A dispetto dell'intensificarsi dell'attività dei coloni, la lotta unitaria si espande

10.11.10

 

A dispetto dell'espandersi e dell'intensificarsi della pressione internazionale e di quelli che sembrano essere sforzi disperati, fanno passi avanti i coloni. La lotta unitaria della coalizione di Solidarietà con Sheikh Jarrah "Giusta Gerusalemme" si solidifica e si espande sempre di più ad altre località all'interno dei confini israeliani del 1948. I più radicali che si uniscono alle azioni dirette, compresi gli Anarchici Contro Il Muro, fanno crescere l'impegno degli israeliani a Bil'in, Beit Jalla, Beit Ummar, Al Khalil/Hebron, Ma'sara, Nabi Salih, Ni'ilin, montagne a sud di Hebron, Wad Rahal, Walaja.

Bil'in

Circa 30 Israeliani e 15 internazionali si sono uniti alla manifestazione palestinese contro il recinto e l'occupazione che ruba la terra e la libertà. I manifestanti hanno marciato verso il cancello, dove hanno ingaggiato un confronto verbale con i soldati e si sono trovati di fronte ad una dichiarazione di zona militare chiusa del tutto arbitraria e non autorizzata per poi essere inondati di gas, il tutto nel giro di un paio di minuti. La maggior parte dei manifestanti si è ritirata, ma i giovani sono passati a lanci di pietre per ritorsione. Gli scontri sono andati avanti per un po', ma quando i giovani stavano per cantare vittoria, i soldati hanno deciso di osare di più, per cui hanno superato il recinto ed hanno iniziato un altro giro fatto di oppressione a colpi di gas e di resistenza con le pietre.

David Reeb: http://www.youtube.com/watch?v=CCPTfaBdBO4
Haitham Katib: http://www.youtube.com/watch?v=P4sAtlCU0kE
Meshed25: http://www.youtube.com/watch?v=eUUFWYlpQ0g

Giustizia-Gerusalemme http://www.en.justjlm.org/

La coalizione Solidarietà con Sheikh Jarrah (Giusta Gerusalemme - di cui fanno parte gli Anarchici Contro Il Muro) ha allargato i suoi obiettivi...

Solidarietà con Taibeh da Giusta Gerusalemme

Venerdì 29 ottobre, una delegazione di rappresentanti del Comitato Popolare di Taibeh si è unita alla manifestazione settimanale a Sheikh Jarrah. La visita della delegazione è stata un altro passo verso la costruzione della solidarietà arabo-ebraica a Taibeh.

Durante la manifestazione il Dottor Zoheir Tibi ha detto:

"Taibeh è con voi nella vostra giusta lotta contro gli espropri, la demolizione delle case, il furto della terra! Siamo con voi qui anche per dirvi grazie per la questa visita di solidarietà da parte della Delegazione. E' una visita importante per noi. Si tratta di un incoraggiante altro passo avanti nella nostra lotta contro tutte le ingiustizie perpetrate contro di noi."

Taibeh è la terza città araba per dimensioni all'interno di Israele, con più di 35.000 abitanti, 6709 unità abitative. Il 98% dei terreni sotto la giurisdizione della città, era fino a poco tempo fa, in mani private. Negli ultimi anni sempre più grandi porzioni di terra sono state espropriate da "Progetti Nazionali" quali la costruzione dell'autostrada n°6, un gasdotto, una cava, che circondano e comprimono lo spazio disponibile per i cittadini arabi.

Le leggi sulla separazione e sul razzismo portate in parlamento da Netanyahu e Barak, Lieberman e Yishai, insieme alla discriminazione ed alla sensazione di essere sotto minaccia che viene già avvertita tra un milione di persone che vive in questo paese, gettano molti dubbi sulla loro vera cittadinanza.

Di fronte a questa realtà, noi ci impegneremo, ebrei ed arabi insieme, nel dimostrare che il vero progetto è costruire la cooperazione.

Sabato 13 novembre 2010 andremo a Taibeh per un giro di solidarietà e per formare una catena di protesta con i residenti della città.

Proprio come avviene a Sheikh Jarrah, la nostra politica si fa nelle strade, là dove si manifesta l'ingiustizia, là dove possiamo imparare, esporre e correggere la realtà che ci discrimina. Insieme noi dichiariamo: dove c'è razzismo non c'è lealtà. E noi non siamo leali con Lieberman.

Unitevi a noi prima che le case vengano demolite, prima che passino altre leggi razziste e prima che la pioggerella divenga una marea.

Silwan

La lotta prosegue ancora e lunedì manifestazione a mezzogiorno di fronte al municipio.

Sheikh Jarrah

Mercoledì incontro settimanale degli attivisti di Solidarietà con Sheikh Jarrah.

Venerdì:

La manifestazione è stata l'ultima in un anno di lotta persistente ogni venerdì pomeriggio. Come molte manifestazioni degli scorsi mesi, anche questa è partita dal centro storico verso il cuore del quartiere di Sheikh Jarrah. Lì stavano convergendo attivisti da Tel Aviv e quelli provenienti dalle manifestazioni contro il muro nei villaggi.

Poco dopo, alcune centinaia di manifestanti hanno marciato attraverso il nuovo quartiere Um Harun che dovrà essere presto sgombrato, verso la strada principale che passa attraverso la parte di Gerusalemme Est occupata all'interno dei confini del 1948.

Alcuni ufficiali di polizia ci hanno avvertito che si trattava di una manifestazione illegale... ma nessuno gli ha dato retta e loro non hanno insistito.

Video delle manifestazioni:
Guybo111: http://www.youtube.com/watch?v=7M0P6PkZIMM
Meshed25: http://www.youtube.com/watch?v=NMGcq8HCrMU

Ni'ilin

Tre Israeliani si sono uniti ai residenti di Ni'ilin e ad un certo numero di visitatori norvegesi per la protesta settimanale a Ni'ilin. Il corteo che era partito dagli uliveti del villaggio si è diretto verso il muro, dove alcuni giovani del villaggio hanno tirato pietre, altri hanno scandito slogan e scritto graffiti sul cemento. I soldati hanno sparato gas lacrimogeni, hanno cercato di uscire dal muro per inseguire i manifestanti, ma le forze combinate di parecchi giovani ha impedito la loro azione. I manifestanti sono così riusciti a tornare al muro per poi disperdersi per loro volontà. Nessun ferito registrato.

Villaggio di Ni'ilin: http://www.youtube.com/watch?v=THWlX7IJZ4I

Wad Rahal

Un altro raccolto di olive in terreni infestati da coloni.

Al-Walaja

Corteo di pace ad Al-Walaja a mezzogiorno del 5 novembre 2010. Il comitato locale invita tutti gli attivisti a questo evento che capita solo tre giorni prima di una sessione chiave della corte suprema che dovrà decidere sul muro costruito per strangolare il villaggio. La partecipazione al corteo di venerdì ci aiuterà nell'avere l'attenzione dei media sulla situazione critica del villaggio. Il comitato locale chiede anche che si sia presenti davanti al tribunale lunedì mattina alle 9.00. Questo è un periodo critico ed il comitato locale lancia l'appello per un corteo pacifico come non mai allo scopo di lanciare un messaggio: nessuna polizia etnica, nessuna separazione dei residenti dalla loro terra.

Justicewheels: http://www.youtube.com/watch?v=pFn5FsR7j1c

MEDIA

Gli Israeliani che hanno disturbato il discorso del primo ministro: noi siamo nati sui diritti umani
(http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3981697,00.html)

Il giovane che ha contestato Netanyahu a New Orleans dice che gli ebrei statunitensi prendono le distanze da una "pretesa lealtà cieca verso Israele".

"Quando mi sono alzato per disturbare il discorso del primo ministro, questo stava parlando di delegittimazione di Israele ed io gli ho urlato che sono un israeliano e che sono l'occupazione, l'assedio di Gaza e il giuramento di lealtà che delegittimano Israele," ha detto Matan Cohen, uno dei 5 che hanno contestato Benjamin Netanyahu durante il suo saluto alla Assemblea Generale delle federazioni ebraiche del Nord America a New Orleans lunedì scorso.

"Noi abbiamo deciso che ogni 5-6 minuti uno di noi doveva alzarsi ed urlare. Siamo stati arrestati e tenuti in custodia dei Servizi Segreti" ha detto Cohen a Ynet.

Cohen fa parte di Voce Ebraica per la Pace, un'organizzazione che lavora per raggiungere una "pace durevole che riconosca il diritto dei israeliani come dei palestinesi alla sicurezza ed all'auto-determinazione."

Cohen, 21 anni, è uno dei fondatori di Anarchici Contro Il Muro, un gruppo israeliano che sostiene la campagna palestinese contro la costruzione della barriera di sicurezza in Cisgiordania. Quattro anni fa, è stato ferito da un proiettile di gomma sparato alle forze di sicurezza durante una manifestazione contro il muro in Cisgiordania.

Ora studia all'Hampshire College del Massachusetts, che è diventato il primo college o università negli Stati Uniti a prendere le distanze da compagnie coinvolte nella "occupazione israeliana della Palestina".

"Le azioni di Israele sono la causa dello stato di deterioramento all'interno della comunità internazionale" dice Cohen. "Molti giovani ebrei americani stanno prendendo le distanze dalla comunità ebraica, la quale pretende cieca lealtà verso Israele.

"Netanyahu si aspettava un pubblico accondiscendente, ma in quanto ebrei ed israeliani noi non resteremo in silenzio. Un'intera comunità che è nata sui diritti umani non chiuderà gli occhi"

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali