Un'altra settimana di lotta unitaria nell'ultimo weekend d'autunno

23.11.11

 

Sullo sfondo delle lotte mondiali per la giustizia sociale, avanza la propagazione degli insediamenti coloniali sia nei villaggi che a Gerusalemme occupata. Ma avanzano anche le manifestazioni unitarie del weekend e la lotta all'interno di Israele per la giustizia sociale e contro il fascismo. Il picco della lotta si è avuto a Tel Aviv nella sera del 22 novembre, in cui diverse migliaia di persone sono convenute nei pressi del teatro nazionale. All'interno della manifestazione si è costituito un blocco nero di anarchici ed altri attivisti radicali che hanno simulato una grottesca manifestazione di stampo fascista. Dopo lunghi comizi e canti abbiamo dato il via ad un corteo spontaneo diretto alla sede del partito al governo, il Likud. Le forze di Stato ci hanno tenuto d'occhio fino a quando alcuni manifestanti hanno lanciato delle uova contro la sede del Likud, poi hanno dato inizio alla rappresaglia con lacrimogeni ed hanno arrestato un attivista.

Beit Ummar

http://www.youtube.com/watch?v=FG0-SK_F98U

Bil'in

La minaccia di pioggia ha portato solo poche persone a manifestare. Solo 5 internazionali e circa 15 israeliani si sono uniti ai residenti per la manifestazione contro l'impossibilità a raggiungere le proprie terre al di là del muro. Il tema era l'autunno e le rivendicazioni primarie dei palestinesi. Il tempo di raggiungere il muro, che già i giovani erano impegnati nel lancio di pietre, ma l'esercito ha iniziato a sparare lacrimogeni di benvenuto solo quando il pacifico corteo era vicino al recinto. I manifestanti si sono radunati vicino al muro, hanno cantato, sempre sotto la minaccia dei soldati, prendendosi salve di lacrimogeni dirette ai giovani. Un vivace scambio si è sviluppato da entrambi i lati del muro tra alcuni giovani del villaggio ed alcuni giovani coloni attaccati alle gonne delle loro madri. I baby-coloni hanno provato a lanciare delle pietre, ma non parevano molto esperti nel lancio.

Rani Abdel Fatah: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.2707566971526.294222.1327358013
International communities: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.312750025401975.86418.136633479680298

Nabi Salih

Dozzine di partecipanti alla manifestazione settimanale contro il furto della terra e dell'acqua da parte dell'insediamento coloniale israeliano di Halamish e contro l'occupazione israeliana che lo appoggia. I residenti di Nabi Salih, altri palestinesi con sostenitori internazionali ed israeliani hanno marciato pacificamente dal centro del villaggio. In riferimento alle ultime notizie, i manifestanti hanno invitato Hamas e Fatah alla riconciliazione allo scopo di far crescere la lotta palestinese contro gli insediamenti, contro il muro dell'annessione e contro l'occupazione.

Come sempre, la manifestazione pacifica ha dovuto far fronte ad un attacco armato da parte dell'esercito israeliano. Raffiche di lacrimogeni sono state sparate dai soldati israeliani direttamente sulle persone, in violazione delle stesse regole militari. Le forze israeliane hanno usato il loro camion "puzzola", su cui è montato un cannone che spara acqua puzzolente, che pare avesse un diverso "profumo" questa volta. Tuttavia, la "puzzola" non ha raggiunto che poche persone a causa di una barricata di pietre eretta preventivamente dai manifestanti anche per per impedire le incursioni delle jeep militari nel villaggio. Alcune persone hanno anche lanciato pietre contro le posizioni dell'esercito riuscendo a fermare alcuni soldati che stavano avanzando a piedi da diverse direzioni.

Almeno 3 persone hanno subito ferite leggere in seguito all'attacco israeliano. Un manifestante sofferente per le inalazioni di gas è stato trasportato a braccio da altri per alcune decine di metri fino alla strada, dove un'ambulanza in sosta lo ha portato di corsa in un ospedale.

La manifestazione, accompagnata da una fredda pioggia, è durata circa 3 ore, dopo di che l'esercito si è ritirato nelle sue postazioni all'ingresso principale del villaggio.

International communities: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.312767178733593.86420.136633479680298
Israel Puterman: http://www.youtube.com/watch?v=I7Zr4dpqiXI

Ni'lin

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.312752152068429.86419.136633479680298

Colline a sud di Hebron

Un altro sabato di accompagnamento dei contadini sulle loro terre.

Guy Butavia: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150417558272138.382187.779192137

Walaja

Un compagno racconta: "Ci siamo radunati vicino alla prima moschea e nonostante il cattivo tempo abbiamo deciso di dirigerci là dove l'esercito e l'impresa edile avevano fatto recentemente saltare in aria la montagna. C'erano circa 50 persone e dopo essere passati attraverso il villaggio siamo scesi giù nella valle dove abbiamo iniziato a camminare lungo il previsto percorso del muro. Ci hanno mostrato vari siti, tra cui l'originario villaggio di al-Walaja, che si trovava dall'altra parte della valle.

Dalla nostra postazione potevamo vedere la ferrovia che indica la linea verde e la strada. Tra i palestinesi naturalmente i residenti del villaggio a cui viene negato l'accesso alla strada riservato solo agli israeliani. Per cui a dispetto dell'occupazione e delle sue regole di apartheid abbiamo proseguito verso la strada proibita. Giunti lì, alcuni manifestanti palestinesi hanno iniziato a bloccare la strada con dei grossi blocchi di roccia. Le automobili che giravano l'angolo si sono trovate davanti un blocco stradale. Dopo aver discusso se restare lì con le rocce o se rimuoverle per andare avanti, è stata scelta la seconda per cui abbiamo proseguito fino all'incrocio dove si incontrano l'insediamento illegale di Har Gilo ed il villaggio di al-Walaja.

La polizia di confine si è precipitata solo dopo che avevamo lasciato i blocchi rocciosi. Hanno fermato le loro jeep ed è sceso un soldato. Dopo una breve discussione abbiamo proseguito il cammino ignorando le assurde richieste di 2 soldati e mezzo. La jeep ha iniziato a seguirci. Abbiamo proseguito con canti e facendo segni verso le auto che passavano. Un furgone della polizia ci ha preceduto all'incrocio ed un altro furgone della polizia di confine ci ha seguito per poi posizionarsi davanti al corteo. Quando siamo giunti all'incrocio, all'ingresso del villaggio siamo stati raggiunti dal sindaco di al-Walaja e da circa 15 poliziotti di confine insieme al capo della sicurezza dell'insediamento coloniale. Dopo due comizi abbiamo messo fine alla manifestazione completamente pacifica e non-violenta alle nostre condizioni."

Per la prima volta i residenti di al-Walaja sono riusciti a camminare sulla strada riservata ai coloni che passa sulle terre palestinesi.

Foto: http://www.flickr.com/photos/activestills/sets/72157602013963483/with/6358400411/
Video: http://chroniquespalestine.blogspot.com/2011/11/video-villagers-from-al-walaja-walk-on.html
annepaq: http://www.youtube.com/watch?v=h3kWu0gvW-s
International communities: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.312841162059528.86434.136633479680298 (abitanti di al-Walaja camminano lungo la strada dei coloni nella manifestazione del 18 novembre 2011).

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali