La lotta unitaria nell'ultima traccia dei 131 anni di sionismo coloniale

09.01.13

 

Intrecciati con gli interessi imperialistici nella regione, i sionisti nazional-socialisti diedero inizio alla migrazione degli ebrei nazionalisti verso la Palestina. Essa era intrecciata con le dinamiche ottomano-tedesco-britannico-statunitensi e gradualmente prese slancio. In quanto una delle ultime isole rimaste dall'era coloniale (principalmente perché ha coinvolto le grosse comunità di coloni e serviva ad interessi strategici), il suo tempo sta per scadere... ed ancora più velocemente dopo la "Primavera Araba". Avvertendo l'arrivo della fine, la immarcescibile dirigenza dei coloni sionisti - in un ultimo sforzo disperato - prosegue nella sua azione come se la fine non fosse in vista e persino incrementa le sue aggressioni senza freni. Nel contesto di questo mese elettorale, questo assalto furioso ha preso slancio nelle ultime settimane - come se la terza Intifada fosse ciò che l'elite israeliana volesse. Anche la lotta popolare ha preso ancora più slancio come in ogni fine settimana.

Al Araqeeb

All'interno dei confini del 1948 nell'arido sud (Negev), continua la resistenza agli sgomberi. I tamburi di al-Araqeeb durante la protesta settimanale all'incrocio di Lehavim! Unisciti alla protesta - ogni domenica alle 15.30 all'incrocio di Lehavim.

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Album: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.286268638109733.65028.283871305016133

Bil'in

"In direzione di Bil'in per commemorare due anni dalla morte per omicidio di Jawaher Abu Rahmeh. Nel giorno in cui Jawaher venne uccisa, l'esercito ci stava bombardando con una folle quantità di lacrimogeni, che hanno soffocato a morte Jawaher. Nessuno è stato accusato, nessuno è stato ricercato per l'uccisione di questa donna, solo un'altra manifestante palestinese uccisa dall'unica democrazia del Medio-Oriente."

Le forze israeliane continuano a sparare lacrimogeni, bombe assordanti ed acqua puzzolente sugli attivisti palestinesi, israeliani ed internazionali.

Questa manifestazione del venerdì a Bil'in ha commemorato l'uccisione di Jawaher Abu Rahmah di 2 anni fa per sovraesposizione ai lacrimogeni sparati dall'esercito. Prima che il corteo partisse, i soldati sono usciti dal muro e con un'azione di bullismo e di terrore di stato hanno appiccato il fuoco ad un magazzino agricolo vicino al muro. Mentre i manifestanti erano in corteo con Fatah, Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e bandiere di al-Mubadara, dei pompieri hanno spento il fuoco ed evitato che l'incendio si espandesse agli uliveti ed all'adiacente riserva naturale di querce di Abu Lamun. I manifestanti si sono radunati lontano dal muro, ci sono stati dei comizi, alcuni bambini si sono spinti a farsi beffe dei soldati, sopportando i getti di acqua puzzola. Più tardi, i manifestanti hanno proseguito, e con una serie di manovre ben orchestrate che prevedevano anche strategici lanci di pietre, sono riusciti a mettere della scale al muro, a scalarlo fino a porvi sulla sommità delle bandiere palestinesi, pur sempre sotto il costante lancio di lacrimogeni, granate assordanti e proiettili di gomma.

Le forze di stato incendiano una struttura in legno ad Abu Lamun: http://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/150953_501852346526132_996069340_n.jpg
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Ancora un altro scorcio della crescente impotenza espressa dalle forze armate israeliane di fronte alla montante terza intifada disarmata:
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Alcuni attivisti ancora ricordano i lunghi mesi in cui le forze di stato israeliane riuscivano ad impedire che le manifestazioni del venerdì toccassero o si avvicinassero il muro:
https://www.facebook.com/Bilin2013

Nabi Saleh

I manifestanti hanno marciato da Piazza dei Martiri al centro del villaggio in direzione della strada principale dove sono stati attaccati dalla polizia di confine con lacrimogeni e massicce quantità di proiettili di gomma insieme alla putrida acqua-puzzola. In seguito, i soldati hanno invaso il villaggio, spruzzando acqua puzzolente su tutte le case abitate, poi hanno proceduto ad invadere parecchie abitazioni e ad arrestare degli attivisti. Un attivista palestinese è stato brutalmente picchiato prima di essere trascinato via dai soldati, i quali hanno gli anche negato una visita medica. Almeno due attivisti israeliani sono stati arrestati. Prima di ritirarsi verso l'ingresso principale del villaggio, i soldati hanno continuato a sparare sui giovani locali, usando proiettili di gomma ed alcune raffiche di proiettili veri. Attivisti dicono che l'esercito ha anche sparato grandi quantità di lacrimogeni e getti di acqua puzzolente direttamente sulle case, come pure proiettili di acciaio ricoperti di gomma.

Un fotografo è stato ferito alla pancia da due proiettili di gomma sparatigli dai soldati. 3 arrestati, tra cui un palestinese che è stato picchiato duramente ed un fotografo che voleva documentarne l'arresto.

I soldati israeliani sono stati visti in una nuvola di gas, dopo che i manifestanti gli hanno rimandato indietro i candelotti di lacrimogeni nel corso della manifestazione settimanale contro l'occupazione e contro gli insediamenti nel villaggio della Cisgiordania di Nabi Saleh il 4 gennaio 2013. Sotto l'ordinanza militare 101, tutte le manifestazioni organizzate dai palestinesi in Cisgiordania sono state dichiarate illegali dalle autorità israeliane e come d'abitudine disperse con la violenza, con innumerevoli conseguenze tra feriti ed arresti arbitrari.

L'udienza di Ottman, che è stato picchiato ed arrestato durante la manifestazione del venerdì a Nabi Saleh si terrà martedì (ora esatta non nota).

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.540664905943818.128194.13663347968029
Haim Schwarczenberg: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.303332746453093.69699.202358256550543
http://www.youtube.com/watch?v=uzFZAb4BZss
David Reeb: http://www.youtube.com/watch?v=P6T1dG1j3_E
israel putermam: http://www.youtube.com/watch?v=LOT0h2dnN6w

Ni'lin

Protesta settimanale contro il muro dell'apartheid di Israele e contro gli insediamenti illegali:
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Kafr Qaddum

Protesta settimanale contro il muro dell'apartheid di Israele e contro gli insediamenti illegali:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.510272472328144.110124.271405776214816

Gerusalemme/Al-Quds

Il comitato popolare di Issawia (Gerusalemme est occupata) invita i sostenitori ad unirsi nella protesta contro la violenza della polizia e l'assedio delle loro terre. Luogo d'incontro: la stazione di benzina all'ingresso di Issawia, questo venerdì alle 12:30.

Da Issawia a Sheikh Jarrah 04.01.13:

Circa 60 attivisti, ebrei e palestinesi, hanno partecipato in solidarietà con Issawiya, che è stata colpita da attacchi violenti degli occupanti israeliani.

Mohammad Abu Hummus: "Vogliono farci chinare la testa, vogliono farci smettere, ma questo non succederà. Hanno sparato addosso ai nostri figli con i lacrimogeni mentre erano a scuola. Abbiamo detto alla municipalità di Gerusalemme: Dove siamo arrivati, cosa accadrà ai nostri figli, chi è assediato dalla paura? La polizia ci ha detto che si è trattato di "un'operazione".

Che cosa è "un'operazione"? Costringere una comunità ad accettare la perdita della sua terra, con un regime di pianificazione soffocante, per costringerci a fermare le proteste per far rilasciare il prigioniero politico Samer Issawi dal suo stato di detenzione amministrativa. Terrorizzare un'intera popolazione - ecco cos'è per loro "un'operazione."

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151332779662138.497654.779192137

"Non dite che non lo sapevamo", n°343

Mercoledì 26 dicembre 2012, l'esercito ha bloccato una delle strade che connettono le città palestinesi di Yatta e Samu'a ai villaggi di Susiya, Mnezel, Sha'b El-Butm, Bir El'Id, Qawawis, Jinba ed altri, la maggior parte di loro si trovano nell'area di Firing Zone No. 918. La strada è usata per trasportare acqua e cibo a quei villaggi come pure da insegnanti e studenti; è anche la via più breve per l'ospedale di Yatta.

Lunedì 24 dicembre 2012, rappresentanti del governo sono arrivati nel quartiere beduino di Segev Shalom e lo hanno demolito. Hanno sradicato 70 ulivi nel villaggio beduino di El Garin (vicino Hura).

Per ulteriori informazioni: amosg@shefayim.org.il

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali