Si espande la lotta unitaria contro il muro della separazione ed il terrore dei coloni che occupano le terre dei palestinesi

02.05.10

 

Beit Ummar, Beit Jala, Bil'in, Hebron, Lod, Ma'sara, Nabi Salih, Ni'ilin, Walage, Sheikh Jarrah

Beit Ummar, Beit Jala, Bil'in, Hebron, Ma'sara, Nabi Salih, Ni'ilin, Walage, Sheikh Jarrah sono solo le località delle lotte unitarie nei territori della Palestina occupata a cui gli Anarchici Contro Il Muro possono partecipare. In altre località dove la lotta è meno persistente vi partecipiamo di tanto in tanto. Ci sono altri posti in cui siamo invitati o di cui veniamo a sapere senza poterci andare. Persino all'interno di Israele ci sono posti come Giaffa, Lod, il Negev Beduino, ed altri posti in cui lo stato di Israele maltratta i cittadini palestinesi ed in cui non riusciamo a recarci come vorremmo.

BEIT UMMAR

Sabato 1 maggio, i soldati israeliani hanno attaccato in serata una protesta non violenta contro gli insediamenti e contro i continui attacchi dei coloni ai danni dei residenti di Beit Ummar, a nord di Hebron nel sud della Cisgiordania.

Le fonti locali parlano di un attacco dell'esercito contro la manifestazione settimanale con l'uso di lacrimogeni e di granate assordanti contro dozzine di manifestanti, tra cui pacifisti internazionali, che stavano marciando verso le terre palestinesi situate nei pressi dell'insediamento illegale di Karmei Tzu.

Dozzine di residenti sono stati soccorsi da medici sul campo in seguito all'inalazione dei gas. Mohammad Ayyad, addetto stampa del Progetto Solidarietà Palestina è stato colpito al viso da una granata.

BEIT JALA

Otre 150 persone: Palestinesi, Internazionali ed Israeliani, hanno partecipato alla manifestazione settimanale contro il Muro dell'Apartheid, organizzata dal comitato popolare locale di Beit Jala, domenica 2 maggio. La manifestazione che puntava al cantiere di costruzione del muro è stato attaccato con lacrimogeni e granate assordanti non appena si è avvicinato alla barriera di filo spinato eretta dai soldati sulla strada che conduce alle terre del villaggio.

Quando i manifestanti sono stati costretti a ritirarsi, i soldati hanno continuato a sparare lacrimogeni direttamente sul corteo. La gioventù locale ha risposto all'attacco lanciando pietre e granate inesplose. Due manifestanti sono stati colpiti da proiettili ricoperti di gomma e Muammar Awad, un cameraman freelance, è stato colpito alla testa da una bomboletta di alluminio contenente gas lacrimogeno sparatagli direttamente addosso. Secondo testimoni oculari, Awad è stato ricoverato in stato di incoscienza presso l'ospedale di Sheari Tzedek a Gerusalemme, con fuoriuscita di sangue dal cranio.

In base all'ordine di confisca militare consegnato a mano ai residenti, il percorso del Muro coinvolgerà oltre 4890 metri tra Beit Jala e Al-Wallage, colpendo 35 famiglie, le cui case saranno oggetto di demolizione.

Beit Jala è una cittadina con predominanza di cristiano-palestinesi, situata 10 km a sud di Gerusalemme, sul versante occidentale della strada di Hebron, di fronte a Betlemme. Una volta completato, il Muro isolerà 320 ettari di terra del villaggio, tra uliveti e boschi, ed un monastero.

popularstruggle.org

BIL'IN

30 aprile:

Il venerdì di lotta è iniziato a mezzogiorno con un'ora di comizi per il Primo Maggio in un'assemblea organizzata dal Sindacato dei Lavoratori Palestinesi. Ci sono stati interventi in onore della Giornata Internazionale dei Lavoratori e della lotta a Bil'in. Dopo di che è partita la manifestazione verso il muro, tra slogan e bandiere al vento.

Tra le poche centinaia di manifestanti, i sindacalisti "ospiti" del Sindacato Generale dei Lavoratori Palestinesi (GUPW), un paio di dozzine di israeliani di Anarchici Contro il Muro ed alcuni internazionali.

Prima dell'arrivo del grosso della manifestazione, due attivisti israeliani si sono avvicinati al recinto elettronico per cercare di metterci dei cartelli con scritto su RICERCATO e la richiesta di arresto per i soldati israeliani che la settimana scorsa avevano sparato alla testa a Emad Rizka. Quando i soldati si sono avvicinati, gli attivisti se ne sono andati ed i soldati hanno arrestato al posto loro due cameramen di Al-Jazeera TV che se ne stavano in un'auto nei pressi del recinto.

Quando siamo arrivati al cancello del recinto, i soldati erano nascosti dietro grossi blocchi di cemento e per 10 minuti non hanno fatto nulla - in silenzio e senza nemmeno fermare 2 attivisti che hanno messo bandiere sul recinto elettronico.

Dopo una lunga attesa, i giovani si sono stufati ed hanno iniziato lanciare pietre dando così ai soldati il pretesto per sparare lacrimogeni. I soldati hanno fatto un primo lancio sulla folla, per proseguire a lanciare sulla strada dove passavano i manifestanti. Dopo il ritiro della maggior parte dei manifestanti, i soldati sono entrati aggressivamente nel villaggio nel tentativo di arrestare qualcuno.

Sono stati 4 gli arrestati, tra cui una giornalista ed attivista internazionale. Feriti una ragazza colpita alle spalle da una bomboletta di gas, l'operatore TV Haitham al-Khatib, colpito pure lui da una bomboletta allo stomaco. L'attivista internazionale arrestato è stato maltrattato rudemente dai soldati che gli hanno strappato la maschera dal viso sbattendolo a terra, procurandogli una profonda lesione alla gamba ed una all'orecchio.

La manifestazione di oggi era per ricordare le azioni del Progetto Solidarietà Palestina In Irlanda, che sta organizzando manifestazioni contro la multinazionale irlandese CRH che detiene il 25% del gruppo israeliano Mashav Initiating and Development Ltd, il quale a sua volta è la compagnia di maggioranza della Nesher Cement. La Nesher è l'unica azienda a produrre cemento in Israele, quindi a fornire il cemento necessario alla costruzione del muro, della ferrovia leggera di Gerusalemme, degli insediamenti illegali dei coloni, delle strade riservate a questi ultimi, con sottopassi, ponti e gallerie all'interno della Palestina occupata.

I manifestanti oggi hanno portato cartelli per la campagna di disinvestimento della CRH da Israele, in coincidenza con l'assemblea annuale dei soci che si svolgerà il 5 maggio.

HEBRON

Invito di Gioventù [Palestinese nonviolenta] contro gli insediamenti (http://www.youthagainstsettlements.org) alla manifestazione di sabato 1 maggio a Hebron.

Sabato scorso, 60 palestinesi, israeliani ed internazionali sono riusciti a far fallire il giro che ogni settimana i coloni ebrei fanno nella città di Hebron, tenendoli fuori dalle porte per 2 ore e limitandone la visita solo alla Città Vecchia per soli 15 minuti. Questo sabato dobbiamo continuare in questa azione così importante ed esemplare. Abbiamo bisogno di aiuto per riuscirci.

Dove: Hebron; ci vediamo a parcheggio a destra del municipio.

Quando: ogni sabato. ci vediamo al parcheggio a destra del municipio alle 15.00. Accordi per la manifestazione alle 15.30. Corteo in partenza alle 16.00, con durata di 2-3 ore. Meglio essere puntuali.

Tema: la chiusura di Shuhada Street ai palestinesi e la continua presenza degli insediamenti illegali a Hebron e nel resto della Cisgiordania. Speriamo di bloccare uno dei consueti "giri dei coloni" che si fanno in città tutti i sabati.

Cosa portare: quante più bandiere possibile in arabo, inglese ed ebraico. Oggetti che fanno rumore, specialmente tamburi. Contattateci se venite!

Contatto: email info-A-youthagainstsettlements.org.

Fate girare la voce!

Speriamo di vederci sabato per questa importante ed eccitante azione!

Video di Israel Puterman dell'azione di Hebron del 01.05.10 http://www.youtube.com/watch?v=NFyG6P_KlJU

LOD (Israele)

"E infine sono giunti 13 ordini di immediata demolizione di case palestinesi a Lod e siamo stati invitati dal comitato popolare alla tenda di protesta. Vediamoci mercoledì pomeriggio."

"Ci siamo incontrati con la gente alla tenda di protesta e loro sono apparsi molto ben organizzati e felici di ricevere il nostro aiuto. C'è bisogno di presenza quotidiana.

Inoltre, ci potrebbe essere un'udienza importante su questo caso nel tribunale distrettuale di Tel Aviv domenica. In tal caso si potrebbe fare una veglia fuori del tribunale. Seguiranno dettagli."

MA'SARA

25 Palestinesi, 15 Israeliani ed alcuni internazionali hanno manifestato venerdì 30 aprile a Ma'sara. Di fronte a 30 soldati, i manifestanti hanno tenuto comizi in arabo, inglese ed ebraico, ridicolizzando lo schieramento di forze a fronte di una piccola manifestazione disarmata. Delle auto che hanno cercato di uscire dal villaggio durante la manifestazione sono state fermate dai soldati al filo spinato. C'era un'auto con a bordo una donna ammalata diretta alla clinica regionale. I tentativi di far ragionare i soldati hanno trovato solo orecchie sorde. Dopo un'ora la manifestazione si è sciolta. La prossima settimana dovrebbe andare meglio.

NABI SALIH

Circa 150 israeliani, internazionali e palestinesi locali residenti del villaggio di Nabi Salih hanno manifestato questa settimana vicino all'insediamento coloniale di Halamish (Neve Zuf) per protestare contro il continuo esproprio della terra palestinese per uso degli insediamenti ebrei della zona. L'esercito israeliano è entrato nel villaggio nelle prime ore del pomeriggio ed ha circondato l'area attaccando dalla cima del monte e sulla strada in un lungo confronto che è durato parecchie ore, ricorrendo ai lacrimogeni, a granate contundenti ed a proiettili ricoperti di gomma nel tentativo violento di spezzare e disperdere la manifestazione. Cinque manifestanti sono stati arrestati.

Un israeliano è stato arrestato e rilasciato dal giudice nella notte di sabato con la restrizione di stare lontano da Nabi Salih per 30 giorni.

Video di Israel Puterman di Nabi Salih del 30.04.10 http://www.youtube.com/watch?v=jtXf69yGUwQ

NI'ILIN

Continuano le manifestazioni unitarie del venerdì.

WALAGE

"Probabile meeting a Walage martedì notte 25.04.10 per pianificare la resistenza nel futuro.
Possibile tentativo di sabotare il cantiere nella mattina del 26 aprile"

Manifestazione a Walage mattina del 26.04.10:

I manifestanti sono riusciti a sabotare la costruzione del muro ad al Walage per la seconda volta in una settimana. Un manifestante di 15 anni è stato percosso, spruzzato con spray al peperoncino ed arrestato.

Manifestanti Palestinesi, Israeliani ed internazionali sono riusciti a fermare la costruzione del muro nel villaggio di al-Walage, a sud di Gerusalemme per la seconda volta in questa settimana. Se venisse completato, il percorso del muro nell'area circonderebbe completamente il villaggio, isolandolo dalle terre, da Betlemme, da Gerusalemme e sostanzialmente da tutto il resto del mondo.

I manifestanti sono riusciti a bloccare le ruspe alle prime ore del mattino ed anche a salire su una delle ruspe. La polizia di confine presente sul posto ha arrestato un manifestante di 15 anni, Nabil Hajajla, che è stato percosso e spruzzato con spray al peperoncino. Dopo l'arresto di Hajajla, gli addetti della polizia di confine sono riusciti a tenere i manifestanti a distanza dalle ruspe ed il cantiere è ripartito.

Al-Walage è un villaggio agricolo di circa 2.000 persone, situato a sud di Gerusalemme e ad ovest di Betlemme. Dopo l'occupazione della Cisgiordania nel 1967 ed il nuovo assetto dei confini della municipalità di Gerusalemme, quasi la metà del villaggio è stata annessa da Israele ed inclusa nel territorio municipale di Gerusalemme. I residenti, non hanno mai ricevuto la residenza o la cittadinanza israeliana e sono considerati degli illegali in casa propria.

Una volta completato, il percorso del muro circonderà tutta l'area residenziale del villaggio, separandolo sia da Betlemme che da Gerusalemme e da quasi tutte le sue terre - più o meno 500 ettari. In precedenza le autorità israeliane avevano già confiscato approssimativamente quasi la metà delle terre del villaggio per costruirvi gli insediamenti di Har Gilo e di Gilo, ed avevano chiuso le aree a sud e ad ovest. Gli abitanti del villaggio hanno anche dovuto sperimentare lo sradicamento dei frutteti e la demolizione delle case a causa della impossibilità di costruire edifici nell'Area C.

In base all'ordinanza di confisca militare consegnata a mano agli abitanti, il percorso del muro riguarderà oltre 4890 metri tra Beit Jala e al-Walage, colpendo 35 famiglie, le cui case possono essere oggetto di demolizione.

>Da International Indymedia:
http://www.youtube.com/watch?v=gOfSeEjbJ8Y&feature=player_embedded

Venerdì 30 aprile, intorno alle 13:00, circa 60 Palestinesi, Israeliani ed internazionali si sono radunati nel villaggio di al-Walaje per la manifestazione contro il muro dell'apartheid, che viene costruito sulle terre confiscate al villaggio, circondandolo ed escludendolo dai contatti con Gerusalemme. La manifestazione è iniziata con un corteo lungo le strade del villaggio devastate dalle ruspe. Durante il corteo, alcuni manifestanti sono passati all'azione diretta collocando grossi massi sulla strada dove sarà eretto il muro. Dopo il corteo ci sono stati dei comizi tenuti sia dai locali che da sostenitori provenienti dal villaggio di al-Ma'sara. La Polizia si è limitata a sorvegliare la protesta da lontano.

http://awalls.org/files/images/4565952113_100ef9abeb.preview.jpg

SHEIKH JARRAH

Durante la settimana gli attivisti (soprattutto di Gerusalemme) hanno portato sostegno alle famiglie palestinesi terrorizzate dai coloni. Venerdì alcune centinaia di Israeliani tra cui alcuni di noi che venivano dalle manifestazioni di Bil'in e Ma'sara hanno fatto la manifestazione nel tardo pomeriggio. Come in altre occasioni, alcuni manifestanti hanno cercato di concentrarsi il più vicino possibile alle case sotto minaccia, ma sono stati violentemente respinti verso il luogo concesso per le manifestazioni settimanali.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/
bilin1aa-A-gmail.com

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali