parte di noi alla tendopoli della Porta della Dignità e l'esercito ci "ha fatto visita" nelle prime ore del mattino. Ieri abbiamo dovuto superare il checkpoint israeliano all'ingresso di Beit Iksa ma oggi le forze di occupazione hanno chiuso il checkpoint e stanno attaccando i pacifici manifestanti con lacrimogeni e granate assordanti. Per saperne di più e per vedere video/foto:

http://popular-resistance.blogspot.com/2013/01/bab-al-karama.html
http://www.ustream.tv/channel/qariat-al-karama-beit-iksa
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Secondo giorno - villaggio di Karamah, 19 gennaio 2013: http://on.fb.me/UEs7Sp
Terzo giorno - villaggio di Karamah, 20 gennaio 2013: http://on.fb.me/VeBHzc
Nella notte tra domenica e lunedì l'esercito ha distrutto la tendopoli. Pare senza arresti.

Bil'in

Manifestazione settimanale di venerdì 18 gennaio 2013. Il corteo era più vivo dei venerdì precedenti ed abbiamo avuto con noi gli attivisti che erano andati a Bab al-Shams lo scorso venerdì...

Le forze di stato che per anni hanno usato le manifestazioni contro il muro a Bil'in come campo di prova, ci hanno inondato con un nuovo tipo di lacrimogeno che ha creato problemi respiratori alla maggior parte dei manifestanti.

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israel putermam: http://www.youtube.com/watch?v=BVGJNkVy67g
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Budrus

18 gennaio 2013 Protesta dopo l'uccisione di Samir Awad.

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Gerusalemme/Al-Quds

"Il comitato popolare contro il muro della separazione e contro gli insediamenti coloniali a Gerusalemme ci invita ad un presidio di protesta contro l'occupazione e la prepotenza della destra estrema per martedì (giornata elettorale) 22.01.13. Punto di raduno: porta di Nablus (Shkhem) alle 12:00."

Nabi Saleh

Venerdì 18-01-13:

La manifestazione settimanale del venerdì a Nabi Saleh è stata dedicata al sedicenne Samir Awad di Budrus, che è stato colpito ed ucciso dall'esercito agli inizi della settimana. I manifestanti hanno marciato per la strada verso l'ingresso principale del villaggio dove sono stati attaccati con acqua-puzzola, lacrimogeni e proiettili d'acciaio ricoperti di gomma. I giovani di Nabi Saleh sono riusciti a respingere l'esercito verso il checkpoint all'ingresso del villaggio. Secondo alcuni report, Nariman ha subito una ferita al piede. Non ci sono aggiornamenti sulle sue condizioni, tranne che attivisti sul campo stanno cercando di portarle assistenza medica.

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Haim Schwarczenberg http://www.facebook.com/media/set/?set=a.309450905841277.71044.202358256550543
David Reeb: http://youtu.be/j4gz_PM7d6I

Ni'lin

Manifestazione settimanale del 18 gennaio 2013:

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Qaddum

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Al-Ma'sara

Manifestazione settimanale del 18 gennaio 2013:

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Colline a sud di Hebron

"Sabato mattina, l'esercito israeliano ha violentemente arrestato 5 attivisti Israeliani e 10 Palestinesi sulle loro terre private nell'area di Qawais sulle Colline sud di Hebron. Gli arresti sono stati effettuati allo scopo di impedire che i contadini palestinesi potessero lavorare la loro terra. Tre delle donne arrestate sono minorenni, tra cui una piccola di 2 anni. I 3 palestinesi che sono stati arrestati sulle colline sud di Hebron ieri, tra cui una madre con bambino ed uomo anziano, sono ancora in stato di detenzione.

A causa degli arresti di massa, non siamo in grado di accompagnare altri contadini che necessitino del nostro aiuto per arare i campi. Abbiamo bisogno di aiuto per fare gli accompagnamenti di domenica 20 gennaio. Oltre ad essere fondamentali per la vita dei contadini, le terre non arate aumentano ad ogni stagione e con esse aumentano le possibilità che siano sgomberati dalle forze di occupazione o dai coloni. Si prega di venire o di far circolare questo appello."

Nissm Mossek: http://www.youtube.com/watch?v=RCQa48SUkyI
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Domenica notte tutti i 19 arrestati sono stati liberati.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali