La lotta unitaria preoccupa lo Stato israeliano e la sua azione repressiva diventa un boomerang

25.01.10

 

Bil'in, Ma'sara, Ni'ilin, Sheikh Jarrah, Nabi-Saleh, Mt Hebron sud

L'attività del weekend si è allargata nonostante l'aumento della repressione statale. Ma tale incremento repressivo a Bil'in e She Nabi Saleh non ha fermato la lotta unitaria e lo stesso è successo a Ni'ilin. A Sheikh Jarrah si è estesa dal venerdì a tutti i giorni della settimana la lotta contro lo sgombero delle famiglie palestinesi per fare spazio ai coloni. Gli sforzi della polizia di mettere fine alle manifestazioni del venerdì sono diventati un boomerang portando addirittura alla mobilitazione dei più radicali circoli sionisti che si sono uniti agli Anarchici Contro il Muro nelle manifestazioni di venerdì 22 gennaio

BIL'IN

Solo 15 attivisti degli Anarchici Contro Il Muro sono riusciti ad unirsi alla manifestazione del venerdì. Gli altri sono stati trattenuti a lungo al blocco sulla strada per Ni'ilin. Questi attivisti e la maggior parte di quelli giunti a manifestazione finita sono poi confluiti nella grande manifestazione del venerdì a Sheikh Jarrah.

Manifestazione settimanale a Bil'in del 22.01.10
http://www.youtube.com/watch?v=XBkPep1f1O4

Bil'in 22.01.10
http://www.youtube.com/watch?v=GrlrQTj49c4

GIAFFA (TEL AVIV)

In seguito ad un attacco della polizia di sicurezza contro abitanti palestinesi nella zona mare, gli Anarchici Contro Il Muro sono stati invitati ad inviare un delegato per partecipare ad una riunione di attivisti per pianificare l'attività futura.

MA'SARA

Ma'sara, video del 15.1.10 http://www.youtube.com/watch?v=FV7FX_qS0Bw

La manifestazione settimanale di questo venerdì a Ma'sara celebrava la giornata palestinese dell'albero. Circa 70 manifestanti, Palestinesi, Israeliani ed internazionali, hanno marciato dal centro del villaggio verso il perimetro del recinto dell'apartheid, portando alberelli di ulivo da piantare sui terreni vicino al recinto. Tra i manifestanti vi era il Ministro palestinese dell'agricoltura Ismail Du'eik ed altri dirigenti dell'area di Betlemme.

Poco prima di entrare in contatto con i soldati in attesa, i manifestanti si sono fermati intorno al ministro che ha piantato 2 alberelli di ulivo alla periferia del villaggio. Il corteo è proseguito verso un inusuale imponente schieramento di soldati e poliziotti, alcuni dei quali si erano già posizionati sui tetti della case intorno, puntando le armi sulla manifestazione. Il ministro ed altri manifestanti hanno tenuto discorsi in arabo ed ebraico ed hanno piantato 2 alberelli vicino al recinto. La manifestazione è finita pacificamente.

Dopo un'ora circa, i soldati hanno arrestato un manifestante palestinese all'interno del villaggio. Non si è capito il perché dell'arresto, ma poi l'attivista è stato liberato in serata. Jeep dell'esercito hanno scorazzato per il villaggio per ore dopo l'arresto.

Un altro arrestato:

"oggi, nessun report, ma inoltro l'articolo da Imemc qui sotto. Oggi, prima della manifestazione, utile ed interessante workshop con un avvocato ed un attivista, che ci hanno istruito sui nostri diritti in caso di arresto. Spesso la tattica usata è quella di arrestare persone più giovani nel villaggio per interrogarle ricorrendo a pressioni, informative, etc., per poi raccogliere informazioni sui dirigenti della resistenza popolare.

Oggi, dopo la manifestazione - che deve essere sembrata troppo breve ai soldati armati di tutto punto che si aspettavano qualcosa di più - i soldati hanno sequestrato Saeed al-Brijiah. Saeed aveva partecipato alla manifestazione, e mentre tutti stavano ritornando al villaggio, egli è entrato in un edificio all'inizio del villaggio per comprare un pollo. Sul tetto della casa i soldati si erano prima nascosti per poi apparire alla fine della manifestazione.

I soldati sono scesi dal tetto proprio mentre Saeed si trovava nella polleria, e lo hanno "fermato". Saeed è padre di 8 figli.

A questo punto, 2 jeep militari sono entrate nel villaggio e sono state viste dirigersi verso la casa di uno degli esponenti del comitato popolare. Chiediamo urgente aiuto di attivisti internazionali disposti a stare nel villaggio di notte.

E ancora un altro arresto:

Organizzatore locale arrestato dopo la protesta settimanale a al-Ma'sara

Oggi a al-Ma'sara, vicino Betlemme, la manifestazione non-violenta settimanale è partita dalla moschea del villaggio e si è diretta verso i terreni su cui Israele sta costruendo il suo muro della separazione. Questo muro viene costruito su terreni di proprietà del villaggio e si annette altra terra ancora.

Protesta pacifica davanti ai soldati israeliani ad al-Ma'sara

Sono 3 anni che si fanno proteste ed ai residenti del villaggio si sono uniti israeliani anti-sionisti ed attivisti internazionali.

I militari israeliani hanno bloccato la strada con il filo spinato e se i manifestanti cercavano pacificamente di oltrepassarlo, i soldati li costringevano a retrocedere usando il calcio dei fucili e manganelli. Nessun ferito.

Ma i militari israeliani si erano appostati anche sui tetti della case lungo il percorso della manifestazione. Questa nuova tattica è stata inaugurata ai primi del 2010, dando seguito ad un avvertimento dell'esercito indirizzato ai dirigenti del comitato popolare contro il muro e gli insediamenti, in base al quale nel 2010 non sarebbero state più tollerate le manifestazioni di protesta.

Dopo che la manifestazione si era conclusa pacificamente, l'esercito israeliano è entrato nel villaggio ed ha sequestrato Saeed Ibrejiah nei locali del comitato popolare.

Alla manifestazione di oggi si è unito il ministro dell'agricoltura palestinese, Ismael Daik, per dimostrare il suo appoggio e la sua solidarietà al villaggio.

NABI SALEH

Questa settimana dopo la manifestazione a Nabi Saleh ci sarà una riunione delle donne per mettere a punto azioni specifiche.
Fate sapere chi si unisce. Grazie - E.

Nabi Saleh, video del 21/01/10 http://www.youtube.com/watch?v=P7A34Y8kLrM
http://www.youtube.com/watch?v=-tHaIVogrtI

NI'ILIN

Alla manifestazione del venerdì hanno partecipato secondo i media dai 70 ai 170 manifestanti. Un soldato israeliano ferito.

SHEIKH JARRAH

Venite alla manifestazione di venerdì 22 per farla diventare la più grande nella storia della lotta a Sheikh Jarrah

Sfortunatamente, a causa del rifiuto della polizia di concedere un permesso per il corteo settimanale da Mashbir Plaza a Sheikh Jarrah, non potremo fare come le altre volte. La condotta arbitraria ed illegale della polizia dimostra quanto sia necessario intensificare la protesta.

Invece del corteo, ci vediamo a Sheikh Jarrah alle 15:00 per una fare una protesta senza nessun permesso.

Venerdì:

A Sheikh Jarrah questa settimana la manifestazione ha toccato i 500 partecipanti superando quelle precedenti, compresa quella di 200 persone proveniente dalla spiaggia. Alcune centinaia di manifestanti, (secondo i Media: ben oltre i 400) tra cui dirigenti radicali israeliani: l'ex-ministro e presidente della Knesset Avraham Burg, l'ex-ministro Yossi Sarid, i deputati Muhamad Barak'e, e Uri Avneri, e il presidente del movimento Peace Now, si sono riuniti in un parco vicino al quartiere, sfidando la repressione sempre più forte contro chi si oppone contro gli sgomberi razzisti. Due manifestanti hanno offerto all'ufficiale di polizia in campo, Avi Cohen, un grosso bouquet di fiori, ringraziandolo per aver aiutato la lotta ad assumere dimensioni nazionali dopo gli arresti di 20 persone la settimana scorsa. Cohen ha rifiutato i fiori, che sono stati lasciati ai suoi piedi.

Dopo circa un'ora di manifestazione in un'atmosfera di tensione, i manifestanti hanno iniziato a marciare verso la strada dove i coloni si sono impossessati delle case espropriate alle famiglie palestinesi sgomberate. Polizia di confine ed anti-sommossa hanno fermato il corteo, mentre facevano passare i coloni ed i visitatori della tomba di Shimon Hat'sadik. Dopo un quarto d'ora la polizia ha attaccato la manifestazione, arrestando circa 12 persone e manganellando gli altri. La manifestazione è proseguita per altre 2 ore e mezza, con cariche occasionali della polizia per respingerla, ma stando bene attenta ad evitare troppi arresti. La giornata è finita con 18 arresti.

Durante la manifestazione è apparso evidente che i coloni stavano attaccando i palestinesi dentro il quartiere, e 2 di questi hanno avuto bisogno di cure mediche. Nello stesso tempo la polizia ha fatto incursioni nelle case dei palestinesi ed ha arrestato persone che avevano partecipato alla manifestazione prima di tornare a casa. Le proteste dei manifestanti contro la copertura che la polizia dava alle violenze dei coloni sono state represse con ancora più brutalità dalla polizia.

Sheikh Jarrah 22-1-2010 video da venerdì a domenica
http://www.youtube.com/watch?v=xBnFBkhpgBE
http://www.youtube.com/watch?v=tJwBfZTDHP0
http://www.youtube.com/watch?v=vgJjvpGmp2M&feature=channel

Nell'ultimo mese e mezzo, oltre 90 manifestanti sono stati arrestati nelle manifestazioni a Sheikh Jarrah - grazie a loro ed alle centinaia di manifestanti, Sheikh Jarrah sta diventando un simbolo della lotta contro l'occupazione e contro la repressione

Sabato:

"Stanotte sosterremo gli arrestati durante l'udienza"

Come nei sabati notte precedenti, alcune centinaia di manifestanti hanno dimostrato la loro solidarietà fino a che gli arrestati non sono stati rilasciati. Nella sessione notturna della corte, la polizia ha chiesto di prolungare l'arresto per 6 manifestanti fino alla fine del procedimento. La polizia ha anche chiesto di interdire gli altri da frequentare Sheikh Jarrah, dato che vivono a Gerusalemme e dintorni.

Alla fine dell'udienza tutti sono stati rilasciati per comparire a processo il prossimo martedì. I Media hanno dato copertura alla manifestazione di venerdì e gli articoli pubblicati il sabato sono su haaretz.com:

SUD HEBRON

Attivisti degli Anarchici Contro Il Muro si sono uniti alle iniziative nella regione durante la settimana ed anche sabato 23 gennaio. Nell'azione di sabato, due attivisti sono stati medicati per ferite circoscritte causate da pietre tirate dai coloni da breve distanza. Un altro compagno è stato ricoverato all'ospedale di Hadasa a Gerusalemme per poche ore.

Media:

Sabato 23, alle 18:23, http://news.walla.co.il/?w=//1635285&m=1&mid=82705
video di attivisti di sinistra sul lancio di pietre da parte di coloni vicino Hebron

Coloni incappucciati attaccano attivisti pacifisti che volevano documentare l'illegalità delle costruzioni ebree a sud di Mount Hebron; una pacifista ferita nell'alterco. Si è trattato di un tentativo di linciaggio - dicono i pacifisti.

Un'attivista di sinistra ed un colono feriti sabato durante uno scontro vicino l'avamposto the Hill 18 in Cisgiordania nell'area sud di Mount Hebron.

I pacifisti hanno videoregistrato l'accaduto, dicendo che le riprese confermano che sono stati i coloni ad attaccare senza nessuna provocazione. I pacifisti sono giunti sul posto per documentare quello che essi ritengono essere un costruzione ebrea illegale nell'area.

Link al Video su: http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3838541,00.html

L'attivista di sinistra Keren Shalom dell'organizzazione Ta'ayush (in realtà di Anarchici Contro Il Muro) è stata colpita alla testa da una pietra e portata in ospedale con ferite lievi. "Sono arrivata a Hill 18 per documentare la costruzione abusiva. Mentre me ne stavo andando, coloni incappucciati sono usciti dall'edificio ed hanno iniziato a tirare pietre su di noi. Una pietra più grande mi ha colpito alla testa," ha detto a Ynet.

"Sono rimasto colpito dalI'odio che li animava. 13 di noi sono arrivati lì e siamo stati attaccati da 4 persone aizzate dagli altri." ha detto Shalom, aggiungendo che le forze di sicurezza sono arrivate tardi sul posto, favorendo così la fuga dei coloni.

L'attivista Yehuda Igus posta le sue lamentele sulla polizia. "Ci hanno chiamato traditori, assassini e figli di puttana" ha detto. "Abbiamo continuato a camminare senza rispondere. Fa parte della nostra ideologia non rispondere alla violenza e per questo paghiamo un prezzo."

Coloni lanciano pietre http://www.ynetnews.com/PicServer2/17112009/2379105/3_wa.jpg

Igus, che è stato coinvolto in molti scontri con i coloni, dice "Un incidente così grave non accadeva da tempo. Fortunatamente, è finita senza feriti gravi - Keren è stata fortunata. E' da tanto tempo che non vedevo un tentativo di linciaggio come questo."

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali