La lotta unitaria sullo sfondo di una regione in subbuglio

10.08.11

 

Il coinvolgimento degli anarchici contro il muro (spalla a spalla con gli attivisti della rete di solidarietà di Sheikh Jarrah) nelle lotte unitarie è un po' diminuito. Molte energie vengono impiegate nelle mobilitazioni in Israele. I compagni sono presenti soprattutto a Giaffa nel punto tenda di abitanti ebrei e palestinesi e nella tendopoli Lewinsky nel quartiere proletario. Sebbene alcuni "trattengano il respiro" in attesa delle decisioni ONU di settembre, le lotte unitarie si intensificano mentre le forze di stato aumentano i loro sforzi per mettere fine alle lotte unitarie a Nabi Salih, Ni'lin, Walaje, e Beit Ummar.

Beit Ummar

"A Beit Ummar, i soldati Israeliani mi hanno accusato di averli aggrediti... poi mi hanno arrestato", di Miko Peled - http://www.youtube.com/watch?v=SI_s3wmHFPc

Bil'in

Circa 15 Israeliani e 10 internazionali si sono uniti alla manifestazione settimanale dei palestinesi contro il muro e contro l'occupazione. I manifestanti hanno marciato verso il bosco di querce di Abu Lamun, dove hanno sistemato nuove panchine e bidoni della spazzatura. poi qualcuno ha fatto il gesto simbolico di rendere ai soldati una bomboletta di gas lacrimogeno ancora funzionante che gli avevano tirato addosso in una precedente manifestazione. Sorprendentemente, i soldati non hanno risposto a loro volta con una raffica di lacrimogeni. Allora alcuni manifestanti hanno proseguito lungo il recinto verso il cancello e verso la sporgenza che si affaccia sulla strada di sicurezza. Lì, senza nessuna provocazione, l'esercito ha attaccato i manifestanti con acqua puzzolente sparata da un camion nascosto lì sotto. il vento ha portato le goccioline puzzolenti più lontano del solito verso la piccola folla di manifestanti. Alcuni ragazzi hanno lanciato pietre verso il camion, ma l'esercito ha risposto con altri lacrimogeni. Mentre avveniva lo scambio di colpi, un pallone riempito di elio Dora andava alla deriva sopra l'insediamento, trasportato da vento putrido.

http://hamdeabu.blogspot.com/2011/08/bilin-weekly-demonstration.html
Foto di Rani Abdel Fatah - http://www.facebook.com/media/set/?set=a.2327780717107.281852.1327358013

Al-Ma'sara

Quattro anni di lotta

Il villaggio palestinese di Al-Ma'sara si trova vicino alla città di Betlemme, e negli anni recenti ha sofferto molto a causa del muro della separazione che ha impedito ai residenti di poter accedere alle loro terre, per darle ai coloni dell'insediamento di Efrat. La manifestazione ha segnato i 4 anni di lotta ad Al-Ma'sara, e questa è la prima a cui ho partecipato. Le manifestazioni sono sempre state non violente. I manifestanti cantano e fanno comizi. Tuttavia l'esercito israeliano sceglie di disperdere la manifestazione con la forza. Ci vuole tempo ma la mobilitazione cominciata dai giovani della "classe media" a Tel Aviv è carica di problemi. Ora si è estesa anche ai ceti bassi della classe lavoratrice in tutto il paese (siamo ad 80 località sia israeliane che palestinesi) ed esprime tutto il disagio sociale causato dal modello neoliberista.

Nabi Salih

In solo un anno di proteste non violente nel piccolo villaggio in Cisgiordania, 155 su 500 residenti sono stati feriti (di cui circa 60 sono bambini); 35 case sono state danneggiate, a dozzine sono stati arrestati e gli abitanti sono stati regolarmente terrorizzati dalle forze di occupazione che sparano deliberatamente bombolette di lacrimogeni ad alta velocità all'interno delle case provocando l'incendio delle tende e del mobilio.

‪planxtysumoud, Nabi Salih protest 05.08.11‏ - http://www.youtube.com/watch?v=8EU6FC8Fm4E
tamimi1966 - http://www.youtube.com/watch?v=-BN9cN_exxI

Colline a sud di Hebron

Questa settimana accompagnamento dei contadini e pastori palestinesi sulle loro terre in diverse località sulle colline a sud di Hebron. Continuano le molestie contro i contadini ed i pastori palestinesi da parte dei coloni e dell'esercito.

Sabato 13 agosto urgente presenza di attivisti per accompagnarli e stare con loro a difesa dei loro diritti. C'è uno stretto rapporto tra il numero degli attivisti accompagnatori e la capacità dei contadini di poter fare il raccolto e lavorare il terreno.

Al-Walaja

In passato dozzine di ulivi sono stati sradicati ad al-Walaja e l'esercito sta ora riprendendo i lavori per il muro. Il caso del percorso del muro a Walaja è ancora pendente presso la corte suprema con un'udienza a breve, ma nel frattempo, l'esercito prepara il fatto compiuto.

Dopo che una dozzina di attivisti palestinesi, israeliani ed internazionali sono stati arrestati, due manifestazioni hanno cercato di impedire lo sradicamento degli ulivi, il comitato popolare del villaggio sta preparando una grossa manifestazione per mercoledì 11 agosto alle 8.00 ora palestinese e alle 9.00 ora israeliana. Servono macchine.

Nove arresti nella manifestazione del 10.08.11 ad al-Walaje:
http://www.youtube.com/watch?v=hx3zAXnlf4s

Tel Aviv/Giaffa

Tendopoli di Giaffa:
jeaunkes - http://www.youtube.com/watch?v=Yj-Uo5mpAD0
AFP - http://www.youtube.com/watch?v=QCoRBHCZl6E
amnonhaas - http://www.youtube.com/watch?v=qasFaTJ0ynQ

amnonhaas LA RIVOLUZIONE VERRA' YOUTUBIZZATA!!! http://www.youtube.com/watch?v=faaMqHuZ9xc
Ramnonhaas EVOLUTION DANCE http://www.youtube.com/watch?v=Sm0zsLYrkLw
Jaffa tents camp http://www.facebook.com/video/video.php?v=104188469681820

Tel Aviv:
http://www.youtube.com/watch?v=LAFbyutNJVc
Israel Puterman http://www.youtube.com/watch?v=LfhjoSYQJjU
http://www.youtube.com/watch?v=MBTJaieg-Rs
http://www.youtube.com/watch?v=0DRN6v5uQtI&feature=related

Media:
http://www.haaretz.com/print-edition/opinion/the-israeli-protest-has-turned-into-a-revolution-1.377529

Editoriale su Haaretz:

La protesta israeliana si è trasformata in una rivoluzione.

Dopo decenni in cui la pubblica opinione si era rannicchiata nella sua indifferenza e aveva permesso ad una manciata di politici di governare il paese a loro piacimento, le regole del gioco politico sono cambiate.

Da più di tre settimane la società israeliana e la politica sono scossi da ondate di protesta sociale come non si sono mai viste prima. Questa protesta ha raggiunto un nuovo picco nella notte di sabato con manifestazioni che hanno visto centinaia di migliaia di israeliani per le strade. Tanto sfoggio di potenza è apparentemente ben lungi dall'essere finito.

La protesta ha già ottenuto molto. Ha suscitato la partecipazione della società civile, che ha mostrato solidarietà dopo molti anni di compiacimento. Essa ha anche modificato l'agenda sociale in Israele, ed il binomio politica-sicurezza ha lasciato il posto ad quello socio-economico, che ha assunto un ruolo centrale in un modo che non ha precedenti.

Il gruppo di giovani manifestanti è anche riuscito a instillare un elemento di democrazia popolare, a gestire le proprie cose lontano da politici e partiti politici. I manifestanti hanno dimostrato esemplari capacità organizzative, che hanno raggiunto il picco durante l'ultima manifestazione, incredibilmente ordinata, a Tel Aviv. Il gruppo dei relatori durante la manifestazione era impressionante per la sua diversità.

I temi della protesta sono anche riusciti, in una certa misura, a colpire la casa. Quando le masse gridano a tutto il paese "il popolo chiede giustizia sociale", non siamo di fronte ad una ordinata e dettagliata teoria socio-economica o in presenza di una definita serie di richieste, ma è dubbio se tutto questo sia proprio necessario in questa fase, mentre si sta forgiando un nuovo movimento.

Siamo nel bel mezzo di quella che sempre più si preannuncia essere una rivoluzione israeliana. Dopo decenni in cui la pubblica opinione si era rannicchiata nella sua indifferenza e aveva permesso ad una manciata di politici di governare il paese a loro piacimento, le regole del gioco politico sono cambiate.

La gente ha capito che ha molto più potere e influenza di quanto abbia mai immaginato. D'ora in poi, ogni primo ministro in Israele dovrà prendere in considerazione questa forza emergente.

E 'ancora difficile sapere dove porterà questa protesta, e come andrà a finire. Per il momento, possiamo essere impressionati dalla sua potenza e dalla direzione in cui cerca di muoversi. Dobbiamo quindi lodare i manifestanti per i cambiamenti nella percezione che hanno già promosso e speriamo che saranno in grado di continuare i loro sforzi nel futuro, nello stesso modo impressionante che li ha caratterizzati fino ad oggi - e di portare avanti un ​​cambiamento genuino.

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali.

 

Vedi anche:

Rivolta in Israele - per dire NO al neoliberismo:
http://www.anarkismo.net/article/20244

Iyad Burnat sulla resistenza a Bil'in:
Part 1: http://www.youtube.com/watch?v=xDFG2Ktypng
Part 2: http://www.youtube.com/watch?v=TG2OSvqJQW0