La lotta unitaria si concentra sugli sgomberi a Sheikh Jarrah (Gerusalemme)

19.12.09

 

Bil'in, Ma'asara, Ni'ilin, Sheikh Jarrah e Krayut, Nizaam, e pure Shuqba

Si è intensificata durante la settimana la lotta a Sheikh Jarrah ed è raddoppiato il numero dei partecipanti alle manifestazioni del venerdì, nonostante il tempo inclemente. Altri villaggi come Krayut, Nizaam, e Shuqba ci invitano ad unirci alle loro lotte contro l'occupazione. Bil'in, la bandiera della lotta popolare non violenta, ha sofferto ancora delle "visite" e delle violenze da parte delle varie forze di occupazione israeliane. Ma'asara, e Ni'ilin ancora persistono nella loro lotta. La lotta dei Refusniks pure continua. La "fame" dei coloni sionisti a Sheikh Jarrah sostenuta dalla protezione sulla proprietà della terra da parte dell'Alta Corte di "giustizia" israeliana da prima del 1948, ha riportato l'attenzione sul furto di interi isolati palestinesi nel quartiere di Gerusalemme e sul 1948.

BIL'IN

Raid del 18 dicembre 2009:
http://www.youtube.com/watch?v=J9woGNUOd1M&feature=player_embedded

Manifestazione di venerdì 18.12.09:

Circa 25 Anarchici Contro Il Muro ed una dozzina di internazionali si sono uniti agli abitanti di Bil'in e ad altri ospiti palestinesi per la manifestazione del venerdì che segna quasi 5 anni di lotte ininterrotte contro il muro e contro l'occupazione. Dopo un lungo scontro con le forze di Stato israeliane che hanno cercato di disperderci, la maggioranza degli israeliani si è poi spostata (come nella settimana passata) alla manifestazione contro gli sgomberi a Sheikh Jarrah.

Video clips:
di Haitham al Katib - http://www.youtube.com/watch?v=qyeDvIyXmi8&feature=player_embedded
di David Reeb - http://www.youtube.com/watch?v=ukbrI9I5gDE
19.12.09, ore 05:58 - incursione in 2 case a Bil'in: http://www.youtube.com/watch?v=-StkkQjxeD8&feature=player_embedded

KRAYUT

Chi fosse interessato ad andare a Krayut il 16.12.09 per dare sicurezza ed aiuto ai contadini palestinesi mentre lavorano i campi, contattare R. per partenza da Gerusalemme prevista per le ore 6. Ci sono 4 posti disponibili da Tel Aviv, e forse un mini-bus da Gerusalemme (dipende da quanti siamo).
M

Krayut, "Coloni attaccano palestinesi, la Polizia arresta la vittima e mi offre di diventare un informatore (http://www.indybay.org/newsitems/2009/12/17/18632858.php)" (inglese, con foto)

MA'ASARA

Siamo tutti Abdallah Abu Rahmah" è stato lo slogan della manifestazione di venerdì 11.12.09 nel villaggio di Al-Ma'sara.

Alle 12:00 gli abitanti di Al-Ma'sara si sono riuniti per una protesta insieme ad attivisti israeliani e internazionali. Nella manifestazione settimanale solidarietà con il coordinatore del Comitato popolare del villaggio di Bil'in, Abdallah Abu Rahmah, che è stato arrestato 2 notti fa nella sua casa a Ramallah.

I manifestanti portavano bandiere palestinesi e striscioni in solidarietà con Abdallah Abu Rahamah. La protesta è caduta nel giorno del 42° anniversario dell'organizzazione palestinese DFLP. I manifestanti hanno cantato slogan contro le politiche discriminatorie dell'occupazione ed hanno lanciato un appello per l'unità nazionale dei palestinesi. Quando la protesta ha raggiunto i recinti che l'esercito ha messo sulla strada principale del villaggio, i manifestanti hanno cercato di rimuoverli scatenando la violenza dei soldati.

Mohammed Banat, esponente del Comitato popolare del villaggio contro il muro ha pronunciato un discorso sulla politica di Israele contro i palestinesi specialmente in questi giorni in cui cade la giornata internazionale dei diritti umani.

Venerdì 18 dicembre:

Circa 70 Palestinesi, Israeliani e stranieri hanno marciato in questa manifestazione settimanale contro il muro a Ma'asara, nonostante il tempo inclemente. A questa protesta si sono uniti militanti del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, che sono venuti a portare la loro solidarietà con la lotta popolare.

Nel lasciare il villaggio in direzione del muro, i manifestanti si sono imbattuti nei soldati e nelle polizia di confine, che ha bloccato la strada col filo spinato come al solito. Gli occupanti non hanno presentato nessun preavviso per giustificare le loro azioni, ed erano abbastanza determinati a non parlare con i manifestanti, anche quando questi spiegavano loro in 3 lingue l'errore insito nell'occupazione e le alternative a loro disposizione: vale a dire disertare ed unirsi alla lotta unitaria.

Alcuni bambini hanno cercato di tirar via il filo spinato. Questa settimana i soldati non hanno fatto ricorso ad eccessiva violenza, limitandosi a posizionarsi al di qua del filo spinato per proteggerlo da danni. La scena era quella di una classica occupazione: soldati che proteggono un recinto che protegge altri soldati che proteggono un altro recinto. Fucili e recinti sono tutto quello che loro sanno offrirsi.

La manifestazione è andata avanti per un'altra mezz'ora, per poi disperdersi pacificamente.

NI'ILIN

Ni'lin e Shuqba, 11.12.09

Circa 200 uomini e giovani del villaggio di Shuqba, con rinforzi provenienti da Budrus e Ni'ilin, più 5 attivisti israeliani, hanno marciato attraverso i campi dal centro del villaggio verso un sito dove Israele ha costruito un enorme cava. Circa 2 dozzine di giovani sono entrati nella cava ed hanno manifestato il loro malcontento verso il furto delle risorse del villaggio a vantaggio del progetto coloniale di Israele. Un piccolo numero di soldati ha sparato alcuni lacrimogeni contro i manifestanti ed ha chiamato rinforzi. Dopo circa 10 minuti, sono arrivate parecchie jeep dell'esercito e della polizia di confine che ha proceduto allo sgombero dei manifestanti dal sito della cava, rimuovendo la bandiera posta dai manifestanti sui pesanti macchinari della cava. Un piccolo numero di giovani del villaggio, che aveva guadagnato la collina sovrastante la cava ha lanciato alcune pietre sulle jeep. I soldati hanno sparato altri lacrimogeni sui manifestanti, compresa una granata a "largo raggio", come quella che aveva ucciso un manifestante e ferito seriamente altri. La manifestazione è terminata senza feriti.

A Ni'ilin, poche decine di manifestanti hanno partecipato alla manifestazione settimanale di protesta contro il muro. Un manifestante è stato ferito leggermente alla gamba da un proiettile calibro 0.22.

Violenze a metà settimana ed arresto di Arafat Amira su http://www.ynet.co.il/articles/0,7340,L-3821061,00.html

Sull'incursione a Ni'ilin del 16.12.09: http://www.youtube.com/watch?v=FmOBnE3TYnQ&feature=player_embedded

NIZAAM

La gente di Dir Nizaam (vicino Halamish) chiama alla partecipare ad una manifestazione per piantare alberi sulle loro terre, vicino all'insediamento di Halamish. La piantumazione sarà un atto contro le frequenti violenze messe in atto dai coloni nel loro tentativo di prendersi pezzi di terra del villaggio. La manifestazione è prevista per le ore 9.
K.

REFUSNIKS

34 giorni di carcere militare per CO Or Ben-David.

Or Ben-David ritorna in prigione dopo la condanna a 34 giorni. E' il suo terzo periodo di carcere in fila. Seguiranno informazioni ed azioni raccomandate.

Dopo aver completato un secondo periodo di carcere, Or Ben-David, firmataria della lettera di rifiuto del servizio militare degli studenti all'ultimo anno delle scuole superiori nel 2009-2010 è stata condannata stamani 15 dicembre a 34 giorni di carcere. Verrà reclusa nel carcere femminile no. 400 di Tzrifin/Sarafand.

Or uscirà il 21 gennaio per essere di nuovo imprigionata poco dopo.

SHEIKH JARRAH

Liberare i 6 di Sheikh Jarrah! Resoconto personale della manifestazione di venerdì 11 dicembre 2009

Più di 150 persone hanno marciato verso Sheikh Jarrah, per dare supporto e solidarietà alle famiglie che sono state sgomberate dalle loro case ed a quelle che devono affrontare la stessa minaccia. Giunti nel quartiere, i manifestanti hanno proseguito fino alla casa di Al-Kurd dove i coloni si sono presi parti della casa, rendendo la vita della famiglia un vero e proprio inferno.

I manifestanti hanno scandito slogan e fatto discorsi contro i coloni e contro la protezione che essi ricevono dai tribunali israeliani nel tentativo di mandare via i palestinesi da Gerusalemme Est. Naturalmente la polizia ed i soldati israeliani hanno protetto i coloni ed espresso contrarietà alla presenza dei manifestanti prima a parole e poi con i fatti.

Dopo che è stata rimossa da una finestra della casa rubata dai coloni una bandiera israeliana, simbolo del colonialismo e di più di 60 anni di apartheid e di pulizia etnica, la polizia ha caricato i manifestanti usando i manganelli ed arrestando 23 persone, di cui 3 internazionali.

Immediatamente dopo gli arresti la polizia ha ignorato le richieste di alcuni fermati per assistenza medica in seguito a percosse ed all'inalazione di uno spray a base di pepe. Mentre una persona giaceva in terra nella stazione di polizia, chiedendo aiuto e soffrendo profondamente, i poliziotti se ne stavano a guardare le immagini prese nel corso della manifestazione e parlavano tra loro del più e del meno. Dopo un'ora gli ufficiali hanno finalmente accordato che si chiamasse un'ambulanza, ma hanno rifiutato di permettere al personale medico di portare via il ferito (nonostante l'insistenza dei medici). E' stato ricoverato in ospedale solo dopo l'intervento degli avvocati.

Tutti i manifestanti sono stati portati alla principale stazione di polizia di Gerusalemme, dove sono stati lasciati al freddo della notte per ore. Sei manifestanti sono stati segnalati dai poliziotti, indicati come i "dirigenti" e gli istigatori della manifestazione. Ignorate e messe a tacere molte richieste di vedere gli avvocati, e tutti gli arrestati sono stati accusati di aggressione a pubblico ufficiale, disordini e rifiuto di disperdersi.

Le 5 donne arrestate sono state portate in un carcere femminile e sono state anche ignorate le richieste di assistenza medica avanzate da una di loro. I 18 uomini sono stati portati nel centro di detenzione della polizia a Gerusalemme. Sebbene sia illegale tenere in arresto una persona per più di 24 ore senza l'intervento del giudice, gli arrestati hanno dovuto attendere più di 36 ore prima di vedere un giudice (e più di 12 ore senza cibo). Le sei persone che sono state indicate dalla polizia fin dall'inizio sono state accusate di disordini e di "aver messo a rischio la quiete pubblica" con il loro comportamento. I 6 hanno espresso davanti al giudice la loro preoccupazione per l'azione della polizia e per la richiesta di essere interdetti per 3 mesi da Sheikh Jarrah. Il magistrato, che si è comportato in modo fastidioso per tutto il processo, non permettendo alla difesa di parlare liberamente, ha sentenziato che i 6 imputati non potranno entrare a Sheikh Jarrah per i prossimi 30 giorni. Mentre pronunciava la sentenza si sentivano gli slogan e le urla delle decine attivisti radunatisi fuori del tribunale.

Le 12 persone arrestate non sono state accusate di nessun reato, ma hanno ricevuto un'ordinanza di starsene alla larga da Sheikh Jarrah per 30 giorni. I tre attivisti internazionali sono stati presi dalla polizia per l'immigrazione, che ha suggerito agli avvocati di non proseguire nel rappresentare i loro clienti per l'illegalità di trattamento dei tre internazionali differente da quello degli altri arrestati (non sono al corrente di come sia andata a finire).

Sebbene le azioni della polizia col sostegno dei tribunali avesse lo scopo di scoraggiare coloro i quali partecipano (o intendono farlo in futuro) alle attività di solidarietà, in realtà hanno ottenuto esattamente il contrario. La polizia ed i militari sono stati nuovamente allo scoperto per la loro violenza e applicazione delle politiche razziste di Israele contro i palestinesi, e pure la giustizia israeliana ha mostrato il suo volto criminalizzando chi osa sfidare le politiche del governo. Mentre usciva dall'aula del tribunale, un attivista ha urlato "ci vediamo la settimana prossima sempre a Sheikh Jarrah... Al momento del loro rilascio dopo gli arresti di polizia (alcuni verso le 4 del mattino, ore dopo la fine del processo), gli arrestati hanno espresso tutti la loro intenzione di ritornare a sostenere la lotta dei palestinesi a Sheikh Jarrah.

Libertà per i 6 di Sheikh Jarrah!

Sostenere la lotta palestinese a Sheikh Jarrah contro gli sfratti forzosi!

Uniti nella lotta,
M

Video della manifestazione dell'11.12.09: http://www.youtube.com/watch?v=aWxulvckyAI
Un altro video della settimana scorsa a Sheikh Jarrah http://www.youtube.com/watch?v=Pm6VAYllFEA

Un grande ringraziamento va a tutti coloro che sono stati per tante ore al presidio davanti alla stazione di polizia nonostante il freddo gelido. Ha significato molto sentirvi cantare e fare casino ed ancor di più prendere posto nell'aula di tribunale e vedere il giudice rabbrividire ogni volta che avete urlato, 'Il fascismo non passerà'. Tutto ciò ha alleviato le lunghe ore di fermo. Grazie ancora, B.

Media:
( http://www.haaretz.com/hasen/spages/1135709.html )

[Questo venerdì] circa 300 manifestanti hanno partecipato il 18 dicembre alla manifestazione a Sheikh Jarrah, marciando da Hamashbir Plaza verso il quartiere.

La polizia ha iniziato subito a fermare dei manifestanti, dichiarando che la manifestazione era illegale. Alla fine si sono contati 27 fermati, che non hanno opposto resistenza all'arresto. Alcuni di loro sono stati fermati quando non facevano altro che percuotere tamburi o fare spettacolo vestiti da clowns.

Nonostante il tentativo dei nostri legali di ottenere che i fermati fossero portati immediatamente in udienza per essere rilasciati, la polizia ha deciso di punire i fermati con un'applicazione estensiva della legge. Perciò, compariranno davanti al giudice solo dopo la fine della festa dello Shabbat.

Gli arrestati saranno probabilmente portati al tribunale di Hashalom nel Russian Compound alle 19.00, e lì faremo una manifestazione di solidarietà a partire dalle 20:00. Secondo gli arrestati della scorsa settimana, sappiamo che i nostri slogan ed i nostri canti hanno trapassato i muri del tribunale e quindi possono dare coraggio e forza agli arrestati dopo le lunghe ore passate in cella. Occorre fare uno sforzo per esserci.

Manifestazione a Sheikh Jarrah di venerdì 18.12.09: http://www.youtube.com/watch?v=tIsvt4W4nGU

Media:
( http://www.haaretz.co.il/hasite/spages/1136103.html )

25 attivisti di sinistra arrestati a Gerusalemme Est.

Forze di Polizia detengono attivisti per essersi rifiutati di interrompere una manifestazione contro ebrei che abitano nelle case del quartiere Sheikh Jarrah. Uno dei manifestanti ha dichiarato a Ynet, 'Il comportamento della polizia ricorda quello di un regime militare. Questo quartiere non può finire sotto il controllo ebraico'.

La polizia ha arrestato 25 palestinesi ed attivisti di sinistra a Sheikh Jarrah nel pomeriggio di venerdì perché si rifiutavano di mettere fine ad una manifestazione contro degli ebrei che abitano nelle case del quartiere a Gerusalemme Est. I manifestanti sono stati allontanati dalla zone con l'intervento di ulteriori forze di polizia.

Cronologia:

14:43 poco più di 30 persone arrestate a Sheikh Jarrah; sono stati arrestati quasi tutti i percussionisti del circolo di Samba + tutti i clowns...

17:35 Ciao, qui dalla stazione di polizia di Migrash Hrosim. 30 persone arrestate, alcune ben prima di arrivare a Sheikh Jarrah. La polizia ha cercato di impedire l'accesso quartiere bloccando tutte le vie, ma la gente è passata lo stesso e la polizia ha usato la violenza. Ci sono circa 350-400 persone alla manifestazione, proprio ora abbiamo 50 persone fuori della stazione di polizia. Molti sono tornati nel quartiere; 100 coloni stanno ora facendo la preghiera del venerdì. La radio dice ora che una manifestazione di Anarchici ed attivisti di sinistra è stata dispersa dalla polizia. M.

Cifre finali:

27 persone arrestate. Resteranno dentro per 24 ore. Siamo riusciti a far passare cibo e abiti caldi per qualcuno di loro. Compariranno davanti al giudice sabato sera. Faremo una manifestazione di solidarietà davanti al tribunale alle 20.00 al Russian Compound! 2 ragazzi feriti da pietre lanciate dai coloni dopo la manifestazione, poi ricoverati in ospedale con ambulanza.

"Manifestazione sabato 19 alle ore 20.00 nello stesso posto della settimana scorsa.
27 persone arrestate in un altro tentativo della polizia e dell'esercito israeliani di reprimere le manifestazioni che proseguono a Sheikh Jarrah. Partecipate!
M"

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali