La persistenza (tsumud) della lotta unitaria

22.03.11

 

Sullo sfondo delle rivolte generalizzate nei paesi arabi, la persistenza della lotta unitaria porta il suo contributo alla rivolta. Mentre si avvicina il momento della verità per l'ultimo progetto colonialista nel mondo moderno, la destra intensifica le sue minacce e la sinistra radicale sionista e non-sionista adottano la modalità anarchica dell'azione diretta persistente. In alcune località come Al Araqeeb, Lod e Gerusalemme Est occupata, questa sinistra radicale è stata persino dominante nelle manifestazioni. Le lotte unitarie contro l'occupazione e contro il muro della separazione di lunga durata e partecipazione, come a Beit Ummar, Bidu, Bil'in, Al Ma'sara, Nabi Salih, Ni'ilin, richiamano e radicalizzano sempre più israeliani di sinistra.

Al Araqeeb

Continuano le manifestazioni settimanali e la presenza solidale degli attivisti israeliani anche dopo la 22^ demolizione del villaggio.

Beit Ummar

"Richiesta di partecipazione per gli Anarchici Contro Il Muro alla manifestazione di sabato 19 marzo, per fronteggiare i recenti attacchi dei coloni."

Bidu

Il villaggio che fu tra i primi a confrontarsi col muro della separazione ritorna di tanto in tanto ad essere protagonista della lotta unitaria.

Bil'in

La manifestazione del 18 marzo si è svolta sul sfondo delle ampie rivolte di massa nei paesi arabi, per protestare contro le divisioni palestinesi tra Hamas e Al Fatah e per il rilascio di Abdallah Abu-Rahma dopo 16 mesi passati nel campo di concentramento di Ofer. Circa 50 Israeliani, dozzine di internazionali e palestinesi della Cisgiordania si sono uniti agli abitanti del villaggio per la manifestazione del 18 marzo.

Cinque i residenti rimasti feriti ed una dozzina gli intossicati dalle inalazioni dei gas durante la manifestazione settimanale a Bil'in. Due israeliani di Anarchici Contro il Muro sono stati fermati per alcune ore. Lo slogan forte diceva "Basta con la divisione e con l'occupazione". Cinque residenti hanno riportato ferite in varie parti del corpo ed una dozzina di persone ha sofferto per le inalazioni di gas.

Video di Haitham al khatib del 18.3.11 http://www.youtube.com/watch?v=q_Mtwkk5C6I

Abdullah ritorna a manifestare:

Dopo la sua liberazione lunedì scorso, Abdullah Abu-Rahma è ritornato a manifestare a Bil'in contro il Muro e contro gli insediamenti. I 16 mesi in carcere non hanno piegato il suo spirito, nulla hanno potuto l'acqua fetida ed i gas; egli ha ripreso la guida della lotta popolare per la libertà, per l'uguaglianza e per la pace.

Basta qualche minuto di conversazione con lui per sentire il peso della recente esperienza. "Come stanno i bambini?" gli ho chiesto "Bene. Sono molto contenti di rivedere il loro padre" mi ha risposto. "Sono venuti a trovarti quando eri in carcere?", ho aggiunto, sapendo già mezza risposta. "Non proprio. Una volta o due. Del resto mi era vietato ricevere visite" mi ha detto con la voce un po' tremante e con un fugace sorriso che gli passava sul volto.

Abdullah Abu-Rahma, uno dei dirigenti della lotta popolare contro il muro a Bil'in, era stato arrestato già 3 volte ed ogni volta si era fatto un mese di carcere prima di essere rilasciato. L'ultima volta è stato processato per aver organizzato manifestazioni illegali e per istigazione a partecipare alle manifestazioni e per questo era stato condannato a 16 mesi di reclusione.

Sono stati 16 mesi lunghi e difficili. Ci sono stati arresti continui di attivisti nel villaggio, tutti ritrovatisi poi uniti per vari periodi nella prigione di Ofer, invece che nel loro villaggio. Abu Rahma ha potuto vedere raramente la sua famiglia, date le dure condizioni di prigionia. E' in carcere che ha saputo della morte di una sua parente, Jawaher Abu-Rahma, durante la manifestazione del 31 dicembre 2010.

Ma lunedì scorso l'incubo è finito ed Abu - Rahma è uscito dal carcere. E' stato festeggiato dal villaggio, ma venerdì 18 marzo è ritornato a manifestare con i suoi concittadini ed a riabbracciare i suoi amici israeliani che non vedeva da molto tempo.

Foto di Simon Krieger:
http://www.facebook.com/album.php?aid=2104268&id=1457604858&fbid=1845655508619

Lod

Martedì 15 marzo, manifestazione serale, oltre ad altre attività.

Al Ma'sara

Quasi due dozzine i partecipanti alla manifestazione di venerdì 18 marzo. Pochi gli israeliani, internazionali e palestinesi locali a mantenere la catena della manifestazioni settimanali contro il muro e contro l'occupazione.

"Abbiamo marciato lungo la superstrada in direzione di Wad Rahal accompagnati per 300 metri da soldati israeliani finché le forze di Stato ci hanno bloccato dichiarando tutta l'area zona militare chiusa.

Usando granate assordanti hanno disperso la manifestazione ed arrestato 2 israeliani, rilasciati poco dopo dietro cauzione."

Video della manifestazione su: http://www.youtube.com/watch?v=I1qbBs2vDlA

Monti Hebron

Video di Nissim Mossek sulle violenze compiute dai coloni di Hebron e sui brutali arresti http://www.youtube.com/watch?v=YpMyoZEnrQ8

Nabi Salih

Dopo la preghiera, gli abitanti, insieme ad un certo numero di internazionali e di Anarchici Contro il Muro, si sono radunati in Piazza dei Martiri. I manifestanti si sono mossi verso l'ingresso del villaggio cantando slogan a favore dell'unità palestinese. Ma la loro avanzata è stata bloccata dall'esercito occupante che ha usato gas e bombe assordanti per bloccare il corteo. Gli occupanti hanno poi invaso il villaggio fino al calar delle tenebre, come fanno ormai da mesi. Mentre erano nel villaggio hanno sparato in modo provocatorio sui giocatori di una partita di calcio in corso. Poi hanno occupato il tetto di una casa del villaggio per ore, indifferenti alle proteste dei proprietari. Non contenti hanno raggiunto un livello tale di dispregio verso gli abitanti del villaggio, mettendosi a lanciare gas lacrimogeni ovunque. La eccellente copertura video è disponibile su FB (come "Tamimi Press") and Youtube ("Tamimi66").

Almeno l'esercito non è riuscito a mettere sotto accusa giovedì scorso l'attivista Nagi anche se gli sono stati comminati comunque 5 giorni di detenzione. Tuttavia, il presidente della corte ha acconsentito ad un proseguimento della detenzione. Il processo al 14enne Islam è continuato lo scorso giovedì 17 marzo. Chiuso da 48 ore nella prigione di Sharon, gli sono state negate le visite dei famigliari. Anche suo fratello maggiore, di 20 anni, resta in carcere nel carcere militare di Ofer"

Ciò nonostante, la resistenza continua finchè la terra e l'acqua verranno restituiti ai loro legittimi proprietari. Agli attivisti è richiesto un ulteriore sforzo per la prossima manifestazione.

Breve descrizione a cura di Murad Tamimi.wmv
http://www.youtube.com/watch?v=YSEib3XyHIU

Video di David Reeb del 18.03.11 su http://www.youtube.com/watch?v=AGCx4iaDUlE

Ni'ilin

La protesta settimanale a Ni'ilin si è tenuta nel secondo anniversario delle gravi ferite inferte a Tristan Anderson da una intensa raffica di gas lacrimogeni sparatagli addosso da un ufficiale della polizia di confine. La manifestazione ha anche ricordato Rachel Corrie, uccisa nel 2003 da una ruspa israeliana a Rafah. I manifestanti hanno innalzato striscioni e cartelli con le foto di Tristan e Rachel, e messaggi di solidarietà. Dopo circa venti minuti dell'arrivo nei pressi del muro, i soldati sono usciti allo scoperto per inseguire i manifestanti, sparando lacrimogeni. Un certo numero di giovani che non stava nel corteo è giunto dal villaggio per sostenere la resistenza all'attacco col lancio di pietre. In meno di un'ora i soldati si sono ritirati dietro il muro ed i giovani hanno raccolto le bombolette di alluminio rimaste sul terreno. Nessun ferito.

Gerusalemme / Al-Quds

Lifta:

Oggi circa 200 palestinesi, rifugiati di Lifta, un villaggio palestinese all'ingresso di Gerusalemme Ovest i cui abitanti vennero sgomberati nel corso della Nakhba del 1948 ed almeno 80 israeliani ed internazionali si sono incontrati nel villaggio per un'azione unitaria tesa a fermare la distruzione del villaggio ed i progetti di costruzione di nuovi edifici. Dopo la preghiera alla fonte di Lifta, gli attivisti si sono divisi in piccoli gruppi per studiare il terreno e vedere il villaggio.

Sheikh Jarrah:

Alcune centinaia di attivisti, palestinesi, israeliani ed internazionali hanno preso parte in questo weekend alla manifestazione a Sheikh Jarrah. Per la seconda volta l'accesso alla strada era aperto ed i manifestanti sono entrati nel quartiere suonando tamburi e cantando slogan. Alcuni residenti del villaggio si sono uniti al corteo.

Foto di Mario Savio:
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000739446057

Foto di Amir Bitan:
http://www.facebook.com/album.php?aid=63623&id=100000150737581&fbid=209728585708831

Arte a Sheikh Jarrah con una troupe di un liceo artistico di Tel Aviv - 18.03.11 http://www.youtube.com/watch?v=v67DwJGxohA

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali