Report settimanale delle lotte unitarie e cui partecipano gli attivisti di Anarchici contro il Muro

07.02.11

 

Le lotte in corso a cui in questi anni hanno partecipato gli israeliani di Anarchici Contro il Muro sono iniziate col campo di Mas'ha nel 2003 lungo il percorso del muro della separazione.. Le azioni dirette di attivisti unilateralmente non-violenti insieme alle realtà di base palestinesi sono diventate il punto di riferimento per centinaia di israeliani facenti parte di un ampio spettro politico e/o finora rimasti poco attivi. La lotta che abbiamo iniziato all'interno delle regioni occupate nel 1967 è "tracimata" anche all'interno dei confine originari israeliani del 1948 contagiando altre lotte sociali e di classe. L'attività degli Anarchici Contro il Muro attira altre organizzazioni politiche israeliane, gruppi di iniziativa ed ONG verso la lotta unitaria. Persino la sinistra radicale sionista ne è stata contagiata ed ora costituisce il cuore dell'iniziativa nota come Solidarity Sheikh Jarrah... che si sta espandendo in altre parti di Gerusalemme Est occupata portando la lotta persino all'interno dei confini del 1948 in località come Araqeeb, Jaffa e Lod.

Al Araqeeb

Martedì 1 febbraio 2011, alle 14.00, protesta degli sfollati di Araqeeb.
Concentramento questa volta di fronte al Fondo Nazionale Ebraico - l'agenzia "terra per gli ebrei" che sta a Gerusalemme ovest.
La polizia israeliana ha cerca di reprimere la lotta palestino-israeliana contro il Fondo, che sta piantando alberi sulla terra del villaggio di Araqeeb, i cui residenti sono stati gettati sulla strada.
http://www.youtube.com/watch?v=Z8AHSPHJkJ8

Beit Ummar

Il comitato di Beit Ummar punta ad una grande manifestazione per sabato 5 febbraio per commemorare Yousef Ikhlayl che è stato ucciso dai coloni la scorsa settimana.

Video di Israel Puterman - Beit Ummar 05.02.11 su: http://www.youtube.com/watch?v=LXMiNOKRI2Y

Bil'in

Questo venerdì diverso dal precedente.

Israeliani presenti: 26 contro i 19 di venerdì scorso

Internazionali: abituali attivisti della solidarietà

Tema: Sostegno per la democrazia in Egitto

Bandiere: egiziane

Tattica: la scorsa settimana i manifestanti riuscirono a raggiungere il muro ma dovettero retrocedere a causa degli spruzzi di acqua puzzolente. Presero per il lato nord del recinto, ma a quel punto l'esercito ha prima sparso tanto gas lacrimogeno, poi è uscito da muro per inseguire i manifestanti. Questa settimana, l'esercito è uscito dal muro prima della manifestazione sparando lacrimogeni quando il corteo era ancora lontano. Alcuni manifestanti sono riusciti a varcare il muro di gas ed a confrontarsi con i soldati a colpi di slogan, cartelli ed ombrelli. L'esercito ha tenuto lontani altri manifestanti sparando ancora più lacrimogeni. Quando la manifestazione è stata sciolta ed ognuno si stava ritirando, quei codardi di soldati apparentemente sostenitori di Mubarak hanno continuato a spargere gas sui manifestanti in ritirata. I giovani (Shabab): hanno cercato di disperdere i soldati con le pietre e non con gli insulti verbali.

Armi (usate dall'esercito): gas lacrimogeni e bombe assordanti.

Tempo: rigido

Bil'in - Marcia solidale col popolo egiziano. Dozzine di palestinesi, internazionali ed attivisti israeliani in Marcia sotto la bandiera della solidarietà con il popolo egiziano. La manifestazione è stata attaccata rapidamente con gli stessi gas lacrimogeni made in USA per sono stati usati nei giorni scorso contro le proteste in Egitto.

Foto di Owda Abo Rahma su: http://www.facebook.com/album.php?fbid=1695337154769&id=1578053015&aid=87244
Video di Haitham Katib su: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=4sybDrIAcaA#

Lod

Protesta settimanale a Lod e anche mercoledì alle 10.00 davanti al tribunale per l'udienza contro gli attivisti della famiglia Sha'aban che è stata messa in arresto lo scorso sabato (3 rilasciati giovedì). La nostra presenza giovedì è stata significativa per i nostri amici dando loro forza e speranza.

Martedì alle 18:00 prosegue la protesta alla tenda della famiglia Abu-Id (vicino alle case demolite) a Lod!
18:00 Veglia
19:00 Concerto

Trasporti da Tel Aviv: Bus dalla stazione dei treni di Arlozerov alle 17.00, prenotatevi!

Nabi Salih

La scorsa domenica, 23 gennaio, alle 2.00, i soldati hanno arrestato con la forza un 14enne in casa sua. Il ragazzo è stato incappucciato ed ammanettato, tenuto al freddo del mattino ed interrogato per 8 ore dalla polizia. Nemmeno al suo avvocato è stato permesso di incontrare il minorenne se non 4 ore dopo l'interrogatorio e non sono stati informati nemmeno i suoi genitori (in violazione della legge che prevede la presenza dei genitori durante un interrogatorio di un minorenne).

Il tribunale militare (dopo un altro misfatto) poteva dargli gli arresti domiciliari a condizione che si trovassero due israeliani pronti a pagare la cauzione. L'1 febbraio presidio davanti al tribunale.

Venerdì 4 febbraio:

Nabi Salih - Marcia col popolo egiziano

Nonostante una fitta pioggia ed una tattica repressiva aggressiva usata dall'esercito, il villaggio di Nabi Salih ha manifestato venerdì in solidarietà con il popolo egiziano. La manifestazione era anche in onore del 14enne Islam Tamimi, arrestato durante un raid notturno nel villaggio 3 settimane fa ed ancora in prigione.

Ben prima che la manifestazione partisse, l'esercito si era già posizionato all'interno del piccolo villaggio. Verso le 10.30, i soldati hanno fermato per poco tempo 3 attivisti israeliani, presi all'ingresso del villaggio ed allontanati con avvertimento di non ritornare nel villaggio. Ma i 3 attivisti sono riusciti a rientrare passando da un altro varco per unirsi alla manifestazione di mezzogiorno.

Dozzine di palestinesi, internazionali ed attivisti israeliani hanno manifestato tenendo gigantografie del 14enne Islam Tamimi, chiuso nelle carceri israeliane da almeno 3 settimane. La manifestazione era anche in solidarietà con il popolo egiziano. In tutta la Cisgiordania i comitati popolari hanno tenuto manifestazioni di solidarietà con l'Egitto.

Prima di arrivare all'incrocio principale, la manifestazione è stata attaccata con lacrimogeni, quegli stessi di fabbricazione USA usati contro i manifestanti in Egitto e Tunisia. I soldati hanno occupato la piazza del villaggio spingendo i manifestanti verso gli uliveti intorno al villaggio. Nonostante la pioggia incessante, i soldati hanno tenuto la posizione dentro il villaggio fino alle 17.00.

Due attivisti internazionali sono stati fermati per circa 3 ore. Durante la manifestazione non ci sono stati feriti salvo i soliti problemi respiratori per l'inalazione di gas. Da un mese il villaggio sta subendo una grave repressione da parte dell'esercito. Incursioni notturne settimanali, sistematici arresti di minorenni e minacce contro i dirigenti del comitato popolare sono diventati consuetudine nella vita del villaggio. Nonostante questa situazione, il popolo resiste all'occupazione israeliana e manifesta in solidarietà con il popolo egiziano e tunisino in lotta per la libertà.

Wad Rahal

Venerdì 4 febbraio, 30 israeliani ed attivisti internazionali si sono uniti ai palestinesi per la manifestazione contro il muro e contro gli insediamenti.

Il corteo si è diretto verso la strada del muro dove è passato senza problemi, e poi fino al cancello sulla collina di Efrat chef a parte delle terre del villaggio e che è a rischio di confisca per il passaggio del muro. Sono stati scanditi slogan, percossi i tamburi di fronte ai cancelli senza violenze o minacce di violenza. Nel giro di pochi minuti un mezzo militare è giunto sul posto, ne è disceso un ufficiale dell'esercito che ha intimato di sgomberare. I manifestanti sono rimasti lì ed hanno subito l'attacco a base di lacrimogeni e bombe assordanti, con un arrestato. Il corteo ha ripiegato ma senza sciogliere la manifestazione, pur subendo a lungo il lancio di lacrimogeni e granate assordanti fino a 10 metri dall'ingresso del villaggio. La richiesta di liberare l'attivista arrestato è stata alla fine accolta. La gente è ritornata al villaggio scandendo slogan e suonando i tamburi.

Video della manifestazione di venerdì a Wad Rahal http://www.youtube.com/watch?v=H-t9vgPlD_c
http://www.facebook.com/album.php?fbid=186609618040352&id=100000739446057&aid=44424

Un gruppo di palestinesi, israeliani ed internazionali ha manifestazione pacificamente nel villaggio di Wad Rahal, a sud di Betlemme, contro i piani di costruzione del muro e contro la confisca delle terre con demolizione delle case, come previsto dai piani.

Nonostante l'aspetto totalmente non-violento della manifestazione, limitatasi a scandire slogan e suonare tamburi, l'esercito israeliano è piombato sul posto ed ha immediatamente attaccato i manifestanti con granate e lacrimogeni.

Questo è un altro esempio di come l'esercito israeliano tratta le protese non-violente dei palestinesi in Cisgiordania.

Foto di Mario Savio su:
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=186611221373525&set=a........39446057

Sheikh Jarrah

"No alla oppressione politica

La settimana scorsa è stata segnata dalla repressione. I coloni che hanno assassinato il giovane Yousef Ikhlay di Saffa sono ancora a piede libero. Il villaggio di El-Araqeeb è stato demolito per l'ennesima volta. La famiglia Sha'aban di Dahamash è ancora in stato di arresto dopo che ha osato protestare contro la demolizione delle case a Dahamash e Lod.

Tuttavia, le foto incoraggianti che arrivano dall'Egitto ci mostrano che l'alternativa esiste. La resistenza popolare e la solidarietà possono ancora cambiare le cose, abbattere i regimi oppressivi ed aprire la strada per un mondo migliore.

Venerdì 4 febbraio, manifetazione a Sheikh Jarrah per protestare contro queste ingiustizie. Venite!"

I giardini da dove partono le manifestazioni di Sheikh Jarrah sono stati ribattezzati giardini El-Tahrir Sq in solidarietà con il popolo egiziano.

Video di Nissim Mossek:
PIAZZA TAHRIR a Sheikh JARRAH - http://www.youtube.com/watch?v=T81s1fWWxfY

Lunedì 7 febbraio ci sarà un dibattito sull'espansione dell'insediamento ebraico a Sheikh Jarrah nei locali del comitato del Municipio di Gerusalemme. Il piano coloniale prevede la costruzione di 10 unità abitative nella casa già di proprietà Moskovich a Um Haron (parte di Sheikh Jarrah), e di altre 3 unità abitative nei pressi dei giardini pubblici dove si tengono le manifestazioni di protesta.

Concentramento alle 11:20 a Kikar Safra (la piazza di fronte al municipio) al fine si protestare e dire che l'espansione degli insediamenti a Sheikh Jarrah non si farà così facilmente!

Tel-Aviv

Sabato sera 5 febbraio, circa 200 persone hanno partecipato ad una manifestazione di solidarietà con gli egiziani nel centro di Tel Aviv. L'iniziativa è stata lanciata da veterani delle Pantere Nere Israeliane degli anni '70. Vi hanno partecipato in gran parte attivisti non legati a partiti politici. Il blocco più numeroso era quello degli Anarchici Contro il Muro locali (30 attivisti, di cui alcuni di ritorno dalla lotta unitaria a Beit Umman), seguito dal contingente di Solidarity Sheikh Jarrah giunto da Gerusalemme con tamburi.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali