La lotta unitaria continua nonostante la repressione contro i nostri amici Palestinesi

20.07.09

 

La lotta unitaria continua

Settimana più impegnativa che mai per gli Anarchici Contro Il Muro. Siamo stati a Tel Aviv nella lotta contro i maltrattamenti ai danni dei rifugiati africani dal Darfur, dal Sudan meridionale, e dall'Eritrea. Attivisti impegnati anche nella lotta contro lo sfratto di famiglie palestinesi a Gerusalemme. Altri compagni hanno dormito a Bil'in per poi uscire in strada quando le forze israeliane hanno invaso il villaggio per arrestare persone e per scoraggiare la partecipazione alla incessante lotta contro il muro e contro l'occupazione. Meno coinvolgimento questa settimana a Saffa. Venerdì 17 abbiamo partecipato alle manifestazioni contro il muro - insieme ai palestinesi del luogo, ospiti ed internazionali - nei villaggi di Bil'in, Ni'ilin, ed Um Salmuna.

BIL'IN

Durante la settimana, gli Anarchici Contro Il Muro hanno partecipato alla lotta contro la quotidiana invasione notturna del villaggio da parte delle forze di Stato israeliane, contro gli arresti di persone e contro i processi presso i "tribunali" militari. I compagni hanno passato le notti nel villaggio ed hanno contribuito al rilascio di abitanti del villaggio destinati al campo di concentramento.

Questi raid a Bil'in sono collegati alla recente azione legale intentata dal villaggio presso la Corte Superiore del Québec nel mese scorso. Si tratta di una denuncia contro due compagnie con base a Montréal, la Green Park International e la Green Mount International, che hanno un ruolo nella costruzione degli insediamenti degli ebrei ortodossi di Modi'in Illit sulle terre dei palestinesi di Bil'in. La loro attività è illegale in base alla legislazione internazionale e in base alla legge canadese contro i crimini ai danni dell'umanità e contro i crimini di guerra, emanata nel 2000.

"I raid militari di Israele sono iniziati contemporaneamente all'inizio dell'udienza in Canada," dice Mohammed Khatib del Comitato Popolare contro il Muro e contro gli insediamenti a Bil'in. "I raid militari di Israele puntano a fermare la nostra lotta e la nostra azione legale in Québec. Israele ci vuole punire collettivamente per la nostra resistenza alla colonizzazione israeliana delle nostre terre."

"Siamo in attesa di una prima sentenza della Corte Superiore del Québec entro i prossimi 6 mesi. I Palestinesi del villaggio temono altri raid di Israele."

Un'altra notte di invasioni - Imad Burnat arrestato http://www.youtube.com/watch?v=YApgyJtuaKQ

"A causa dei continui raid notturni e degli arresti a Bil'in, si rende necessario rinforzare la presenza di attivisti israeliani durante la notte nel villaggio. Una riunione nel villaggio è prevista per lunedì mattina 20 luglio."

Venerdì 17 luglio:

"Circa 30 israeliani, oltre 40 internazionali con la band dei ragazzi e delle ragazze dell'Unione della gioventù palestinese in lotta di Gerico hanno marciato insieme a diverse decine di palestinesi, in una eccezionale manifestazione contro il muro dell'annessione e contro gli arresti che di giorno e di notte colpiscono gli abitanti di Bil'in (la notte del 16 luglio è stata la volta del 13° residente ad essere preso per indagini, mentre gli avvocati militari preparavano un ricorso al tribunale contro la decisione di rilasciare uno degli organizzatori locali). La band ha guidato il corteo verso il punto di concentramento a suon di tamburo e scandendo slogan, ma poi si è messa in coda in ragione della loro giovane età. Arrivati davanti al filo spinato i manifestanti hanno sfidato i soldati ad una pacifica partita di pallone. Invece si sono messi a lanciare lacrimogeni contro i manifestanti con tale insistenza da riuscire a provocare i ragazzi lanciatori di pietre. A questo punto hanno sparato l'acqua puzzolente, che qui viene chiamata "merda". Solo una manciata di organizzatori, coperti dalla testa ai piedi con abiti di plastica, guanti da ospedale e mascherine, sono rimasti vicino al muro resistendo anche sotto quella pioggia putrida. Dopo pochi lanci di lacrimogeni e spari di "merda", la manifestazione è stata sciolta, ma i soldati hanno proseguito col lancio di lacrimogeni, provocando incendi di poco conto nei campi coltivati."

Come spesso è capitato durante le manifestazioni del venerdì di questi anni a Bil'in (ed anche a Ni'ilin), le forze di Stato di Israele sperimentano varie armi per la dispersione di manifestazioni. Il liquido puzzolente viene usato da due settimane con una nuova versione dello spray.

"I soldati israeliani hanno iniziato a sparare acqua zozza con gli idranti, acqua mischiata con sostanze chimiche e biologiche che la rendono molto puzzolente, per cui i manifestanti hanno iniziato a diradarsi a causa dell'acqua puzzolente. Israele ha usato quest'acqua sporca l'anno scorso; poi ha smesso in seguito all'intervento degli organismi internazionali umanitari. Poi è passata ad usare acqua colorata mescolata con gas, aggiungendola a tutte le altre armi pericolose che già usa."

GERUSALEMME

Attivisti degli Anarchici Contro Il Muro hanno partecipato alla lotta costante contro la demolizione di case e le ruberie nella Gerusalemme est occupata.

"Domenica 19 luglio, alle 12:00 scade il termine dato alle famiglie di Sheikh Jarrah per consegnare le chiavi delle loro case nelle mani dei coloni. Se non lo fanno sono passibili di sfratto ed arresto immediati. Domenica alle 13, saremo lì con loro per sostenerli, per protestare e per lanciare un altro periodo di presidio permanente di attvisti all'interno delle case per impedire lo sfratto e per la protezione dei loro diritti. Sono necessari volontari per stare nelle case alcune ore, di giorno o di notte, da domenica 20 fino al 27 luglio."

NI'ILIN

Come ogni venerdì, la manifestazione di Ni'lin ha preso la strada del muro dopo le preghiere di mezzogiorno. A differenza delle settimane passate, i manifestanti non sono riusciti a raggiungere la strada, a causa di un nugolo di lacrimogeni sparati da una jeep, con la conseguente dispersione della manifestazione e con l'aumento della distanza per i lanciatori di pietre contro le forze di occupazione e di furto della terra. Un'altra ragione per aumentare la distanza dal muro è stata la vista di un cannone usato dalla polizia per sparare acqua puzzolente contro i manifestanti. La polizia di confine ha sparato lacrimogeni e proiettili di gomma, che non si vedevano a Ni'ilin da un pezzo, e si presume che il loro ritorno stia dietro alla sospensione dell'uso dei proiettili veri calibro 0,22. Alcuni poliziotti hanno varcato il muro ma senza entrare nel villaggio e senza provocare feriti.

Ni'ilin 17.07.09 - link al video http://www.youtube.com/watch?v=vstLiEmtruE

SAFFA

Sebbene sia diminuita l'intensità delle lotte dopo un parziale successo per accedere alle terre, la lotta unitaria prosegue in tutta la regione.

Media ostili:

"La Polizia arresta anarchici pro-Arabi vicino Bat Ayin 16 luglio, 9:31
Gli Ebrei sono maltrattati dalla ormai quotidiana presenza di anarchici stranieri in aumento, della sinistra israeliana ed araba. Sette anarchici sono stati arrestati per tentata rissa contro residenti ebrei".

TEL AVIV

Prosegue in vari modi il coinvolgimento degli attivisti di Anarchici Contro Il Muro nella lotta contro i maltrattamenti che la polizia per l'immigrazione infligge ai profughi africani. Gli sforzi di questa nuova polizia puntano ad espellere quanti più rifugiati africani possibile da Israele e da Tel Aviv in particolare - ma continua anche la resistenza.

UM SALMUNA

Venerdì 17 a mezzogiorno 30 Palestinesi, 15 Israeliani e 20 internazionali hanno marciato nell'area di Um Salmuna e Ma'asara, protestando contro la costruzione del muro dell'apartheid e contro gli insediamenti illegali sulle terre palestinesi. La manifestazione, che segnava il 220° anniversario della Rivoluzione Francese, è stata fermata dalle forze di occupazione israeliane, le quali hanno dichiarato tutta l'area zona militare chiusa, impedendo così ai manifestanti di avvicinarsi alle loro terre.

Con comizi in tre lingue, i manifestanti hanno invitato i soldati a deporre le armi, ed a prendere coscienza del fatto che ora - più che mai - Israele sta per affrontare il rischio di sanzioni internazionali, e deve smettere l'occupazione prima che sia costretta a farlo.

Quando la manifestazione era giunta quasi alla fine, i soldati hanno iniziato a sparare gas su alcuni giovani che cantavano slogan, mentre gli ufficiali minacciavano arresti di massa. La manifestazione si è conclusa senza arresti e senza feriti, e con la promessa di ritornare ancora nelle prossime settimane.

http://awalls.org/files/images/M%2017-7-09.preview.JPG

ACQUA

Lunedì prossimo, riunione per gli attivisti israeliani per affrontare la crisi di acqua nei territori.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali