Si espande la lotta unitaria contro il muro, contro l'occupazione e contro gli sgomberi

13.12.09

 

Bil'in, Ma'asara, Ni'ilin, Sheikh Jarrah, Tel Aviv

La settimana passata ha visto un intensificarsi della lotta contro gli sgomberi di palestinesi dal quartiere di Sheikh Jarrah (Gerusalemme est) guadagnando anche maggiore attenzione da parte dei media. Attivisti da Tel Aviv sono giunti in rinforzo dei compagni di Gerusalemme e degli internazionali. Venerdì 11 dicembre, la mobilitazione a Sheikh Jarrah ha richiamato a fianco degli attivisti di Gerusalemme i compagni che nelle ore precedenti erano stati alle manifestazioni di Bil'in, Ma'asara, ed a quella sui diritti umani a Tel Aviv. Mercoledì 9 dicembre di lotta a Ni'ilin, ma con minore intensità dopo che un alto muro di cemento è stato costruito lungo la sezione principale del recinto. E' stata la prima volta che le forze di Stato non hanno sparato proiettili, ma solo lacrimogeni. A Bil'in, nonostante l'arresto di un leader del comitato popolare (contro cui abbiamo protestato giovedì 10 dicembre a Tel Aviv) si è svolta normalmente la manifestazione del venerdì sotto la solita pioggia di lacrimogeni.

BIL'IN

10 dicembre, Abdullah abu-Rahme di Bil'in viene arrestato alle prime ore della notte dai soldati a Ramallah. Rimane agli arresti per essere interrogato. Seguiranno ulteriori informazioni.

Invito alla manifestazione serale di giovedì 10 dicembre:

Mettere fine alla repressione politica - lunga vita alla lotta popolare

Alle 2 del mattino del 10 dicembre, l'esercito israeliano ha arrestato Abdullah abu-Rahmeh, uno dei dirigenti del Comitato popolare del villaggio di Bil'in. L'arresto di Abdullah non è che l'ultimo di una lunga fila di arresti, accompagnati dalle violente invasioni notturne che l'esercito ha condotto contro il villaggio di Bil'in allo scopo di reprimerne la lotta popolare.

'Adib abu-Rahmeh, un altro esponente del Comitato popolare, è stato incarcerato negli ultimi 5 mesi nella prigione di 'Ofer, oltre ai 15 giovani di Bil'in. Il loro unico crimine è quello della resistenza popolare all'occupazione, quello di chiedere giustizia e libertà.

Questo è il regime dell'apartheid israeliana: i dirigenti e gli attivisti della lotta popolare vengono imprigionati, mentre i criminali di guerra girano a piede libero, il muro della separazione costruito sulla terra di Bil'in sta ancora lì, sebbene sia stato dichiarato illegale dalla stessa Alta Corte israeliana.

Se il popolo di Bil'in, Ni'ilin, Ma'asara e di Sheikh Jarrah è sotto la mira dell'esercito allora lo siamo noi tutti. Insieme, lotteremo contro la persecuzione. Insieme continueremo la resistenza.

Protesta stanotte, giovedì, 10 dic, 18:30

Dove: Sderot Ben-Zion, angolo con King George e corteo verso il ministero della difesa, Kiriya, Tel Aviv.

Media report (in ebracio) sulla manifestazione http://news.walla.co.il/?w=//1620855&m=1&mid=80116

...Una protesta si è svolta a Tel Aviv giovedì notte contro l'arresto, tenendosi tutti mano nella mano nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani. Vi erano circa 150 persone, striscioni con slogan come: "Se Abu Rahma è un ricercato, allora lo siamo tutti" o come "Non permetteremo che venga uccisa la resistenza popolare."

Adar Grievsky del gruppo "Anarchici Contro Il Muro," ha detto, "Negli ultimi mesi 31 persone sono state arrestate a Bil'in durante le incursioni notturne. E' il caso di rammentare che si tratta di proteste popolari che hanno luogo ogni settimana, che non sono violente né sono armate e che qualsiasi regime democratico permetterebbe. Invece Israele reagisce violentemente contro il popolo non-violento, dimostrando che ha tutto l'interesse a provocare la lotta armata.

La protesta è una denuncia sia contro l'occupazione che contro la repressione delle stesse proteste. E' la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, ed è il caso di sottolineare per tutti gli Israeliani che i diritti umani vengono sistematicamente violati all'interno dei territori, che ogni momento vengono violati diritti fondamentali e che occorre garantire tali a diritti a chiunque."

Report del venerdì:

Circa 25 Israeliani ed internazionali si sono uniti ai Palestinesi di Bil'in per una manifestazione non imponente contro il muro. Al centro della protesta vi era l'arresto di Abdullah Abu Rahme, un esponente del Comitato Popolare, il cui rilevante ruolo nelle manifestazioni e nei tentativi di frenare sia il lancio di pietre che di lacrimogeni lo ha fatto diventare una persona pericolosa, di cui l'esercito israeliano voleva interrompere l'attività, arrestandolo a Ramallah nel pieno della notte. Le reclute della polizia di confine erano ansiose di sparare un po' di lacrimogeni, ma il vento gli ha reso complicato restare a presidiare il cancello del muro, che è stato invece aperto dai manifestanti. Molti hanno sofferto per le inalazioni da gas, alcuni un po' ammaccati, ed altri arrestati durante la manifestazione a Sheikh Jarrah, giusto in tempo per l'accensione della prima candela di Chanukkà. Possano gli occupanti essere sconfitti così come fu per il crudele re Antioco.

Bil'in venerdì 11.12.09 - video su http://www.youtube.com/watch?v=ycimo0lpbsQ

NI'ILIN

Manifestazione settimanale contro il muro a Ni'ilin - 06.12.09:
http://www.indybay.org/newsitems/2009/12/07/18631667.php

22° annniversario della Prima Intifada - Manifestazione a Ni'ilin

Mercoledì 9 dicembre (a mezzogiorno) a Ni'ilin - manifestazione commemorativa dell'inizio della Prima Intifada.

Si è trattato di una manifestazione poco numerosa, dato che era un mercoledì pomeriggio lavorativo. Circa 10 israeliani, i principali attivisti del villaggio e pochi altri hanno partecipato alla manifestazione, alla presenza di non pochi operatori dei media. Con sorpresa, bassa intensità repressiva da parte delle forze di Stato israeliane, che non hanno sparato altro se non lacrimogeni.

SHEIKH JARRAH

Occupazione della casa di Al-Kurd, 1 Dicembre, Sheikh Jarrah:
http://www.youtube.com/watch?v=3NqjXLVc81s

Ultime su Sheikh Jarrah, 12/08/2009:

Sono appena tornato da Sheikh Jarrah. Ho parlato con un po' di gente sui palestinesi condannati a 40 giorni di arresti domiciliari al di fuori di Sheikh Jarrah dopo gli scontri della settimana scorsa. Il capo della polizia aveva chiesto al giudice quella particolare condanna dicendo che la polizia di di Gerusalemme ha pianificato lo sgombero di altre 2 famiglie nelle prossime due settimane e che quindi si aspettavano che gli elementi sovversivi fossero allontanati.

Mentre ero lì, per 3 volte un gruppo di coloni ha dato fastidio ai palestinesi in vario modo. Uno ha ricoperto un bel murale su una casa palestinese pitturandoci sopra la bandiera israeliana, senza che ovviamente la polizia o i militari facessero qualcosa per fermarli. Ieri, alcuni coloni sono stati visti coprirsi il volto come se dovessero nascondere la loro identità prima di attaccare qualcuno.

Si capisce come c'è bisogno di presenza di attivisti a Sheikh Jarrah. Io cercherò di starci 2 ore al giorno, e spero che altri possano unirsi a me. Per quelli che vengono in taxi da Tel Aviv, da Kikar Zion a Sheikh Jarrah ci vogliono poi circa 10 minuti a piedi.

Invito per la manifestazione del venerdì:

I coloni di Sheikh Jarrah minacciano i residenti palestinesi, specialmente la famiglia Al-Kurd. Ogni volta che essi si recano in una sezione della loro casa, vengono minacciati dai coloni che di notte impediscono loro di dormire, dipingono bandiere israeliane sui muri delle loro case e li prendono persino a sassate.

La nostra presenza è sempre necessaria nel quartiere, e per il weekend non abbiamo ancora dei volontari. Allo scopo di assicurare la presenza continua degli attivisti, abbiamo creato un modulo per i turni. Chi può venire per alcune ore, si iscrive in anticipo ad un turno di notte o di giorno.

Crescono i cortei settimanali e ricevono una significativa attenzione da parte dell'opinione pubblica. La scorsa settimana eravamo 130. Cresciamo!

Venite al corteo da Gerusalemme ovest e Gerusalemme est per protestare contro l'ingiustizia commessa contro i residenti palestinesi di Gerusalemme Est. Il corteo terminerà a Sheikh Jarrah con una protesta contro la presenza dei coloni nel quartiere.

Il corteo partirà dal centro di Gerusalemme ovest- Mashbir plaza, all'angolo di King George con Ben Yehudah venerdì 11.12 alle 13:30.

Per i trasporti da Tel Aviv: K.

Attivisti da Gerusalemme sono venuti alla manifestazione di massa della tarda mattinata sui "diritti umani" a Tel Aviv per distribuire volantini sulla lotta a Sheikh Jarrah e per invitare ad unirsi alla manifestazione del pomeriggio dell'11 dicembre a Gerusalemme.

Primi dettagli:

Nella manifestazione settimanale del venerdì, quando la gente ha raggiunto il quartiere si è trovata di fronte tanta polizia, che ha caricato i manifestanti con la pretestuosa accusa di voler tentare di occupare con la forza appartamenti assegnati ai coloni con la benedizione dei tribunali israeliani. Poliziotti super-violenti con uso di spray al pepe e di manganelli.

24 compagni sono stati arrestati - molti di loro attivisti di Anarchici Contro Il Muro. Sono stati portati al commissariato del Russian Compound per essere interrogati, mentre uno è finito in ospedale.

Ci sono gli avvocati con i compagni, e pare che che parte degli arrestati resterà dentro per comparire davanti al giudice sabato 12 dicembre. Comunque, dopo gli interrogatori sono stati tutti messi in cella in attesa di comparire davanti al giudice in tarda serata con l'accusa di "aggressione a pubblico ufficiale".

Un appello per una manifestazione di solidarietà sabato sera di fronte al tribunale di Gerusalemme:

Nelle ultime settimane, ogni venerdì si è svolto un corteo a Sheikh Jarrah per protestare contro lo sgombero dei residenti palestinesi dalle loro case. Durante la manifestazione di ieri, la polizia ha attaccato la folla con violenza mai vista prima, ferendo 10 manifestanti ed arrestandone 24. Gli arrestati hanno passato la notte al Russian Compound e compariranno davanti al giudice per la sentenza entro la serata. La dura reazione della polizia sembra essere stata pianificata allo scopo di sopprimere la protesta montante e mettere a tacere l'opposizione pubblica contro la politica di giudaizzazione a Gerusalemme Est. La brutale repressione di manifestazioni legali e non violente non riuscirà a far tacere l'opposizione.

Non ce ne resteremo silenti.

Non ci faremo da parte mentre i residenti di Sheikh Jarrah vengono sgomberati e la loro protesta soffocata. Stasera alle 19:00 manifestazione di fronte al tribunale.

Media report con link al video clip su: http://www.haaretz.com/hasen/spages/1134512.html

Verso mezzanotte, un primo gruppo di 6 fermati è comparso davanti al giudice. L'accusa ha chiesto la loro reclusione fino al processo, ma il giudice li ha rilasciati dietro cauzione e a condizione di tenersi alla larga per 30 giorni dal quartiere di Sheikh Jarrah e dintorni.

Verso le 3:50 di domenica 13 dicembre tutti gli arrestati israeliani sono stati rilasciati. I 3 internazionali sequestrati dalla polizia per l'immigrazione nonostante la loro resistenza fisica, sono usciti più tardi.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali