La lotta unitaria continua anche con il caldo estivo e in periodo di Ramadan

24.08.10

 

Prosegue ancora la lotta contro le deportazioni interne dei cittadini palestinesi in Israele dal 1948, specialmente nel villaggio beduino di Al Araqeeb. Lo Stato d'Israele ha da poco intensificato gli sforzi per strappare gli ultimi terreni rimasti ai Beduini del sud (Negev) nel distretto di Be'er Sheva. Gli Anarchici Contro il Muro si uniscono alla ampia coalizione di radicali e liberali che vanno nel villaggio per portare sostegno ai Beduini e per protestare contro le deportazioni.

Al-Araqeeb

Per protestare contro la demolizione della case e la pulizia etnica in corso nel villaggio di Al-Araqeeb, si è svolta una manifestazione davanti la residenza del presidente israeliano Shimon Peres, mentre era a cena con i suoi collaboratori.

Manifestazione davanti alla casa del presidente:
http://www.youtube.com/watch?v=elMODDYi-Hk

"Le demolizioni continuano e così pure la lotta

Martedì 17 agosto - la quarta demolizione, manifestazione ad
AL ARAQEEB e GERUSALEMME del 17 agosto, Nissim Mossek
http://www.youtube.com/watch?v=elMODDYi-Hk.

Ciao a tutti, 22.08.10
siccome temiamo un'altra demolizione il 23 agosto, chiediamo agli attivisti di venire a passare la notte nel villaggio oppure di esserci alla prime luci del giorno."

Bil'in

Oltre 30 internazionali e 10 Israeliani si sono uniti ai palestinesi del posto per la manifestazione contro il muro in questo venerdì di Ramadan, forse il giorno più caldo dell'anno. I manifestanti hanno marciato verso il muro, scandendo slogan contro l'occupazione e per la liberazione dei prigionieri. C'erano anche riproduzioni di una foto che mostravano soldati israeliani farsi ritrarre per ricordo con il corpo di un palestinese morto. Siccome in questa settimana è venuta fuori questa passione dei soldati israeliani a farsi fotografare con palestinesi incappucciati ed ammanettati, allora alla testa del corteo c'erano attivisti incappucciati ed ammanettati. Quando sono giunti davanti ai soldati, si sono seduti per terra dando ai soldati le foto che poi sarebbero state messe su Facebook. Dopo un po' di canti e di slogan, sono arrivate le prime minacce di arresto da parte dei soldati, e poco dopo è iniziato il solito giro di lacrimogeni, pietre ed arresti. Una delle manifestanti incappucciata ed ammanettata è stata presa ed arrestata, e così per l'artista David Reev, che stava documentando quell'arresto. I manifestanti si sono ricompattati pacificamente per negoziare il rilascio dei loro amici, promettendo di terminare la manifestazione appena liberati i due fermati. Ma l'esercito insisteva ed i giovani pure con le pietre, a cui rispondevano i lacrimogeni, in una tale quantità da costringere tutti a battere in ritirata. I 2 manifestanti fermati sono stati rilasciati nella stessa serata.

Bil'in venerdì 20.08.10, video su http://www.youtube.com/watch?v=q-9BQ-CpS20

Hebron South Mountain

Sabato 14 agosto - http://www.youtube.com/watch?v=ER8VKHwgxns

Hebron, Sabato 14 agosto, 21^ manifestazione:

Questa settimana gli organizzatori hanno deciso di far passare dei cortei in mezzo al mercato, invece di fare manifestazioni in periodo di Ramadan, anche sulla scorta degli eventi recenti che hanno visto l'esercito arrestare organizzatori ed attivisti nonché chiudere negozi per ritorsione per il semplice fatto che erano aperti durante la manifestazione. In questo modo l'esercito spera di mettere i negozianti contro I manifestanti. Il corteo è passato tra i vicoli diffondendo volantini di apprezzamento per i negozianti che tenevano aperto e che non si lasciavano intimidire dai soldati. Che, dopo aver scortato un corteo dei coloni pochi attimi prima, si sono collocate nei vicoli adiacenti ma senza scontrarsi con gli attivisti. Qualche colono ha buttato dell'immondizia sulla testa dei manifestanti.

Ma'sara

Ai Palestinesi di Al-Ma'sara e di 9 villaggi vicini a sud di Betlemme, si sono uniti attivisti internazionali ed israeliani per la manifestazione di venerdì, che intendeva reagire alle foto che ritraggono prigionieri palestinesi umiliati dai soldati israeliani in foto-ricordo postate su Facebook - e quindi parecchi manifestanti erano incappucciati ed ammanettati mentre altri mostravano ingrandimenti fotografici degli abusi.

I manifestanti di Al-Ma'sara hanno mostrato foto di palestinesi catturati, feriti o uccisi, che sono state postate su Facebook dai soldati israeliani.

Nonostante qualcuno dicesse che si trattava di casi isolati, i manifestanti hanno puntato a sostenere che queste immagini e questi incidenti sono frequenti e che fanno parte integrante di un sistema di abusi che si propaga con l'espandersi dell'occupazione illegale della Palestina da parte di Israele. Negli slogan e nei comizi i manifestanti hanno chiesto la fine delle continue violazioni degli accordi di Ginevra e della legislazione internazionale.

I manifestanti hanno preso la strada costruita illegalmente da Israele su terra palestinese per collegare solo gli insediamenti ebrei di Gush Etzion, ma ben presto sono stati intercettati dall'esercito israeliano. Una pioggia di bombe assordanti è caduta su manifestanti non-violenti e disarmati a cui ancora una volta è stato negato l'accesso alla terra che gli appartiene. Ma questa violenza dei militari non fermerà il diritto pacifico alla libertà ed alla giustizia.

Ni'ilin

Venerdì 20 agosto circa 25 palestinesi con un piccolo gruppo di internazionali hanno fatto la manifestazione di protesta contro il Muro dell'Apartheid. Cinque internazionali e 2 israeliani erano lì alla partenza del corteo dopo la preghiera di mezzogiorno. Il corteo ha marciato verso il muro che taglia fuori i palestinesi dalle loro terre agricole, per annetterle agli insediamenti israeliani come quello di Modi'in Illit.

Forse per il caldo intenso o perché era il secondo venerdì di Ramadan, la manifestazione era molto tranquilla. Mentre in passato l'esercito israeliano si era mostrato molto aggressivo, questa volta i soldati si sono astenuti dall'usare bombe acustiche o lacrimogeni, per cui la situazione è rimasta pacifica. Alla fine della manifestazione gli attivisti internazionali hanno visitato il piccolo museo che documenta gli eventi importanti nella storia della lotta di Ni'ilin.

Nabi Salih

Circa 50 persone hanno preso parte venerdì 20 agosto alla manifestazione contro l'insediamento illegale di Halamish costruito sulla terra che appartiene al villaggio di An-Nabi Salih. Fra i manifestanti quasi 15 israeliani ed attivisti internazionali per i diritti umani.

Come sempre la protesta è iniziata dopo la preghiera di mezzodì ed è proseguita fino alle 16, nonostante la maggior parte dei manifestanti stesse digiunando per il Ramadan. All'uscita del villaggio c'era un blocco militare e dopo diversi tentativi di accedere alla strada principale, i manifestanti si sono ritirati verso il centro del villaggio.

I soldati hanno iniziato a sparare bombe assordanti e lacrimogeni direttamente sui ragazzi palestinesi. E questi hanno risposto con pietre lanciate sulle jeep armate. Uno dei ragazzi è stato colpito alla gamba da una bomboletta di gas, ma senza gravi conseguenze.

I successivi tentativi di far ragionare i soldati hanno portato al fermo di due attivisti internazionali nella base militare di Halamish per parecchie ore. Altri tentativi di arresti sono stati scongiurati dagli attivisti. Molto gas lacrimogeno è stato sparato sulle case vicine e molte persone, tra cui bambini, hanno sofferto per le inalazioni di gas, per fortuna senza feriti gravi, sancendo così il successo della protesta.

http://www.youtube.com/watch?v=y8OGgVXrAiY

Sheikh Jarrah

"Non cessa un momento la violenza dei coloni a Sheikh Jarrah

Ma noi non smetteremo di protestare!

Manifestazione a Sheikh Jarrah
Sabato 21/8 alle 20:30
in Ben-Affan street, Sheikh Jarah"

Nelle recenti settimane, pare che la presenza di attivisti israeliani e la ripresa di immagini a Sheikh Jarrah abbia calmato il comportamento violento dei coloni locali.

Eppure, due aggressioni contro palestinesi si sono verificate a Sheikh Jarrah oggi 24 agosto. E come è successo in altre simili occasioni, quando è arrivata la polizia, ad essere arrestati sono stati i residenti palestinesi.

Tra un'udienza in tribunale e l'altra, i coloni non smettono di cercare di buttar fuori dal quartiere i residenti palestinesi a Sheikh Jarah - e noi dobbiamo stare in guardia e per continuare ad opporci a questa incessante pulizia etnica!

Sabato 21-8-10 http://www.youtube.com/watch?v=rXQNvOYPwBE

Wad Rahal

La gente di Wad Rahal invita ogni giovedì gli attivisti Israeliani ed internazionali ai lavori agricoli del villaggio, sui campi situati su una collina vicina. Da lassù si vede a est l'insediamento coloniale di Efrat ed a nord Betlemme, e pure Gerusalemme e persino Ramallah, in un giorno limpido. A causa di questa posizione, si suppone che la collina non verrà interessata dal passaggio del muro. Durante la costruzione del percorso del recinto, alcuni campi sono stati distrutti e gli ulivi sradicati, ma i proprietari dei terreni hanno ripristinato i campi e ripiantato altri ulivi.

I lavori si fanno al pomeriggio e durano da 2 a tre ore; si potano gli alberi e si tolgono le pietre dai campi per agevolare il lavoro delle macchine.

Questa settimana i residenti intendono erigere una tenda vicino ad una casa che è sotto minaccia di demolizione da parte dell'esercito, e siccome di trova un po' distante dal villaggio viene presa di mira dalle violenze dell'esercito e dei coloni. Per aiutare i proprietari ci sarà una festa a sottoscrizione ogni giovedì dopo i lavori.

I lavori iniziano alle 17 (le 16.00 ora palestinese).

Walaja

"Il Comitato Popolare di al-Walaja per la lotta contro il muro, la Yasamba-ritmo per la resistenza + la band dei tamburini dei bambini al-Walaja invitano tutti alla manifestazione di venerdì 20 agosto contro il muro della separazione costruito intorno al villaggio"

Manifestazione di venerdì 20 agosto:

La scorsa settimana la manifestazione fu un vero successo con 100 partecipanti, compresi residenti, internazionali ed israeliani che hanno marciato in direzione del muro e del vicino insediamento coloniale al suono dei tamburi. C'è stata una risposta dura e violenta da parte dell'esercito - pur senza nessuna provocazione. Questa settimana il villaggio ha deciso di mettere in parte i bambini alla testa del corteo, per evitare scontri diretti e per tenere una distanza di sicurezza dai soldati.

Scheda dettagliata dell'UNRWA sul villaggio: http://www.unrwa.org/userfiles/2010070915338.pdf

Diari da Walaja - 27 luglio/4 agosto:
http://docs.google.com/document/edit?id=118zDOkvENHn3jias5earsdNFL7a988sgqPeyIpBsLiI&hl=en

Video del 20.08.10:
http://www.youtube.com/watch?v=8pftDUGV9RY

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali