La lotta unitaria contro l'occupazione e contro il muro si espande

22.11.09

 

BIL'IN, GERUSALEMME, MA'ASARA, NI'ILIN, REFUSNIKS

Questa settimana, la lotta degli Anarchici Contro Il Muro si è concentrata sulla "trinità" di Bil'in, Ni'ilin, e Ma'asara. Circa 60 persone si sono mobilitate con noi, soprattutto dalla regione di Tel Aviv. La dirigenza ufficiale palestinese non può che prendere atto con un po' di frustrazione dell'espansione delle lotte a Bil'in e Ni'ilin in forme non violente come una sorta di terza Intifada in tutta la West Bank. Al tempo stesso, pare proprio che i servizi segreti israeliani, ben consapevoli dell'allargarsi di questa opzione di lotta, abbiano cercato disperatamente negli ultimi mesi - ma senza successo - di stroncare l'esempio di Bil'in procedendo ad arresti notturni dei principali esponenti del Comitato Popolare del villaggio. Le altre lotte - come quelle sul fronte degli obiettori di coscienza e degli sgomberi a Sheikh Jarrah - sono stati meno prominenti.

BIL'IN

Anche questo venerdì si è aggiunto un altro anello alla catena di quasi 5 anni di lotte a Bil'in contro il muro della separazione e contro l'occupazione. A mezzogiorno, circa 100 persone, tra cui 35 attivisti israeliani ed una dozzina di attivisti internazionali, hanno marciato dal centro del villaggio verso il cancello sul perimetro del recinto della separazione.

Tra i soliti slogan, c'erano quelli dedicati agli attivisti locali arrestati negli ultimi mesi ed a quelli più recenti di giovedì 19 novembre.

Al cancello, come al solito, le forze di Stato non hanno fatto attendere molto la loro dose di lacrimogeni. E, come al solito, non poche granate sono state rinviate al mittente affinché potessero "gradire" la loro stessa "medicina".

Dato che il vento non si portava via i gas, ce ne siamo andati via prima del previsto. Parte di noi ha cercato per un po' di sfidare le forze di Stato lungo una sezione del recinto della separazione, per poi ritornarsene al villaggio.

GERUSALEMME

Corteo settimanale di protesta da piazza Zion al quartiere di Sheikh Jarrah

Aderite al corteo da Gerusalemme ovest a Gerusalemme est per protestare contro l'ingiustizia commessa contro i residenti palestinesi di Gerusalemme Est. Il corteo terminerà a Sheikh Jarrah con una protesta contro l'impresa dei coloni nel quartiere.

Il corteo partirà da piazza Zion alle 13:30, di venerdì 20 novembre.

Ogni venerdì i coloni si riuniscono nel quartiere per pregare e farsi vedere in pubblico. Durante tali raduni ci sono stati spesso attacchi contro le famiglie palestinesi sfrattate.

Questo venerdì ai coloni si uniranno i membri del movimento estremista di destra "Im Tirtzu".

Partecipate per prendere coscienza e per protestare contro i tentativi dei coloni di prendersi Gerusalemme Est!

Per altre informazioni sui trasporti da Tel Aviv: Maya.

MA'ASARA

Circa 50 palestinesi, israeliani ed internazionali hanno manifestato venerdì dal centro del villaggio di Ma'asara in direzione della strada del recinto dell'apartheid che passa sulle terre del villaggio. Come ogni altro venerdì, i manifestanti sono stati fermati dai soldati israeliani e dalla polizia di confine che hanno dispiegato il filo spinato sulla strada principale che conduce al recinto, per prevenire con la forza l'avanzata del corteo. Alla domanda se il loro comportamento avesse un fondamento legale, non è stata data nessuna risposta da parte dei soldati.

Ci sono stati comizi in arabo, inglese ed ebraico, per invitare i soldati a deporre le armi e ad unirsi alla lotta non-violenta per 2 stati indipendenti e contro i crimini commessi da Israele. Slogan, tamburi suonati dai percussionisti israeliani del gruppo Qasamba e dai bambini del villaggio hanno allietato i manifestanti.

Durante la manifestazione, parecchi bambini sono riusciti a superare il filo spinato, ma sono stati respinti dai soldati. Alcuni hanno cercato di tirar via il filo spinato con corde improvvisate che però sono state tagliate dai soldati. Ma i bambini non la smettevano e quando sono riusciti a rimuovere il filo spinato, hanno obbligato i soldati al confronto fisico con i manifestanti fino a minacciare arresti.

La manifestazione si è conclusa nel giro di 15 minuti.

NI'ILIN

200 manifestanti - palestinesi, israeliani e internazionali - si sono riuniti oggi nel villaggio di Ni'ilin per la protesta settimanale contro il muro. I manifestanti hanno marciato dal villaggio al muro, che si è allungato di 500 metri nell'ultima settimana. I militari hanno avuto abbastanza vita dura contro la determinazione dei giovani del villaggio. Negli ultimi 15 giorni, con l'avanzare del muro, è ricomparso - dopo alcuni mesi di calma - l'uso di proiettili veri contro i manifestanti. Quando i manifestanti sono giunti al cancello del muro, hanno apostrofato i soldati che stavano tutti dall'altra parte del muro, ed hanno protestato per l'occupazione e per il muro. Non c'è voluto molto prima che i soldati usassero i lacrimogeni, a cui hanno risposti le pietre lanciate dai giovani. Poco dopo, il primo ferito da un proiettile 0.22. La manifestazione è andata avanti per ore, con 3 feriti di cui 1 leggermente e 2 di media gravità. Il lungo muro non è bastato ai soldati, dato che hanno proceduto all'invasione del villaggio. L'abilità dei giovani ha evitato che ci fossero feriti su quel lato della manifestazione, e dopo aver inseguito i soldati che si ritiravano al di là del muro, la manifestazione si è sciolta.

Ni'ilin, venerdì 13.11.09 - video su http://www.youtube.com/watch?v=sqwE63tJzQo
Ni'ilin, venerdì 20.11.09 - video su http://www.youtube.com/watch?v=hppUAOyOYnA

REFUSNIKS

Secondo periodo di detenzione per l'obiettrice di coscienza Or Ben-David
(http://www.newprofile.org/english/?p=247)

Cari amici,

dopo aver completato il suo primo periodo di detenzione Or Ben-David ( http://www.newprofile.org/english/?p=231 ), firmataria della lettera di obiezione al militare degli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori del 2009-2010 ( http://www.shministim.com/ ) è stata condannata stamattina presto (16 Nov.) ad altri 20 giorni di detenzione nel carcere militare femminile (n° 400) a Tzrifin. Questo è il suo secondo periodo di detenzione ed è la terza volta che lei viene arrestata e processata per il suo rifiuto a fare il militare. Dovrebbe uscire il 3 dicembre ma è probabile che venga rimessa in carcere poco dopo. Il suo indirizzo in carcere è:

Or Ben-David
Military ID 6054025
Military Prison No. 400
Military Postal Code 02447, IDF
Israele
Fax: ++972-3-9579389

Dal momento che le autorità del carcere spesso bloccano la posta dei detenuti per obiezione, vi raccomandiamo di mandare lettere di sostegno e di incoraggiamento anche tramite l'indirizzo shministim10@gmail.com, per essere stampate e poi consegnate a lei personalmente durante le visite.

Un breve aggiornamento anche per il caso di Walaa Kassem Naffaa ( http://www.newprofile.org/english/?p=240 ). Wallaa è uscito di prigione il 4 novembre e non è stato ancora richiamato in carcere, ma si sa che dovrà fare un terzo periodo di detenzione nelle prossime settimane. Inoltre, abbiamo ottenuto maggiori dettagli sui suoi primi 2 periodi di detenzione, per poter procedere ad aggiornamenti sul suo caso; si rammenta che è stato condannato a 14 giorni di carcere l'1 ottobre e ad altri 10 giorni il 27 ottobre.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali