2 luglio, 3 luglio e 4 luglio... 10 manifestazioni unitarie

05.07.10

 

BEIT UMMAR, BEIT JALA, BIL'IN, HEBRON, MA'SARA, SHEIKH JARRAH, NABI SALIH, NI'ILIN, SILWAN, WAD RAHAL, WALAJA

Da venerdì a domenica, 10 manifestazioni di lotta unitaria e persistente nelle città e nei villaggi palestinesi. La sinistra radicale israeliana che una volta faceva più che altro aiuto "umanitario" ai palestinesi, sta ora adottando sempre di più lo stile degli anarchici contro il muro dell'azione diretta e del confronto non-violento con le forze di Stato israeliane - sia nella Cisgiordania occupata sia in Israele. Dopo una pubblicità negativa, le forze di Stato che avevano di nuovo provato - per un momento, a bloccare gli attivisti israeliani avviati verso i punti di raduno delle azioni unitarie (soprattutto lungo la strada per Bil'in), hanno diminuito i loro sforzi e si limitano ad avvertimenti e minacce. Gli attivisti israeliani che sono detenuti non devono passare la notte in carcere prima di essere rilasciati con provvedimenti restrittivi.

BEIT UMMAR

"Manifestazione venerdì 2 luglio alle 10:30, così come programmato per quella della scorsa settimana che non si è tenuta per la presenza della polizia palestinese. Portare oggetti che fanno rumore; la manifestazione non si farà in un'area militare in costruzione, perché ora non ce n'è una così a Beit Ummar.
B."

BEIT JALA

Domenica 4 luglio:

Lacrimogeni e bombe assordanti nelle strade di Beit Jala durante la manifestazione contro il muro dell'Apartheid

Circa 30 manifestanti hanno marciato per una strada che conduce al cantiere del muro in costruzione. Sotto il rumore delle ruspe al lavoro, il corteo è stato fermato da un gruppo di soldati e dal filo spinato. I manifestanti hanno chiesto di accedere alla terre palestinesi annesse e distrutte con la costruzione del muro e qualcuno si è avvicinato al filo spinato tanto da far intuire le proprie intenzioni all'esercito di occupazione. Il quale ha subito sparato bombe assordanti e poi lacrimogeni, lanciati però sulle popolose vie del villaggio, ben al di là del corteo. Una persona è stata ricoverata per aver inalato troppo gas lacrimogeno. Ad un certo punto l'incursione dell'esercito è stata affrontata dai lanciatori di pietre. L'esercito ha allora iniziato a terrorizzare la gente in una via principale di Beit Jala, facendo del male ai passanti ed a tutta la popolazione dell'area.

Domenica 11 luglio grande manifestazione a Beit Jala contro il muro dell'apartheid e per una Palestina libera. Venite!

Video di Israel Puterman su:
http://www.youtube.com/watch?v=_743eiCwszU

Come al solito i media hanno parlato di bellicosi israeliani, palestinesi ed internazionali, e delle povere forze armate che sono stati costrette a disperdere le manifestazioni.

BIL'IN

Maltrattamenti ai danni dei palestinesi arrestati e soprattutto di quelli sotto processo da tempo. Incursione notturna dell'esercito alla ricerca di altri da arrestare.

Venerdì 2 luglio:

Una dozzina di israeliani con gli Anarchici Contro il Muro si è unita ad una quarantina di internazionali ed a 50 residenti per la manifestazione di venerdì. Quando i manifestanti hanno raggiunto il cancello sul muro, hanno cercato di forzarlo, ci sono riusciti e le forze di Stato hanno risposto col lancio di lacrimogeni.

Il corteo batte in ritirata mentre vanno a fuoco alcuni ulivi. Alcuni manifestanti hanno cercato di spegnere il fuoco che minacciava gli olivi secolari. C'è voluto un po' di tempo.

Questo venerdì i manifestanti sono stati accorti e le forze di Stato meno diligenti, per cui nessuno è stato arrestato. Come al solito la maggior parte degli Anarchici Contro il Muro si è poi spostata alla manifestazione di Sheikh Jarrah.

Video di David Reeb del 02.07.10 a Bil'in su:
http://www.youtube.com/watch?v==ZgcTv4E_M0E

HEBRON (AL-KHALIL)

Sabato 3 luglio, circa 150 Palestinesi con sostenitori internazionali ed israeliani si sono radunati vicino al blocco dell'esercito israeliano su Shuhada street. Dopo tanti slogan e comizi, mentre i soldati chiudevano una strada, i manifestanti hanno marciato per i vicoli della città vecchia. Sono stati ben presto bloccati dai soldati israeliani, che respingevano i manifestanti non violenti. Visto che i soldati bloccavano tutte le strade vicine all'insediamento coloniale e vista la loro violenza, i manifestanti si sono seduti per terra davanti ai soldati ed hanno iniziato a cantare "basta con l'occupazione!" e per la libertà di movimento a Hebron ed in tutta la Palestina. Il corteo ha preso una strada opposta all'area vietata, dopo di che si è sciolto.

NABI SALIH

Venerdì 2 luglio riunione degli Anarchici Contro il Muro con i compagni di Qarawat Bani Zeid e di Nabi Salih, per promuovere la lotta insieme agli altri villaggi della regione in relazione alla scarsità di acqua imposta dal sistema di occupazione israeliano. Prossima riunione a metà della prossima settimana.

Nella manifestazione del 2 luglio a Nabi Salih contro l'occupazione e contro gli insediamenti coloniali, i manifestanti hanno marciato dal villaggio al raccordo principale, che era stato bloccato dall'esercito israeliano con parecchie jeeps e con una dozzina di soldati. Dopo che i soldati hanno minacciato di arrestare alcuni ragazzi, molti altri si sono allontanati. A quel punto le donne del villaggio si sono organizzate ed hanno cercato scandendo slogan di forzare il blocco militare.

Ma all'esercito non piaceva che i ragazzi se ne stessero a guardare da lontano ed ha iniziato a sparare lacrimogeni su di loro, in modo rischioso per loro vite e fuori da ogni regolamento militare. Le donne hanno proseguito la protesta e poco dopo alcune bambine e bambini hanno preso l'iniziativa circondando i soldati. Due attivisti Israeliani vicini ai soldati sono stati arrestati e poi rilasciati dopo alcune ore con 15 giorni giorni di restrizioni.

Alla violenza dell'esercito ha subito risposto un lancio di pietre. Unità mobili e di fanteria sono entrate del villaggio per inseguire i lanciatori di pietre, riuscendo però solo a bloccare le strade e le auto in transito per il villaggio.

I media hanno detto che i 2 israeliani arrestati avevano aggredito i soldati. [Siccome i 2 arrestati sono degli armadi, appare strana l'accusa di aggressione ai soldati, dato che qualsiasi soldato aggredito da loro sarebbe finito senz'altro in sala rianimazione...].

Domenica 4 luglio:

Oggi, all'alba, soldati israeliani in abiti civili (ma a bordo di auto militari) hanno invaso Nabi Salih. Hanno arrestato Eyas Tamimi, uno dei giovani attivisti del villaggio. Poi, dopo che la maggior parte della popolazione era stata svegliata dalle urla e dal chiasso, l'esercito si è diretto su un'altra casa per arrestare un altro attivista. Ma, avvertito dal trambusto, l'attivista aveva capito tutto e si era reso irreperibile.

Tutto questo fa parte della nuova tattica aggressiva dell'esercito per spezzare la lotta a Nabi Salih, nonostante l'uso massiccio di proiettili ricoperti di gomma, dei lacrimogeni e delle minacce di demolizione di 10 case del villaggio.

Lo scorso venerdì i soldati erano venuti con un album di foto di manifestanti, sventolandolo davanti ai manifestanti per intimidirli. Momentaneamente ci sono più di 11 arresti a Nabi Salih, (villaggio di appena 500 abitanti!). Più di ogni altro villaggio che partecipa alle manifestazioni di Nabi Salih.

NI'ILIN

Venerdì 2 luglio, manifestazione breve a Ni'ilin. I manifestanti hanno marciato verso la strada del muro, protestando contro l'arresto dei dirigenti della lotta popolare del villaggio. Quando i manifestanti hanno raggiunto il muro, un dirigente del comitato popolare ha tenuto un comizio in ebraico, invitando i soldati a togliersi l'uniforme ed a tornarsene a casa, per poi unirsi alla manifestazione israeliana a sostegno del rilascio di Gilad Shalit e dei prigionieri palestinesi. L'oratore ha detto ai soldati israeliani che mentre Gilad Shalit viene tenuto prigioniero, e loro stanno difendendo il furto di una terra sotto il sole cocente, il primo ministro israeliano Netanyahu se la spassa. Alcuni manifestanti hanno lanciato simbolicamente alcune pietre al di là del muro. Nessuna risposta e nessun ferito.

SHEIKH JARRAH

Durante la settimana varie attività di solidarietà degli israeliani nel quartiere.

Venerdì 2 luglio:

A Gerusalemme, verso le 15:00, circa 30-40 persone si sono dirette dalla Bab-al-Amud (Porta di Damasco) a Sheikh Jarrah dove alcune centinaia di manifestanti avevano già iniziato la manifestazione pacifica prevista per le 16:00. Dopo un'ora, tre gruppi si sono distaccati dal corteo per raggiungere 3 punti del quartiere - dove assumere le prove dell'avvenuto sgombero delle famiglie palestinesi e del subentrare dei coloni ebrei nelle loro case per poter quindi manifestargli contro. (Intanto i tamburini restavano con pochi altri a fare presenza nella piazza principale.) Alla fine ci siamo tutti incontrati nel parco alla fine della manifestazione, continuando a scandire slogan ed a cantare fino alle 17:45.

SILWAN

Domenica sera (27.06.10): 20 feriti durante lo sgombero di una casa palestinese a Silwan. Si tratta di una casa che secondo i coloni era usata come sinagoga. Alcuni attivisti da Gerusalemme solo già lì e siamo in attesa di un appello.

Video della polizia a Silwan Gerusalemme Est, 27.06.10:
http://www.youtube.com/watch?v=xPtoYaUCCnA&feature=autofb

Durante la settimana è proseguita la pressione dei coloni sul quartiere, ma anche l'attività di solidarietà.

"I residenti di Silwan chiedono al vostra presenza per alcune ore di sabato sera 3 luglio, con possibilità di pernottamento.

Manifestazione prevista martedì 6 luglio di fronte alla sede del sindaco a casa Bareket [all'altro capo della via dei Fondatori a Gerusalemme ovest in cui io sono nato 73 anni fa e dove sono cresciuto prima che facessero nascere lo stato di Israele nel 1948]."

WAD RAHAL

Venerdì 2 luglio, alcune dozzine di palestinesi, israeliani ed internazionali hanno marciato a mezzogiorno da Wad Rahal al punto in cui Israele vuole costruire il muro illegale dell'apartheid. C'era molta energia, canti e tamburi (sia di Yasamba che locali). L'esercito non voleva farci passare e cercava di respingerci. Dopo una lunga lotta non-violenta (almeno da parte nostra) hanno iniziato a sparare lacrimogeni e granate assordanti, colpendo alla gamba un ragazzino. Hanno arrestato 2 Israeliani e non ci hanno detto dove li avevano portati. La manifestazione è proseguita, sempre con molta energia nel cortile della scuola lì vicina. In seguito i 2 arrestati sono stati rilasciati dopo esser stati schedati.

Alcuni manifestanti si sono spostati alla manifestazione di Ma'sara e poi a Sheikh Jarrah, altri sono rimasti nel villaggio per poi confluire su Sheikh Jarrah.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali