L'unica cosa sicura nella lotta unitaria è la Tsumud (persistenza) sia da parte palestinese che degli Anarchici Contro il Muro

01.02.12

 

Giorno dopo giorno ed anno dopo anno, prosegue subdolamente l'insediamento di nuovi coloni israeliani sia nel sud di Israele che nelle città dei Beduini Palestinesi, costretti allo sgombero e ad essere concentrati in piccole località dopo che la maggior parte della loro terra gli è stata confiscata. La stessa cosa accade ai Beduini nella Cisgiordania occupata e persino i residenti dell'area C hanno ricevuto un avvertimento dallo Stato d'Israele. Alcuni passi dello Stato israeliano contro alcuni specifici avamposti dei coloni a cui è stato costretto dai tribunali per imbellettarsi di "giustizia" sono stati controbilanciati dai coloni che si sono vendicati con i Palestinesi e con la demolizione della case palestinesi da parte delle forze di Stato. La lotta contro la demolizione delle ultime tendopoli della lotta sociale ha innescato una ripresa delle attività degli attivisti più irriducibili ben prima che arrivi la primavera.

Araqeeb

Continua la lotta contro lo sgombero di circa il 20% dei Beduini e contro il furto della loro terra. Domenica 29 gennaio, 300 cittadini Israeliani, Palestinesi ed Ebrei, hanno manifestato di fronte agli uffici del JNF (Fondo Nazionale Ebraico, ndt) a Gerusalemme contro la demolizione e lo sradicamento del villaggio beduino di el-Arakeeb, che è già stato demolito dal JNF e dalle forze di Stato 35 volte (ed ogni volta è stato ricostruito). La coraggiosa gente di el-Arakeeb insieme agli attivisti israeliani stanno mettendo in atto una lotta eccezionale contro il JNF. Occorre unirsi alla lotta, diffondere la notizia che il JNF sta per sradicare famiglie ed interi villaggi; boicottare il JNF! La lotta deve proseguire! "Loro dicono apartheid, noi diciamo combattere!!"

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150507019573244.370348.642813243

Beit Ummar

La protesta prevista per il 28 gennaio in ricordo di Yousef Ekhlayel è stata rinviata a martedì 31 gennaio a causa delle condizioni meteorologiche.

Bil'in

15 Israeliani e 4 internazionali si sono uniti alla manifestazione settimanale a Bil'in contro l'occupazione, contro il muro della separazione, contro il furto delle terre del villaggio, contro la pulizia etnica e contro l'apartheid. A causa della pioggia, i manifestanti si sono diretti lungo il vecchio tracciato del muro, e da lì verso il nuovo muro. Mentre alcuni manifestanti si radunavano brandendo gli ombrelli in direzione dei soldati posti lungo il tratto ovest del muro, altri prendevano per l'angolo di sud-est del muro e sfidavano la pioggia ed il cannone di acqua puzzolente in agguato, senza altre armi che la loro rabbia e le loro pietre. Il vento era molto forte ed i soldati hanno preferito restarsene all'asciutto, per cui hanno sparato ben pochi lacrimogeni. Tuttavia, il fotografo Moheeb Bargotiuy è stato colpito alle gambe da proiettili di gomma sparati da un cecchino. Moheeb è stato scelto come obiettivo per 2 ragioni. La prima è che era il più facile da colpire, trovandosi vicinissimo al muro, perfettamente immobile, tutto concentrato nel fare le sue fotografie. La seconda è che egli costituiva la minaccia più pericolosa: la documentazione dei fatti è il peggior danno che i manifestanti palestinesi possono opporre alla continua e violenta sottrazione di terra da parte israeliana ed al terrorismo (ricordiamo che un mese fa le autorità israeliane impedirono a Moheeb di partecipare ad una mostra di sue fotografie organizzata a Beirut). Dopo che Moheeb è stato ricoverato in ospedale, un soldato ha ricevuto l'ordine di continuare a spiare dal muro filmando i giovani shabab che stavano lanciando ininterrottamente pietre, senza dubbio per raccogliere prove in vista di una nuova ondata di arresti a Bil'in.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.357150367628607.93944.136633479680298
http://t.co/8UwPTzC4

Kafr ad-Dik

Il villaggio ha recentemente dato inizio alle manifestazioni unitarie e tiene botta.

Gerusalemme/Al-Quds

Issawia:

Venerdì 27 gennaio 2012:
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.357130480963929.93938.136633479680298

Sheikh Jarrah:

Continuano le manifestazioni del venerdì e la lotta contro gli sgomberi. I residenti di Sheikh Jarrah insieme agli attivisti Israeliani stanno proseguendo ogni venerdì la loro veglia nel quartiere per protestare contro i violenti sgomberi dalle case, contro l'occupazione di queste da parte dei coloni, contro la giudaizzazione di Gerusalemme Est. Fanno appello al sostegno della lotta.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.357285714281739.93962.136633479680298

Al-Ma'sara

Creativa protesta a Ma'sara mentre Israele riprende la costruzione del Muro

Un corteo colorato questa settimana a Ma'sara dopo la recente decisione di Israele di riprendere la costruzione del muro.

Dozzine di attivisti israeliani ed internazionali si sono uniti ai residenti di Ma'sara questa settimana per protestare contro la recente decisione di Israele di riprendere i lavori per la costruzione del Muro nell'area di Betlemme. Puntando a contrastare la repressione con una forza creativa, "l'esercito di clowns", un gruppo locale di spettacoli, ha svolto un ruolo significativo. Molti dei manifestanti indossavano costumi e maschere, e procedevano dal centro del villaggio in direzione dell'ingresso con canti, slogan e danze. Dopo un breve scontro con i soldati che bloccavano l'ingresso, i manifestanti si sono spostati un po' più avanti per tenere dei comizi. La manifestazione è terminata senza arresti o feriti e con la promessa di allargare la resistenza locale.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.357126240964353.93937.136633479680298
http://t.co/f8YPzdh5

Nabi Salih

Manifestazione settimanale contro l'occupazione israeliana e contro gli insediamenti il 27 gennaio a Nabi Salih, in Cisgiordania.

A dozzine si sono uniti alla manifestazione settimanale a Nabi Salih. Il corteo si è mosso dal centro del villaggio verso la strada principale dove parecchie jeep dell'esercito attendevano i manifestanti. Ancora una volta ci siamo bagnati completamente sotto la pioggia battente di Nabi Salih. Ci sono stati lanci di di granate assordanti e di lacrimogeni, con due feriti lievi, ma nessun uso del cannone-puzzola questa volta. Non ne abbiamo sentito la mancanza. Nonostante questo, i manifestanti hanno continuato a cantare ed a manifestare per circa 20 minuti. La maggior parte dei manifestanti è ritornata al villaggio in seguito all'intensificarsi dei lanci, tuttavia un piccolo numero di determinati giovani del posto è rimasto nei campi ed altri si sono scontrati coi soldati. Durante gli scontri l'esercito ha sparato proiettili ricoperti di gomma sui giovani, ferendo leggermente un ragazzo.

Foto di Oren Ziv/Activestills: http://popularstruggle.org/content/nabi-saleh-2012-01-27
http://www.flickr.com/photos/activestills/6770405677/
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.357125034297807.93936.136633479680298
http://www.facebook.com/pages/Jan-Beddegenoodts/211554788917904

Ni'lin

aestaitia: http://www.youtube.com/watch?v=j-iONaPUrNM

Kafr Qaddum

I manifestanti a Kafr Qaddum hanno marciato verso l'insediamento ebraico di Qedumim per rivendicare l'accesso alle loro terre e la libertà di movimento. Ore prima che iniziasse la manifestazione, i soldati avevano già preso posizione in forze alle porte del villaggio e disposto del filo spinato sulla strada che porta all'insediamento. Mentre centinaia di manifestanti raggiungevano verso mezzogiorno lo sbarramento di filo spinato che bloccava la strada, uno degli organizzatori invitava i soldati a lasciarli passare verso le loro terre e ad aprire la strada che costituiva la via principale del villaggio fino all'inizio della seconda Intifada.

Uno schieramento di soldati stava aspettando il corteo. Quando alcuni manifestanti hanno iniziato a rimuovere lo sbarramento, i soldati hanno immediatamente dato inizio al lancio di una gran quantità di gas lacrimogeni direttamente addosso ai manifestanti. Un altro gruppo di soldati, collocati sulle colline hanno iniziato a sparare lacrimogeni direttamente sulle aree popolate del villaggio e sulle case. Gli scontri sono proseguiti per meno di un'ora, dopo di che i manifestanti si sono allontanati di loro volontà, tornandosene al villaggio con una sorta di marcia per una vittoria simbolica.

Foto:
International Solidarity Movement: http://www.popularstruggle.org/content/kuffer-qaddum-marches-despite-tear-gas
David Reeb: http://www.youtube.com/watch?v=Dm_b5vflxBs
yisraelpnm: http://www.youtube.com/watch?v=e6g-OsuoWCc

Colline a sud di Hebron

Questa settimana accompagnamento dei contadini e dei pastori palestinesi sulle loro terre, dato che proseguono le violenze dei coloni e dei soldati nell'area.

Per domenica 28 gennaio è necessario essere in molti per difendere i diritti dei contadini palestinesi; più si è, più viene garantito il loro lavoro.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali