140 anni, 63 anni, 43 anni ed i recenti 7 anni di lotta unitaria degli Anarchici Contro Il Muro

25.10.10

 

Contro la soppressione e lo sgombero dei palestinesi

Sempre più frustrato il sogno del progetto coloniale sionista di mettere le mani su tutta la Palestina. Le illusioni delle "due rive del Giordano sono nostre" son già "lontane e dimenticate". Persino il ben più piccolo sogno di prendersi le sponde ovest del Giordano per ripulirle dalla presenza palestinese è svanito dalle teste della maggior parte dei sionisti. La maggioranza si è rassegnata ad accettare una forte minoranza palestinese all'interno dello "Stato Ebraico", ma le elite israeliane ed i loro seguaci ancora sperano che una dura trattativa possa far aumentare la superficie di "terrasanta" e nello stesso tempo far diminuire il numero dei palestinesi che vi abiteranno. La lotta unitaria della sinistra radicale ebraica israeliana insieme ai palestinesi sembra portare alla fine del sostegno delle elite internazionali all'espansione del progetto coloniale sionista.

Beit Ummar

Minacciato nottetempo dai militari il Comitato di Beit Ummar manifestazione sabato 23 ottobre 2010.

Alle 3.00, Ahmed Abu Hashem e Mousa Abu Maria, del comitato popolare del villaggio, hanno ricevuto la visita di 15 soldati tra cui un ufficiale di alto grado, e minacciati di arresto se avessero continuato a fare manifestazioni. Mousa e sua moglie sono stati entrambi minacciati di arresto e di visite quotidiane notturne se continuano a partecipare alle manifestazioni. L'abitazione è stata messa a soqquadro.

Necessaria un'ampia presenza israeliana alla manifestazione, sapendo che è probabile il tentativo di arrestare Ahmed o Mousa.

Sabato è stato poi arrestato solo un ragazzo di 15 anni, pur in una manifestazione relativamente tranquilla.

Beit Ula

Invito a partecipare alla manifestazione diramato dal comitato di base del villaggio palestinese.

"Ciao a tutti,
siamo stati invitati a partecipare alla manifestazione a Beit Ula per venerdì 22. Non è lontano da Beit Ummar."

Bil'in

Giovedì 21 ottobre, presidio di solidarietà con Adeeb Abu Rahmah all'udienza in tribunale. "La corte militare d'appello esaminerà il ricorso di Adeeb Abu Rahmah. Adeeb Abu Rahmah, dirigente ed organizzatore del villaggio, si trova in carcere da 15 mesi dopo il suo arresto nel 10 luglio 2009. Il tribunale militare israeliano lo ha accusato di incitamento alla violenza e lo ha condannato a 12 mesi di carcere. Il pubblico ministero ha fatto appello per aumentare la condanna fino a 2 anni di carcere". Nonostante l'azione di solidarietà e la presenza della stampa internazionale, la carcerazione è stata prolungata fino a 18 mesi.

Venerdì, circa 25 internazionali ed una dozzina di israeliani si sono uniti alla manifestazione palestinese nel villaggio contro il muro e contro l'incarcerazione disperatamente fascista di uno dei dirigenti della lotta popolare, per accusa di incitamento alla violenza. I manifestanti hanno marciato verso il cancello del muro, che era stato lasciato aperto, ma non erano neanche arrivati che sono stati subito bombardati di lacrimogeni. I manifestanti si sono ritirati verso nord, ma sono stati nuovamente gassati e sono quindi ritornati al cancello. Hanno protestato pacificamente per un attimo e poi hanno deciso per la fine della manifestazione. Sulla strada del ritorno sono stati accompagnati da ulteriori lanci di lacrimogeni in gran quantità, mentre la gioventù locale cercava di reagire lanciando sassi contro i soldati. L'intensa nuvola di gas ha provocato problemi respiratori ad un bambino, presto ricoverato.

(Come al solito, la maggior parte degli israeliani, si è poi spostata a Sheikh Jarrah per la manifestazione del pomeriggio.)

Hebron/Al-Khalil

16.10.10 - http://www.youtube.com/watch?v=oJlVV9El9CY

Manifestazione tranquilla nel pomeriggio di sabato.

Al Ma'sara - 4 anni di lotta che si rafforza

"L'ottobre del 2006 vedeva l'inizio delle manifestazioni contro il recinto nella regione di Betlemme sud: donne e bambini dei villaggi più colpiti dal recinto si sono opposti alle ruspe ed hanno fermato la costruzione, mentre palestinesi ed israeliani si sono uniti in una lotta popolare non-violenta per difendere la terra e fermare gli insediamenti coloniali.

Oggi, dopo 4 anni di resistenza popolare costante di fronte alla estenuante oppressione militare, agli arresti ed alle violenze, ci uniamo in una manifestazione più grande del solito e diciamo alle forze di occupazione che è il nostro messaggio è sempre lo stesso: No al muro, no agli insediamenti, no all'occupazione! Sì alla cooperazione, alla pace, alla libertà ed all'uguaglianza!"

Venerdì 22:

La manifestazione di oggi ad Al Ma'sara ha segnato 4 anni di proteste settimanali all'interno della lotta popolare contro l'occupazione, contro la confisca della terra attraverso la costruzione degli insediamenti e del muro dell'Apartheid. Centinaia di partecipanti da Francia, Italia, Spagna, Inghilterra ed altri paesi hanno manifestato insieme pacificamente insieme ai palestinesi per protestare contro il mancato rispetto da parte israeliana della legislazione internazionale. Presente anche Luisa Morgantini, ex-vice presidente del parlamento europeo. Circa 30 attivisti israeliani con gli Anarchici Contro il Muro, come pure altri israeliani con Active Stills e Ta'ayush (tutti poi spostatisi a Sheikh Jarrah per la manifestazione pomeridiana del venerdì).

Le forze israeliane hanno fermato la manifestazione molto prima del punto di arrivo previsto, facendo immediatamente uso di bombe assordanti e di lacrimogeni nel tentativo di disperdere gli attivisti, e nonostante la natura pacifica della manifestazione. Un anziano attivista francese è stato ferito dall'esplosione in aria di una bomboletta di lacrimogeno ad alta velocità che lo ha colpito alla testa.

Due attivisti israeliani sono stati fermati dopo aver oltrepassato il limite segnato dai soldati. La manifestazione non si è sciolta fino al rilascio dei due attivisti.

I residenti di Al Ma'sara insieme agli internazionali hanno dichiarato la loro intenzione di continuare la lotta per difendere i loro diritti.

Video di Israel Puterman su Al-Ma'sara - anniversario di 4 anni di lotta:
http://www.youtube.com/watch?v=v0T-TdMX-8A

Foto:
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Nabi Salih

La polizia di confine israeliana ha assediato, attaccato e bruciato le case del villaggio di Nabi Salih durante la manifestazione; 2 Palestinesi Arrestati

22 ottobre 2010

Case bruciate da un attacco di lacrimogeni, case invase ed usate come avamposti militari; soldati che sparano a vista; arresti, punizioni collettive con attacchi di massa sulla popolazione a base di lacrimogeni; cecchini che sparano proiettili di gomma e munizioni vere sui manifestanti - un altro lungo venerdì di dura repressione da parte dell'esercito israeliano sui residenti Nabi Salih coraggiosamente in lotta per la libertà contro un'occupazione asfissiante e contro l'insediamento coloniale di Halamish sulle terre del villaggio.

Il piccolo corteo iniziale è stato attaccato subito dalla polizia di confine con lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo, secondo uno schema usato per tutta la durata della manifestazione e che viola persino i regolamenti militari israeliani.

All'attacco è seguita una breve pausa con la presa da parte dei soldati di parecchie case del villaggio per usarne i tetti come avamposti. Durante la seconda intifada i soldati occuparono le case per 6 mesi di fila ed ora i residenti dicono che le case occupate durante la manifestazione resteranno occupate dai soldati per tutti i prossimi venerdì. I soldati israeliani si sono presi la libertà (in certi casi con un certo piacere perverso) di sparare a vista su qualsiasi cosa. Poche le pietre tirate per rallentare l'incursione dell'esercito. I cecchini hanno usato proiettili di gomma e verso il finire dell'incursione sul villaggio, hanno anche sparato proiettili veri verso i manifestanti. Parecchi i feriti, ma non gravemente, per la maggior parte dal bombolette di lacrimogeni sparategli addosso.

In questo attacco crudele e senza motivo all'interno di un'area abitata, due case sono state colpite dai lacrimogeni. In una è scoppiato un incendio che ha distrutto gli interni. I manifestanti sono accorsi per spegnere l'incendio, prima che arrivassero i vigili del fuoco palestinesi.

In un incidente a parte, 2 palestinesi sono stati arrestati senza nessuna ragione.

Giovedì notte, prima della manifestazione, come in altre notti precedenti le manifestazioni del venerdì, l'esercito israeliano ha invaso il villaggio e lo ha pattugliato. Nessuno è stato arrestato. Circa 10 jeep militari sono state utilizzate in questa incursione contro Nabi Salih.

Tre giovani che erano stati arrestati durante la manifestazione dello scorso venerdì, sono stati rilasciati martedì 19 e giovedì 21 per la gioia delle loro famiglie, degli amici e dei loro compagni.

Ni'ilin

Circa 50 manifestanti hanno marciato dal centro del villaggio verso il muro dell'apartheid, che passa attraverso le terre del villaggio impedendo la raccolta delle olive. Pochi minuti dopo che la manifestazione era giunta al muro, è iniziato il lancio di lacrimogeni da parte dell'esercito. Poco dopo i soldati hanno aperto il cancello per irrompere sulla manifestazione sparando ed inseguendo le persone, che hanno risposto in qualche caso col lancio di pietre per rallentare la furia dei soldati, che come in altri casi, giungevano da varie direzioni per sorprendere i manifestanti. L'attacco è stato fermato dal fumo dei lacrimogeni che gli ritornava contro. Dopo circa 3 ore gli scontri si sono placati. Non c'è stato nessun arresto e nessun ferito tra i manifestanti.

Video di David Reeb su Ni'ilin e frammenti su An-Nabi Salih (con batteria scarica) su: http://www.youtube.com/watch?v=pUBPdK8rr8U

Gerusalemme

Silwan:

Continua la lotta contro lo sgombero con la partecipazione di attivisti israeliani della coalizione di Sheikh Jarrah di cui gli Anarchici Contro il Muro fanno parte.

Video su domenica 17.10.10:
http://www.youtube.com/watch?v=G_oTNvPI6Lg&feature=player_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=_83FObuk_Vc&feature=player_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=QgVPTDxmWHo&feature=player_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=deFFwPK_-hs&feature=player_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=spaua64vlG4


Sheikh Jarrah:

Video di Israel Puterman sull'ex-presidente Jimmy Carter:
http://www.youtube.com/watch?v=snC_krTBaYQ

Walaja

Invece della solita manifestazione contro il recinto della separazione, la comunità di al-Walaja ed il suo comitato popolare per la lotta contro il muro invitano tutti a partecipare alla raccolta delle olive al di là del muro per tutto il venerdì 22 ottobre, alle 12.00.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali