Sono tanti i centri della lotta unitaria che si avvicinano a compiere il loro anniversario di resistenza

14.11.10

 

Sono tanti i centri della lotta unitaria che si avvicinano a compiere il loro anniversario - questa settimana è toccato a Sheikh Jarrah, che compie un anno di lotta.

Beit Ummar e Saffa

La manifestazione di Beit Ummar questa settimana si farà a Saffa alle 9.00 (non vicino Karmei Tsur).

Il cambiamento di programma dipende dall'incalzare della repressione militare, dato che i soldati negano l'accesso ai terreni ai contadini e procedono all'arresto degli attivisti internazionali che li accompagnano.

Martedì mattina ai contadini della valle di Saffa è stato impedito di lavorare sui loro terreni. Ali Ahmed Thalj Aady ed Hani Nimr Aady sono usciti di casa alle 8.00 con le loro famiglie per lavorare la loro terra, ma sono stati fermati da un gruppo di soldati israeliani, che gli hanno impedito di lavorare e li hanno tenuti sotto il sole e senz'acqua per 5 ore. Ai contadini è stato detto che la terra non era stata "catastata" e che se fossero ritornati sarebbero stati arrestati.

La stessa cosa era successa a 6 internazionali arrestati domenica scorsa mentre accompagnavano i contadini di Saffa alle loro terre. Anche agli internazionali era stato detto che si trovavano su terra non catastata e minacciati di arresto.

Lanciamo un appello internazionale ed agli amici israeliani per unirsi al popolo di Saffa che rifiuta l'annessione e chiede l'accesso alle sue terre!

Per saperne di più su Saffa vedi http://www.youtube.com/watch?v=n27ZXkRfHNU.

MEDIA

"5 anarchici di sinistra, compreso un israeliano, sono stati arrestati col sospetto di appiccare il fuoco a campi di proprietà dell'insediamento di Bat Ayin a Gush Etzion. I sospettati sono stati arrestati dall'esercito e consegnati alla polizia per il processo."

Bil'in

Poiché era la giornata di Arafat, ai palestinesi del villaggio si sono uniti quelli da fuori, 3 dozzine di internazionali ed una dozzina di israeliani per la manifestazione di venerdì mezzogiorno. Alla testa del corteo c'era un'auto con un sound system per sostenere gli slogan. I manifestanti portavano cartelli, foto e palloncini con i colori palestinesi. A metà strada del percorso del vecchio recinto della separazione che deve essere modificata con un nuovo percorso - come stabilito da tempo dalla suprema corte di "giustizia" israeliana - ci siamo concentrati sul lato della strada per ascoltare il comizio di un ospite di riguardo.

Una volta finito il comizio, abbiamo ripreso la marcia ma non per molto. Le forze si Stato hanno iniziato a sparare lacrimogeni a centinaia di metri di distanza dal recinto - forse infuriati per i palloncini colorati che tenevano su in aria uno striscione.

Dal momento che il vento ci era sfavorevole, le nuvole di gas hanno costretto molti di noi a far ritorno al villaggio. Tuttavia, i giovani hanno continuato il loro consueto confronto... ma i soldati hanno mutato tattica ed hanno inseguito I giovani fin dentro il villaggio. C'è stato qualche scontro, ma per la maggior parte fatto di granate di lacrimogeni e di rapide fughe.

Come al solito, la maggior parte degli israeliani si è poi spostata a Sheikh Jarrah per la manifestazione del venerdì pomeriggio.

Video di Haithm Katib su http://www.youtube.com/watch?v=bSYp-4KNc4c
foto: http://www.facebook.com/album.php?aid=239700&id=686182483

Poiché siamo di nuovo di fronte ad una nuova ondata di sforzi militari da parte di Israele per mettere fine alla lotta del popolo di Bil'in contro il muro, la tattica principale dell'esercito è diventata quella di procedere a frequenti invasioni del villaggio. La tattica di colpire i visitatori internazionali gli si è ritorta contro, così come quella di colpire gli israeliani di anarchici contro il muro per la loro azione di lotta unitaria con gli abitanti di Bil'in, perché amplificava la nostra lotta e la allargava ad altri villaggi.

Per cui, la nuova strategia è aumentare la pressione sugli attivisti stessi di Bil'in:

"Le forze di occupazione israeliane hanno invaso il villaggio di Bil'in per la seconda volta in 10 ore, verso le 19.30. [la prima invasione si è verificata in coda alla manifestazione di questo venerdì.] Le truppe israeliane sono entrare con 5 jeep verso le 19.30 del 12 novembre sparando lacrimogeni, bombe assordanti e proiettili di gomma nelle case, verso la gente, poi hanno attaccato un coffee shop nel villaggio di proprietà di Tarek Mohamed Tawfiq, dove hanno fermato più di venti giovani. Per un po' si sono messi a fare interrogatori ed a chiedere di Ashraf al-Khatib. Poi la gente del villaggio si è concentrata nell'area ed ha costretto i soldati ad andarsene dal coffee shop. Da lì sono andati ad attaccare la casa di Haitham al-Khatib che lavora come cameraman per Betselem. Hanno assalito lui e sua moglie, l'invasione e gli scontri sono proseguiti per un'ora finché se ne sono andati dal villaggio.
Nota:- si tratta della settima incursione in 4 giorni"

http://www.youtube.com/watch?v=ZD_53-MWldU

Ma'sara

12.11.10 - http://www.facebook.com/album.php?aid=97742&id=1563442697

Nabi Salih

La manifestazione contro la dolosa annessione delle terre del villaggio da parte dell'insediamento di Halamish si è tenuta in questo venerdì di commemorazione per il leader palestinese Yasser Arafat. Molti palestinesi della Cisgiordania hanno tentato di partecipare alla manifestazione ma sono stati attaccati e bloccati dall'esercito israeliano, che ha circondato e chiuso tutti gli ingressi al villaggio a partire dalle 6.00 fino al pomeriggio, dopo la partenza della manifestazione. A causa dell'attacco dell'esercito, i manifestanti hanno risposto con sporadici tentativi di resistenza contro l'incursione militare. I soldati hanno usato mitragliere di gas lacrimogeni difficili da individuare, che poi risultano letali e troppo pericolosi. Sparare bombolette direttamente sui manifestanti è cosa comune tra i soldati, anche se vietato dai regolamenti militari. Spesso l'esercito non permette ai manifestanti nemmeno di lasciare l'area più popolosa del villaggio, allo scopo di punire collettivamente tutta la popolazione usando bombe assordanti, proiettili di gomma e cannoni di lacrimogeni, soprannominati dai residenti "i 64" per il numero di bombolette che possono sparare contemporaneamente.

Video delle proteste di venerdì 12.11.2010 ad An-Nabi Salih e Ni'ilin su: http://www.youtube.com/watch?v=ALmBARPfwPE

Ni'ilin

Un gruppo di manifestanti più numeroso del solito, comprese 5 donne di Jenin, si è radunato per la protesta settimanale negli uliveti del villaggio e per ricordare la morte di Yasser Arafat. I manifestanti hanno marciato verso il muro, dove la folla ha scandito slogan ed appeso uno striscione sul muro. I giovani del villaggio e di fuori hanno lanciato pietre al di là del muro ed i soldati hanno risposto col lancio di lacrimogeni. Più tardi, un paio di manifestanti è riuscito a tagliare una sezione del recinto, facendo saltare l'impianto elettrico e quello per le comunicazioni proprio sotto gli occhi dei soldati di guardia. Poi tutti i manifestanti si sono dispersi, senza nessun ferito.

Foto su: http://www.facebook.com/album.php?aid=16882&id=100001627657640&fbid=116990621698526

Sheikh Jarrah

Il 12 novembre circa 400 tra attivisti palestinesi, israeliani ed internazionali hanno rimarcato un anno di venerdì di proteste a Gerusalemme Est nel quartiere di Sheikh Jarrah. I manifestanti sono stati affrontati da soldati e polizia israeliani, ma un gruppo di alcuni dozzine di manifestanti è riuscito a sfondare le linee degli invasori e la polizia ogni venerdì deve fare sforzi extra per impedirci l'ingresso nel quartiere.

Tayibe

Un tour ed una manifestazione unitaria di Solidarietà con Sheikh Jarrah (di cui fanno parte gli Anarchici Contro il Muro) si è fatta sabato 13, all'interno dei confini del 1948, contro la discriminazione, contro le regole capestro nella costruzione delle case.

Centinaia di attivisti di Solidarietà con Sheikh Jarrah sono venuti nella città araba in Israele di Tayibe per un giro di solidarietà e per una manifestazione. I residenti di Tayibe soffrono moltissimo per le demolizioni della case e per la confisca delle terre conseguente alla politiche discriminatorie di Israele. Gli attivisti insieme agli abitanti di Tayibe hanno proceduto a tenere una manifestazione nella strada principale della città.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali