La lotta prosegue, sia in Israele che nei territori occupati

14.09.09

 

Bidu & Beit Surik, Bil'in, Ein Ayub, Ni'ilin, Ofer, Tel Aviv

Durante la settimana, gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro hanno partecipato soprattutto alla lotta contro gli sgomberi a Gerusalemme est, nel tentativo di bloccare l'espulsione delle famiglie con prole dei lavoratori stranieri ospiti, ed alla lotta in solidarietà con gli attivisti arrestati di Bil'in che sono chiusi nel campo di concentramento di Ofer. Partecipazione anche alla lotta nella parte meridionale dei territori occupati. Venerdì 11 settembre abbiamo partecipato alle manifestazioni settimanali a Bil'in e Ni'ilin, come pure ad una manifestazione parallela nel villaggio di Ein Ayub (situato tra Bil'in e Ni'ilin). Qui, lo scopo della manifestazione era la protesta contro un posto di blocco stradale in cemento che costringe gli abitanti del villaggio a fare un giro di circa 20 km. I manifestanti sono riusciti a rimuovere il blocco, ma poi le forze di Stato li hanno respinti, restando lì a presidiare il sito.

BIDU

Durante la settimana la coalizione di cui fanno parte gli Anarchici Contro Il Muro ha lanciato un appello:

"No al Muro dell'Apartheidl! No all'annessione della terra!

Protesta contro la politica dei permessi che impedisce ai contadini di raggiungere le loro terre.

Sabato a Beit-Surik/Bidu

Sabato 12 settembre, a mezzogiorno, grande manifestazione nei villaggi di Beit Surik e Bidu per protestare contro la politica dei permessi che impedisce agli agricoltori palestinesi di potersi recare sulle loro terre al di là del muro. La manifestazione si farà di fronte al cancello agricolo prospiciente l'insediamento coloniale di Har Adar, che è stato costruito sulle terre di Beit Surik e di Bidu. Noi, israeliani, intendiamo manifestare su entrambi i lati del muro: sul versante dell'insediamento coloniale e sul versante palestinese."

A mezzogiorno di sabato 12 settembre, 45 dei nostri si sono disposti su entrambi i lati del muro.

Sul versante "israeliano" - sull'insediamento coloniale di Har Adar - circa 35 dei nostri hanno protestato contro la politica dei permessi e le recenti ulteriori restrizioni, che impediscono ai contadini palestinesi di accedere alle loro terre.

Le forze di Stato hanno cercato di bloccare la strada ai nostri compagni, che però sono riusciti ad avvicinarsi ai cancelli lungo il percorso del muro, a circa 100 metri dalla manifestazione sul lato palestinese.

Durante la manifestazione, abbiamo rivendicato - su entrambi i versanti - la fine dell'occupazione, del muro ed del furto della terra perpetrato da Israele e dai suoi coloni. Sono giunti sul lato israeliano ufficiali di polizia e coloni che hanno iniziato a minacciare con ritorsioni e spari sui braccianti di Bidu da parte dei coloni ebrei.

Grazie ai cellulari ed ai megafoni si è riusciti a comunicare da entrambi i lati della manifestazione per farne in pratica una sola.

BIL'IN

"Il corteo a Bil'in si è mosso dopo la preghiera di mezzogiorno. Attivisti palestinesi, israeliani ed internazionali si sono uniti sul sentiero che porta al muro, urlando slogans come "no al muro", "no all'occupazione" e "vogliamo la pace" sia in arabo che in inglese ed in ebraico. Dall'altra parte del muro, dietro i loro blocchi di cemento, 8 jeep seguivano le nostre mosse. Ed ecco i lanci di lacrimogeni verso il corteo da parte di forze situate a nord del sentiero intervallati da avvertimenti da parte dell'esercito del tipo: "Questa è una manifestazione illegale, chiunque si avvicini al muro rischia di essere ferito". Ma il corteo non si è fatto impaurire ed è andato avanti, cantando.

A poca distanza dal muro, il corteo ha continuato a scandire slogan ed a sventolare grandi bandiere con scritto su "vogliamo la pace" in 3 lingue - arabo, inglese ed ebraico. Poco dopo aver raggiunto il muro, parecchi soldati sono stati dislocati sul muro per accoglierci con lacrimogeni lanciati a mano o da mitragliatrici fisse e a braccio a più riprese. Fortunatamente, il vento era a nostro favore. Gli attivisti che si erano sparpagliati sui lati del sentiero si sono ricompattati urlando "vergogna!" contro i soldati ed aprendo il cancello interno del muro come gesto simbolico.

Verso la fine della manifestazione, i soldati hanno aperto il cancello esterno ed hanno lanciato molte più granate e bombe fumogene di prima, correndo verso i manifestanti per procedere a degli arresti. A questo punto gli attivisti palestinesi (specialmente i dirigenti del Comitato popolare, a causa degli arresti precedenti) si sono precipitati verso il villaggio. A questo punto la manifestazione è finita. Ma la pioggia di lacrimogeni è proseguita sulle nostre teste anche durante il percorso di ritorno, con lanci provenienti dal versante settentrionale.

T."

Bil'in, venerdì 11.09.09 - video su http://www.youtube.com/watch?v=XPA-L0GSWwM

EIN AYUB

Durante la settimana gli Anarchici Contro Il Muro hanno lanciato un appello: venerdì 11 settembre manifestazione a Ein Ayub (vicino Kharbata nella regione di Bil'in).

Venerdì 11 settembre, circa 150 residenti di Dir Qadis e Kharbata, insieme a 15 attivisti israeliani, hanno manifestato contro i blocchi di cemento che sono stati messi dall'esercito israeliano sulle 2 principali strade di comunicazione. I blocchi esistono dal 2000, ma solo ora si stanno organizzando le proteste.

Dopo un breve percorso, i manifestanti hanno raggiunto i blocchi e li hanno decorati con bandiere palestinesi. Una parte della manifestazione ha proseguito in direzione della strada dei coloni, dove i palestinesi hanno manifestato tutto il loro disagio provocato dal sistema viario dell'apartheid, procedendo al lancio sistematico di pietre contro il guardrail, all'espianto della segnaletica con i nomi degli insediamenti coloniali. Le auto dei coloni di passaggio sono state prese di mira con urla e qualche sporadico lancio di pietre.

Dopo 15 minuti è arrivato l'esercito, ed i manifestanti si sono compattati intorno ai blocchi stradali. I rappresentanti del villaggio hanno messo a conoscenza delle loro richieste i comandanti militari, i quali sembravano voler solo far circondare la manifestazione sotto i fucili puntati dei soldati. Dopo 20 minuti la manifestazione è finita, senza alcuno scontro.

NI'ILIN

Venerdì 11 settembre, circa 150 manifestanti si sono concentrati a Ni'ilin per la manifestazione settimanale contro il combinato di muro ed infrastrutture recintate costruite sulle terre del villaggio. All'inizio, il corteo ha raggiunto la parte in cemento della barriera ruba-terra. I manifestanti hanno messo una bandiera palestinese in cima ai blocchi giganteschi, per ricordare al mondo lontano - ed ai più vicini soldati e coloni israeliani - che lo spirito di resistenza palestinese non verrà schiacciato da nessun muro. Le jeeps in manovra al di là del muro sono state prese a sassate, rispondendo ad un loro arbitrario lancio di lacrimogeni. La manifestazione poi si è mossa in campo aperto, nei pressi del recinto di filo di rame parte integrante del progetto razzista. Nonostante l'immenso calore ed l'astinenza dal bere imposta dal Ramadan, i manifestanti hanno tenuto testa per ore ai soldati, tagliando il recinto, lanciando pietre, mentre piovevano copiosi i lacrimogeni. Quando i soldati hanno compreso che non avrebbero represso la manifestazione rimanendosene al sicuro al di là del muro, hanno fatto uscire un drappello dal cancello per respingere la manifestazione fino al villaggio. Dopo un breve confronto i soldati si sono ritirati. Questa volta i manifestanti hanno deciso di non inseguirli fino al muro e la manifestazione si è conclusa pacificamente.

http://awalls.org/files/images/n.preview.jpg
http://awalls.org/files/images/n2.preview.jpg
Ni'ilin 11.09.09 - link al video http://www.youtube.com/watch?v=SBe6VqTGzZ8

TEL AVIV

Link ad un video della manifestazione contro l'espulsione delle famiglie con prole dei lavoratori stranieri: http://www.youtube.com/watch?v=6Iu7HFXygCY

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali