La lotta unitaria contro il muro, gli sfratti e contro l'occupazione

13.07.09

 

Fino alla vittoria

Durante la settimana gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro hanno partecipato alla lotta in corso contro gli sfratti nella regione di Gerusalemme; a fianco degli abitanti di Saffa e dei loro sforzi per coltivare la loro terra vicino all'insediamento coloniale di Bat Ain; a Bil'in nello sforzo di contrastare l'intrusione notturna delle forze di Stato (probabilmente una sorta di esercitazione per le forze speciali) nel villaggio con lo scopo di maltrattare la gente ed arrestare i giovani. Abbiamo anche partecipato (e respirato gas) ad una manifestazione a metà settimana a Ni'ilin contro il muro della separazione. Gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro hanno anche partecipato durante la settimana agli sforzi per contrastare i maltrattamenti contro i rifugiati africani che stanno a Tel Aviv da parte della nuova polizia per l'immigrazione.

BIL'IN

Sono già alcune settimane che le forze di Stato israeliane invadono il villaggio durante la notte - poche volte a settimana, ma sufficienti a terrorizzare la gente che dorme e per arrestare i giovani sospettati di essere lanciatori di pietre durante le manifestazioni del venerdì. Gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro si sono fermati nel villaggio alla notte per partecipare al contrasto contro l'invasione delle forze di Stato e per limitare i danni dei loro maltrattamenti.

"Un ampio dispiegamento di forze di oltre 80 soldati, polizia di confine e poliziotti ha invaso Bilin intorno alle 4 del mattino la notte del 7 luglio. Sono entrati in 4 case ed hanno arrestato solo 2 persone: un attivista americano ed un giovane di 17 anni del villaggio. La presenza di attivisti israeliani ed internazionali si è dimostrata molto efficace nel ridurre le violenze e gli arresti. Dal momento che si temono altre incursioni, è necessario assicurare la presenza notturna degli attivisti nei prossimi giorni."

La notte del 7 luglio:

"Esplosioni squarciano la quiete di Bi'lin

Alle 3.30 del 7 luglio, i soldati hanno rotto la tranquillità di Bil'in aprendosi la strada con la forza in diverse case. I soldati israeliani avevano una lista con 10 nomi di persone da arrestare. Quando gli attivisti palestinesi, israeliani ed internazionali sono giunti sul posto sono stati subito sottoposti a violenze ed intimidazioni da parte delle forze di occupazione israeliane. Un attivista di International Solidarity Movement ha bloccato senza usare violenza una delle porte di ingresso, ma è stato attaccato dai soldati, costretto a terra sotto pressione. E' stato poi arrestato e portato su una jeep militare. Alla reazione degli attivisti e degli abitanti del villaggio, l'esercito ha risposto usando manganelli e granate assordanti a iosa.

Nel frattempo, gli attivisti cercavano di bloccare le jeep erigendo barricate in strada. Le forze di occupazione israeliane hanno risposto con le granate assordanti, riuscendo a muovere le loro jeep. Si sono aperti la strada con la forza in direzione di altre case. Hanno arrestato un altro giovane ed emesso 9 provvedimenti contro le famiglie di giovani che non si trovavano in casa. Il tutto senza nessuna spiegazione e senza nessun preavviso. Mentre cercavano di mettere sottosopra altre case, sono stati affrontati nuovamente dagli abitanti del villaggio e dagli attivisti i quali si sono rifiutati di ritirarsi anche in presenza di un nutrito lancio di granate assordanti ed accecanti sparate dai soldati. Le jeep hanno dovuto aprirsi una via d'uscita attraverso una seconda barricata riuscendo ad andarsene con gli arrestati a bordo."

Links al video:

http://www.bilin-ffj.org/index.php?option=com_content&t...mid=1"
http://www.youtube.com/watch?v=ko9uoacB3YE&feature=player_embedded

Martedì 7 luglio alle 19.00 c'è stato un workshop legale a Bil'in.

"Stanotte attivisti israeliani ed internazionali erano presenti a Bil'in, in seguito ad una serie di raids notturni condotti in massa dall'esercito. Nella notte tra il 7 e l'8 luglio l'esercito non ha invaso il villaggio. Anche oggi saremo coi nostri amici di Bilin."

"Sostenitori Internazionali ed israeliani si sono uniti agli abitanti di Bil'in ed hanno marciato dal centro del villaggio dopo la preghiera di mezzogiorno del venerdì. I manifestanti chiedevano lo stop degli insediamenti illegali di Israele e della costruzione del muro."

L'esercito appariva troppo mansueto per essere vero. Solo pochi lacrimogeni lanciati su di noi mentre c'era il concentramento davanti al cancello sulla strada del muro. Da molte settimane non potevamo farlo: hanno persino tollerato l'ingresso di una ventina dei nostri sulla strada del muro fino a toccare il recinto elettronico. Poi ecco la sorpresa preparata per noi: un cannone ad acqua posizionato davanti dove noi non potevamo vederlo, ci si è improvvisamente avvicinato ed ha iniziato a inondarci di liquido puzzolente - lo stesso già testato su di noi circa un anno fa. La puzza penetra nel corpo e nei vestiti e ci vogliono settimane per liberarsene. Questa volta hanno usato una soluzione meno puzzolente, un test sperimentale per vedere se funziona anche con dosi minori.

Due compagni - un attivista del villaggio ed uno di Anarchici Contro Il Muro - hanno resistito al liquido puzzolente e sono rimasti sulla strada del muro, per essere poi arrestati e portati in una stazione di polizia distante. L'israeliano è stato rilasciato domenica 12 luglio dietro cauzione e con divieto di un mese di entrare nelle aree occupate dal 1967. Il compagno palestinese è stato portato nel campo di concentramento di Ofer ed avrà un'udienza a mezzogiorno del 13 luglio.

MEDIA: Bil'in su FOX News - http://www.youtube.com/watch?v=8BsoDJBPq6Q

NI'ILIN

Più di 200 persone hanno marciato nel villaggio di Ni'ilin contro il muro dell'apartheid di Israele. L'esercito israeliano per lo più non ha fatto niente ed ha risposto appena, persino pure quando alcune parti del filo spinato che circonda la strada del recinto elettronico sono state tagliate ed il recinto stesso danneggiato. Alcuni militari travestiti da palestinesi hanno sorpreso due manifestanti e li hanno arrestati.

Video clips:
http://www.youtube.com/watch?v=Ci57m5gTzIw
http://www.youtube.com/watch?v=hfN4N6IOisI

UM SALMUNA + NAHALIN

A causa delle persecuzioni contro gli attivisti più noti (uno è ancora in prigione ed altri sono fuori sotto cauzione con divieto di partecipare alle manifestazioni del venerdì), la partecipazione è stata inferiore al solito.

"Oggi 10 luglio circa 60 palestinesi, israeliani ed internazionali si sono riuniti per una manifestazione mattutina a Ma'asara/Um Salmuna. Data l'ora antelucana non vi erano soldati presenti all'ingresso del villaggio, per cui la manifestazione ha preso la strada principale diretta ai terreni agricoli su cui viene costruito il muro dell'apartheid. Il corteo di protesta è stato però brutalmente fermato dai soldati occupanti di Israele e dalla polizia. I manifestanti sono stati spinti fuori della strada con l'ordine di tornarsene al villaggio. Dopo i comizi tenuti in arabo, inglese ed ebraico, gli attivisti hanno fatto un giro allo scopo di continuare la manifestazione in un luogo consentito, all'ingresso del villaggio. Però, una volta giunti lì, l'esercito ha dichiarato tutta l'area zona militare chiusa ed ha iniziato a spingere la gente minacciando di arrestarli. La manifestazione è terminata velocemente, con zero arrestati.

A seguire, gli attivisti del villaggio ed i loro sostenitori si sono spostati nel vicino villaggio di Nahalin, dove doveva tenersi una prima manifestazione popolare contro la messa in dimora di una nuova linea di energia elettrica per circondare gli insediamenti sorti sulle terre del villaggio. Il comitato popolare del villaggio dice che quel lavoro già iniziato è del tutto illegale, come pure lesivo del villaggio a causa del grande numero di alberi sradicati e sono state prese contromisure legali per fermare lo scempio. Tuttavia, la manifestazione non si è fatta causa lutto per la morte di qualcuno del villaggio nella notte precedente. Crediamo che le manifestazioni in quest'area inizieranno la prossima settimana."

UM AL FAHEM (Israele)

Le donne del comitato popolare di Um al Fahem contro la demolizione di case ci hanno invitato a partecipare ad una manifestazione di donne sabato 11 luglio, in seguito alle recenti demolizioni di case ed ai provvedimenti razzisti per l'annessione di altra terra da concedere agli insediamenti ebrei di Wadi Ara.

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali