La lotta unitaria si intreccia con lo sciopero della fame dei detenuti palestinesi

14.05.12

 

In tutta la Cisgiordania migliaia di persone sono scese in strada a sostegno dei detenuti in sciopero della fame. E' l'ora della terza intifada. E' iniziata con lo sciopero della fame messo in atto dai detenuti amministrativi senza processo, poi con le manifestazioni di solidarietà - intanto si sono uniti altri 1500 prigionieri palestinesi - sia con i detenuti amministrativi sia per chiedere migliori condizioni per tutti gli incarcerati. Ci sono stati ogni giorno manifestazioni e presidi di solidarietà, sia nei territori occupati che dentro Israele. Le manifestazioni settimanali ne hanno fatto il loro tema centrale. Dopo quasi 80 giorni di sciopero della fame, sembra ormai imminente la morte per i primi 2 detenuti ad astenersi dal nutrirsi, soprattutto dopo che la Alta Corte di "giustizia" ha confermato il netto rifiuto dello Stato a ritirare il provvedimento di detenzione amministrativa. Le forze di stato hanno oscillato tra atti di dura repressione sulle manifestazioni e scelte di contenimento dell'uso della forza, espressione della loro incertezza sull'evolversi della terza Intifada e sulla montante pressione internazionale.

Supporto ai prigionieri

Abir Kopti e Yonatan Polak alla CNN
http://edition.cnn.com/video/?/video/international/2012/05/10/amanpour-palestinian-prisoner-hunger-strike.cnn

Giaffa, 11 maggio 2012

Pomeriggio presto di sabato. Eravamo circa 10 al presidio davanti alla Torre dell'Orologio di Giaffa. Metà palestinesi e metà degli attivisti antisionisti più estremisti.

http://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151687813910214.850220.545775213
http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.365155423531978

Ma'ale Adumim (insediamento coloniale vicino Gerusalemme)

Domenica, in solidarietà con i detenuti in sciopero della fame, l'ingresso dell'insediamento è stato bloccato per poco tempo.

"‎50 Palestinesi, Israeliani ed attivisti internazionali stanno bloccando l'ingresso a Ma'ale Adumim in solidarietà con i detenuti in sciopero della fame". La polizia ha sgomberato i manifestanti, ma sono ora le auto della polizia a bloccare la strada.

Haitham Al Khatib http://www.youtube.com/watch?v=4wbm_2K_zQw
http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/533369_10150811738612683_724612682_9796549_1895896813_n.jpg
https://t.co/kaqTcTqa
http://t.co/6IJyszpg

Haifa

Sabato 12 maggio, più o meno un centinaio di manifestanti, per lo più palestinesi con pochi ebrei si sono riuniti per una manifestazione. Punto di concentramento Abbass street ad Haifa. La manifestazione proclamava il sostegno ai prigionieri politici e l'opposizione all'occupazione israeliana. C'erano persone di tutte le età e tutti cantavano e scandivano slogan. Abbiamo marciato lungo Abbass street, attraverso Wadi Nisnas in direzione del German Colony. Gli slogan (che erano tutti in arabo e molto radicali) non si sono fermati neanche un attimo. C'erano molte bandiere giganti della Palestina e molti cartelli sia in ebraico che in arabo. Ogni manifestante portava un bracciale marrone a significare il loro supporto ai prigionieri. La protesta era imponente. I pochi agenti di polizia presenti si sono tenuti a distanza e non hanno interferito. Ci hanno seguito per tutto il percorso. Ad un certo punto ho pensato "Ma non lo sanno che noi ci aspettiamo che loro ci fermino, ci maltrattino e ci manganellino? Ci stanno proteggendo! Cosa c'è che non va?"

Quando siamo giunti in una strada trafficata, ci hanno chiesto gentilmente di non proseguire, e di stare sul marciapiede. Ed anche di fronte al nostro NO, si sono premurati di deviare il traffico. Quando ci siamo fermati in mezzo alla strada, uno degli agenti che sembrava essere un volontario ci ha detto "Per favore! Tornate sui marciapiedi" ma appariva più come una supplica che un ordine o una richiesta imperiosa. Sembrava scortese non cooperare...

Durante il transito in Wadi Nisnas, molti ragazzi si sono uniti alla manifestazione e sono stati subito coinvolti dalla protesta e dagli slogan. Ad un certo punto eravamo oltre 200 persone. Infine siamo giunti al German Colony, davanti ai ristoranti di lusso, una strada che ricorda Rothschild Boulevard. I ristoranti hanno tremato al suono degli slogan!!

Ci siamo fermato in un posto in cui fino al giorno prima c'era una tenda di solidarietà con i prigionieri, abitata da una settimana da scioperanti della fame in solidarietà con i detenuti, ma la scorsa settimana le autorità municipali avevano deciso di far sgomberare il posto entro venerdì. Alcuni manifestanti palestinesi ed israeliani avevano deciso di rimanere per la notte per continuare lo sciopero della fame. Impressionante davvero la manifestazione e la sua organizzazione, con manifestanti meravigliosi, Haifa street palestinese, e la polizia di Haifa. Invito tutti a tornarci per le future manifestazioni!

http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.366209976759856&type=1

Al-Araqeeb

Proseguono gli sforzi dei progetti israeliani per trasferire i cittadini Beduini in campi di concentramento per rubargli ciò che rimane delle loro terre, ma continua anche la lotta di resistenza - soprattutto come nel caso delle terre di Araqeeb.

Ciao... prima di tutto grazie a coloro che sono venuti ad al-Araqeeb questa settimana. E' cruciale che non si interrompa questo flusso di volontari, per cui prenotatevi per la prossima settimana.

Beit Ummar

Sabato 12/5/2012. Manifestazione di solidarietà con palestinesi prigionieri nelle carceri israeliane e per commemorare il 64° anniversario della Nakbah; decine di manifestanti si sono ritrovati per la protesta, tra cui Khader Adnan, attivisti internazionali ed israeliani oltre ai cittadini di Beit Ummar. Una volta giunti vicini all'insediamento coloniale di Karmei Tzur, costruito sulla terra dei contadini di Beit Ummar, più di 30 soldati israeliani pesantemente armati hanno attaccato i manifestanti usando il calcio dei fucili, manganelli, scudi e lacrimogeni, molti manifestanti sono stati feriti, tra cui Ahmad Abu Hashem (46 anni), Segretario del comitato popolare di Beit Ummar, il quale dopo essere stato picchiato è stato arrestato, Yousef Abu Mareya portavoce del comitato popolare di Beit Ummar (38 anni), Mosa Abu Mareya (34 anni) esponente del comitato popolare, ferito alla fronte, Younes Arar (40 anni) coordinatore del comitato popolare, il quale è stato picchiato sui piedi, ed un attivista internazionale. Altri se ne aggiungeranno domani a conferma della brutalità delle forze di occupazione israeliane.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151092795935760.541865.531065759

Bil'in

Manifestazione settimanale: "venerdì della Fame" a supporto dei prigionieri palestinesi. Come di consueto, circa 15 attivisti degli anarchici contro il muro si sono uniti ad una dozzina di internazionali ed alle decine di residenti del villaggio, per la manifestazione contro il furto della terra operato con i recinti ed i muri e contro l'occupazione. Durante il corteo, abbiamo scandito slogan ed alzato fotografie dei prigionieri in sciopero della fame che sono in urgente pericolo di morte. Quando siamo giunti al muro della separazione, le forze di stato israeliane erano sorprendentemente reticenti, persino quando alcuni dei giovani stufi per aver atteso invano il primo lacrimogeno hanno iniziato a lanciare pietre. Pochi ed inefficaci getti di acqua-puzzola sono stati deviati da un vento da nord a noi amico. Solo dopo che alcuni hanno osato correre tra i recinti di filo spinato che "proteggono" il muro, le forze di stato hanno iniziato un massiccio lancio di lacrimogeni. Dato che la bassa vegetazione tra gli alberi era già secca, i lacrimogeni hanno preso fuoco minacciando gli ulivi dell'area. Alcuni soldati sono usciti dal muro verso di noi, ma non c'è stato nessuno scontro degno di nota. Dopo che i manifestanti ed i pompieri hanno spento i fuochi, il corteo è tornato al villaggio.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.432099660133677.106390.136633479680298
haithmkatib: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=2BUTAhdGkHI

Nabi Salih

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.432299613447015.106437.136633479680298
http://t.co/WZwTegO1
David Reeb: http://www.youtube.com/watch?v=BHjuBoP46_s

Ni'ilin

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.432252906785019.106428.136633479680298

Kafr Qaddum

Nel villaggio di Kafr Qaddum, a sud-est di Nablus, a centinaia hanno manifestato nonostante un pressante assedio posto alla città da tutti i lati. Nel loro tentativo di sedare la protesta, le forze israeliane hanno usato lacrimogeni, proiettili di gomma ed un cannone di acqua-puzzola. Dopo circa un'ora di manifestazione, un gruppo di soldati ha sparato proiettili veri verso i manifestanti da breve distanza, senza però colpire nessuno.

Manifestazione settimanale di venerdì 11 maggio: soldati fanno ricorso più del solito a proiettili veri sulla manifestazione a Kafr Qaddum. Nessun ferito. Il villaggio era sotto stretto assedio fin dal mattino.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.432174853459491.106410.136633479680298

Sheikh Jarrah

Venerdì, 11 maggio: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.390763084300634.86253.100001008382622

Walaje

"Cari, in solidarietà con gli scioperanti della fame ed in in memoria della Nakba manifestazione ad Al-Walaje venerdì 11.05.12 alle 12:00. punto di incontro alla moschea all'ingresso del villaggio."

Palestinesi di tutta la Cisgiordania hanno manifestato in solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame.

Venerdì, corteo del ritorno per il 64° della Nakba, manifestanti cantano vicino alla fonte contro il muro del ghetto che circonda da tutti i lati il villaggio. Circa 1.000 manifestanti hanno protestato oggi ad al-Walaje contro l'occupazione, contro il muro dell'Apartheid e per il 64 anni della Nakba. C'erano giovani di Al-Fatah giunti da tutta la Palestina, alcuni persino da Jenin, 10 attivisti israeliani e pochi internazionali. Abbiamo preso per la strada del muro ed un gruppo di manifestanti è salito sulla collina dove sorgeva il villaggio di al-Walaje fino al 1948, e dove ora ci sono rovine, sventolando bandiere e cantando slogan contro l'occupazione; poi abbiamo proseguito verso la vecchia fonte, ci siamo rinfrescati e dissetati, poi sono arrivati i soldati, ma gli abbiamo parlato e loro sono stati d'accordo nel lasciarci protestare pacificamente. Per cui i soldati se ne sono andati e noi siamo rimasti a manifestare intorno alla fonte, per poi far ritorno al villaggio. Il grosso del corteo è rimasto lungo il percorso del muro dove c'è stato uno scambio di pietre e lacrimogeni tra giovani e soldati, ma la manifestazione è finita pacificamente.

Lior Ben Eliahu: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3011163169110.155230.1563442697
http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.365134896867364
http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.365155423531978
Elifelet Sara Derbarmbdicare: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150885645237859.439189.734442858
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.432166093460367.106405.136633479680298
http://www.youtube.com/watch?v=ilXwdpzL170
http://t.co/4nm7zH9s

Il Muro, 10 anni dopo - parte 7: un villaggio trasformato in prigione http://972mag.com/the-wall-10-years-on-part-7-a-village-turned-prison/45348/

Tel Aviv

Martedì, circa 300 vittime del razzismo e della discriminazione edilizia con attivisti radicali hanno manifestato nel centro della città con tante bandiere rosso&nere.

http://youtu.be/tw8PHRgT4nw

Giustizia sociale

A migliaia hanno "celebrato" la giornata internazionale del 12 maggio tornando sulle strade. In Israele ci sono state manifestazioni a Gerusalemme (migliaia), ad Haifa (più di 1.000) e la più grande a Tel Aviv. Dove più di mille persone hanno manifestato dai quartieri poveri a sud della città fino al centro, in cui ci sono state manifestazioni per tutto il pomeriggio fino alla sera con migliaia di manifestanti. Erano circa 15.000 e sono rimasti lì a lungo, prima che la gente iniziasse a spostarsi verso le sedi dei partiti (nonostante la resistenza della polizia). Manifestazioni più piccole nelle altre città. Un piccolo gruppo comunista anarchico, Ahdut (Unità), portava i nostri colori e distribuiva opuscoli e giornali.

http://unityispa.files.wordpress.com/2012/05/cimg0119-copy.jpg
ilyiwy: http://www.youtube.com/watch?v=vQH8XA0_y-Y
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.446295885398335.115001.274242409270351

Non dite che non lo sapevamo, n°310

Lunedì 32 aprile 2012, le forze militari sono giunte nel villaggio palestinese di Hilet El-Warde, vicino Bani Na'im (nella regione di Hebron). Hanno demolito 2 stalle, tre stanze dove abitavano dei lavoratori, ed una cisterna.

Mercoledì 2 maggio 2012, i soldati sono giunti a Baq'a vicino Hebron, dove hanno demolito una cisterna; è la seconda volta che lo fanno.

Mercoledì 2 maggio 2012, rappresentanti del governo accompagnati dalla polizia sono giunti a Khirbet El-Batal, un villaggio beduino non riconosciuto vicino Mishmar HaNegev.

Hanno demolitola casa di una coppia recente.

Questions & queries: amosg at shefayim.org.il

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali