La lotta unitaria persiste in modalità "Tsumud"

21.06.10

 

BEIT JALA, BEIT UMMAR, BIL'IN, DAHAMASH, HEBRON, MA'SARA, NABI SALIH, NI'ILIN ,SHEIKH JARRAH, WALAJA

"Tsumud" (persistenza) è quell'atteggiamento di continuo e non violento rifiuto di assecondare i desideri dei coloni sionisti di sgomberare i Palestinesi a partire dalla nascita di Israele nel 1948. Tsumud è l'atteggiamento di quei palestinesi che Israele non riuscì a sgomberare con le atrocità del 1947/48 e che ora sono cittadini israeliani. Tsumud è l'atteggiamento preso dai palestinesi nel 1967, anno della conquista israeliana di Gaza e della Cisgiordania. La lotta unitaria dei villaggi e dei comitati popolari contro il muro della separazione insieme agli Anarchici Contro Il Muro, si sta espandendo ad altri aspetti di questa contesa. Le lotte contro i blocchi stradali e contro il furto graduale della terra da parte dei coloni si concentrano ora a Nabi Salih, che è stata per anni in prima fila nella lotta nella regione di Hebron.

BEIT JALA

"Media: le forze di Israele hanno ferito 8 persone domenica mentre reprimevano una manifestazione pacifica contro il muro israeliano della separazione nel villaggio di Beit Jala, in Cisgiordania, vicino Betlemme, in base a resoconti locali.

Tre giornalisti risultano essere stati feriti. L'accademico ed attivista palestinese Mazin Qumsiyeh ha scritto in una sua e-mail che 2 adolescenti, Mohammed Masalma e Thaer Mahmoud, sono stati picchiati da soldati israeliani armati di manganelli.

Qumsiyeh ha anche diffuso un video che mostra i soldati mentre maltrattano i manifestanti e mentre sparano granate assordanti e lacrimogeni, che hanno anche innescati incendi sulle colline circostanti.

http://www.youtube.com/v/ktDUzjnxapY
http://www.youtube.com/watch?v=mzxUGMn0eDQ

I Palestinesi di Beit Jala, come in altri parecchi villaggi, hanno fatto le previste manifestazioni contro la costruzione del muro israeliano, che si snoda per tutto l'interno della Cisgiordania".

BEIT UMMAR

(...) Sabato - la manifestazione settimanale a Beit Ummar si è svolta sui terreni agricoli adiacenti all'insediamento coloniale di Karmey Tsur, costruito sulle terre del villaggio. I manifestanti hanno subito capito che i soldati non li avrebbero fatti passare, quando hanno dichiarato tutta l'area zone militare chiusa. Due manifestanti israeliani sono stati arrestati e portati in una stazione di polizia. Sono stati rilasciati con un divieto di 14 giorni per l'area di Hebron. Il comitato nazionale di Beit Ummar invita gli attivisti internazionali ed israeliani alle azioni ed alle manifestazioni contro l'occupazione israeliana, gli insediamenti coloniali, il muro dell'apartheid e contro lo strangolamento del popolo palestinese.

BIL'IN

Circa 50 Palestinesi, almeno 20 Israeliani ed un po' di più di attivisti internazionali hanno partecipato alla manifestazione settimanale a Bil'in contro il muro e contro l'occupazione. Alcuni attivisti Israeliani sono stati fermati ai checkpoints sulla strada e minacciati armi alla mano, ma poi hanno avuto il permesso di proseguire. A Bil'in, i manifestanti hanno marciato e cantato canti popolari. Hanno raggiunto il muro e manifestato pacificamente per alcuni minuti, ogni tanto molestati da qualche lacrimogeno, ma non da fuggir via. Ad ogni modo, i giovani, insofferenti al gas, hanno manifestato il loro disagio iniziando a lanciare pietre. A quel punto i soldati hanno inondato la zona di gas, sono usciti dal recinto a caccia di manifestanti. Una manifestante britannica con un ginocchio malandato e tanto gas inspirato è stata arrestata insieme a 2 israeliani che cercavano di aiutarlo. L'inseguimento dei manifestanti è proseguito per tutta la via fino alle prime case del villaggio, ma nonostante la tattica di cercare di bloccare i manifestanti a colpi di gas, i soldati hanno dovuto subire il lancio di ritorno delle bombolette di gas non esplose da parte dei giovani. Lungo la strada del ritorno, un gruppo di manifestanti Israeliani è stato fermato ad un checkpoint per due ore. I tre attivisti arrestati sono stati rilasciati nella stessa giornata dopo aver incontrato i medici palestinesi arrestati a Ni'ilin nella stazione di polizia. Le condizioni per il rilascio saranno stabilite dal tribunale.

Video di Israel Puterman: http://www.youtube.com/watch?v=tZQQ8DMX6XU

DAHAMASH

Video di Nissim Mossek del 13 giugno:
http://www.youtube.com/watch?v=VNKCdpfRCak
http://www.youtube.com/watch?v=43zZtPv3pVU&feature=player_embedded

Dopo la manifestazione di solidarietà a Dahamash da parte del quartiere di Sheikh Jarrah, decine di persone di Dahamash hanno ricambiato partecipando alla manifestazione del venerdì a Sheikh Jarrah.

HEBRON - Sud

Video di Nissim Mossek del 12 giugno: http://www.youtube.com/watch?v=ogjwryVfw5M

Hebron, sabato:

Circa 100 Palestinesi con sostenitori internazionali ed israeliani si sono radunati vicino ai cancelli chiusi e presidiati dall'esercito israeliano a Shuhada street. Dopo canti e slogan i manifestanti hanno cercato di marciare per i vicoli della città vecchia per essere ben presto fermati dai soldati con un'azione chiaramente dalla parte dei coloni ebrei. Il corteo ha preso un'altra direzione e ad un certo punto i coloni hanno gettato gavettoni sui manifestanti, senza che i soldati facessero nulla.

MA'SARA

Circa 20 Palestinesi, Israeliani ed internazionali hanno marciato insieme nella manifestazione settimanale contro il muro a Ma'sara. Dopo una lunga marcia sotto il sole estivo tra le strade del villaggio, i manifestanti erano sorpresi di non trovare soldati sulla strada principale. Procedendo felicemente verso le terre agricole del villaggio, i manifestanti sono stati subito attaccati da due soldati su due jeep armate uscite dal nulla. I soldati hanno dichiarato l'area zona militare chiusa ed hanno iniziato a respingere i manifestanti con i gas.

Dopo un paio di minuti un alto ufficiale ha concesso di ascoltare le rivendicazioni dei manifestanti. Con grande sorpresa, il comandante ha dato il permesso perché la manifestazione proseguisse. Erano due anni e mezzo che l'esercito impediva alle manifestazioni fatte a Ma'sara di raggiungere il percorso del Muro, dopo un anno in cui invece il permesso veniva concesso.

Così il corteo è andato avanti, raggiungendo i terreni agricoli ed invadendo i terreni del villaggio presi illegalmente dai coloni di Efrat. Nei comizi si è affermata l'unicità dell'evento, si è menzionato Hassan Bargia, uno dei maggiori attivisti del villaggio che è stato arrestato durante la manifestazione della scorsa settimana e che risulta ancora detenuto. Dopo di che, il corteo è ritornato al villaggio.

http://awalls.org/files/images/IMG_4229.preview.JPG

Gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro si sono poi spostati da Ma'sara a Sheikh Jarrah per la manifestazione.

NABI SALIH

http://www.bilin-ffj.org/index.php?option=com_content&task=view&id=288&Itemid=1

Nella manifestazione di oggi fiera resistenza da parte delle donne, quando le forze di occupazione israeliane hanno arrestato un giovane con l'accusa orwelliana di non aver impedito ad altri giovani di lanciare pietre da un suolo di sua proprietà. Grande la rabbia e l'indignazione quando i soldati lo hanno caricato sulla jeep ed ancor di più quando il veicolo militare è stato fisicamente bloccato, per poi liberarsi solo grazie al lancio di granate assordanti e di lacrimogeni. Lieto fine comunque, dato che il giovane è stato rilasciato per la gioia di sua moglie e del villaggio. In tutta la Cisgiordania e dintorni, questo piccolo villaggio di appena 540 anime è ora un simbolo di grande rispetto nella lotta non violenta all'occupazione ed al furto continuo di terre. Incredibilmente, tutti i brutali tentativi di spezzare questo coraggio, di piegare questa Stalingrado palestinese, sono stati vani. La minaccia più recente portata al villaggio è stata la recente ordinanza di demolizione di case adiacenti all'insediamento coloniale illegale di Halamish, emessa dal regime occupante per facilitare la diffusione delle sue metastasi e per fare quello che la repressione più brutale non è riuscita a fare: spezzare la resistenza attraverso la pulizia etnica.

NI'ILIN

La protesta settimanale a Ni'ilin ha visto la partecipazione di 100 Palestinesi, Israeliani ed internazionali. I sentimenti di rabbia contro il furto della terra sono stati espressi dai manifestanti con canti, slogan anti-occupazione, ma anche con lancio di pietre da parte di altri. I soldati hanno sparato i lacrimogeni. Dopo due ore di proteste, i soldati hanno passato il muro ed hanno proceduto all'arresto di 5 medici palestinesi della Società Palestinese della Mezzaluna Rossa, e di un video-operatore palestinese. Un soldato ha percosso il cameraman ed un medico, mentre un altro ha distrutto con un sasso il ricevitore radio di un medico. Gli arrestati sono stati portati alla stazione di polizia di Shaar Binyamin. Per due di loro accusa di resistenza alla polizia e gli altri 4 rilasciati. Ci sono parecchi video del fatto in cui si vede che i soldati sono i soli ad usare la violenza, e queste prove, portate in tribunale, hanno determinato la loro liberazione.

(...)

http://josephdana.com/wp-content/uploads/2010/06/Nilin-Nabi-Salih-18-6-2010-76-of-829-300x200.jpg

Le proteste a Ni'ilin sono meno partecipate. Cinque persone sono morte, non si contano i feriti, il villaggio viene regolarmente attaccato dalle forze armate francesi alla caccia dei bambini che tirano le pietre e ci sono stati già centinaia di arresti. E soprattutto, il villaggio si ritrova con un muro di cemento nel bel mezzo dei suoi ulivi e dei suoi campi coltivati. Ma nonostante il calo della partecipazione, le manifestazioni continuano. L'ultimo venerdì il corteo accompagnato da preghiere e canti è giunto fino al muro. La prima ora è passata sotto il solito lancio di lacrimogeni e la risposta con qualche lancio di pietre. Il corteo si è mosso lungo il muro al bordo di uno uadi, dove il muro di cemento diventa un recinto di filo spinato. Gruppi di palestinesi rincorrono le bombolette di gas per non farle esplodere, quindi vengono raccolte e rilanciate infine al di là del muro con grande gioia ed eccitazione dei giovani ("shabab", termine arabo per i giovani lanciatori di pietre).

Oggi una di queste bombolette lanciate al di là del muro ha provocato un grosso incendio. Dopo di che, i soldati sono entrati nel villaggio con i fucili a braccio nascosti dalla cortina di gas. I manifestanti si erano già ritirati dalla zona, lasciandovi solo i medici della Mezzaluna Rossa ed un foto-giornalista che se ne tornava lentamente verso il villaggio. I soldati hanno subito circondato i medici puntando i fucili. Un medico è stato strattonato, distrutta una lettiga arancione. Distrutta la macchina fotografica del giornalista e tutti sono stati ammanettati e portati nel lato israeliano del muro. Abbiamo saputo più tardi che i soldati hanno accusato i medici di aggressione e per questa ragione si trovano ancora in carcere in Israele. L'esercito sostiene che lo staff medico non era chiaramente distinguibile dai manifestanti. Un'altra osservazione surreale da parte dei soldati è che i medici erano vestiti con l'uniforme bianca della Mezzaluna Rossa e portavano una lettiga che i soldati hanno usato per picchiarli.

Ci siamo poi spostati da Ni'ilin a Nabi Salih per partecipare alla manifestazione settimanale che si tiene da 6 mesi."

Video di David Reeb su http://www.youtube.com/watch?v=ijgrudXagEY

SHEIKH JARRAH

A Sheikh Jarrah circa 350 manifestanti si sono radunati per una manifestazione festosa contro gli incessanti sgomberi nel quartiere. Il cantante irlandese Tommy Sun-dance ha cantato le sue canzoni folk, i percussionisti locali hanno cantato slogan a tempo di samba, e parecchi patiti di calcio hanno suonato le terribili vuvuzela sudafricane. Nel frattempo, un fotografo italiano faceva foto ai manifestanti, un gruppo di residenti di Dahamash, un villaggio vicino Ramle a rischio di demolizione, è giunto per portare la propria solidarietà, dopo che la gente di Sheikh Jarrah aveva fatto con loro agli inizi della settimana.

Dopo un'ora di festa, c'è stata una svolta seria nella manifestazione. I manifestanti si sono diretti verso una nuova casa i cui residenti hanno ricevuto una notifica di sfratto. Dato che la casa si trova nella direzione opposta a quella presidiata dalla polizia, il corteo è andato avanti pacificamente, finché la polizia ha capito quello che stava succedendo ed ha mandato unità antisommossa per fermare tutto. Dopo momenti di tensione, i manifestanti hanno aggirato il blocco della polizia lungo uno stretto sentiero per poter manifestare liberamente. Dopo questo successo la manifestazione si è conclusa pacificamente.

Video di Israel Puterman: http://www.youtube.com/watch?v=FM5Oan48o9I

WALAJA

Meeting lunedì 14 giugno per organizzare le manifestazioni. Manifestazioni del venerdì si sono tenute anche a Walaja, e Wad Rahal

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali