Si allarga la lotta unitaria contro il muro e oltre

28.06.09

 

Bil'in, Ni'ilin, Um Salmuna, Saffa, Nahalin, Beit Jala e Bidu

Sebbene non siano ancora azioni regolari a carattere settimanale, gli Anarchici Contro Il Muro sono stati invitati da attivisti di base palestinesi ad azioni e riunioni organizzative a Nahalin, Beit Jala, and Bidu. Abbiamo anche partecipato alle azioni che si tengono regolarmente ogni fine settimana. Venerdì eravamo a Bil'in (dove una conferenza stampa con Naomi Klein, autrice di "No Logo", ha preceduto la manifestazione). Siamo stati anche a Ni'ilin, ed Um Salmuna. Sabato 27 gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro hanno partecipato all'azione settimanale per sostenere gli sforzi degli abitanti di Saffa nella coltivazione delle loro terre che si trovano vicino all'insediamento coloniale di Bat Ain. Aiutare gli abitanti di Saffa si rende necessario perché i coloni dell'insediamento di Bat Ain, con l'aiuto delle forze di Stato, cercano di impedire la coltivazione della terra ai palestinesi di Saffa in previsione di appropriarsene.

BIL'IN

Lo scorso lunedì 22 giugno 2009 è iniziato nel Quebec il processo in Canada contro le due compagnie canadesi (Green Park e Green Mount), la prima sessione si terrà fino a giovedì prossimo. Sono attesi i rappresentanti del Comitato popolare del villaggio di Bilin.

Giovedì mattina, 25.06.09, irruzione in forze dell'esercito nel villaggio di Bil'in. Hanno perquisito più di 12 case. Anche 2 abitanti prelevati. Questo non ha impedito la preparazione della conferenza stampa di venerdì e la manifestazione contro il muro e contro l'occupazione.

Venerdì 26 giugno:

"Circa 150 Palestinesi, Israeliani ed attivisti Internazionali hanno manifestato nel villaggio di Bil'in nella West Bank contro il muro dell'Apartheid e contro la costruzione degli insediamenti coloniali sulla terra palestinese.

Prima della manifestazione si è svolta una conferenza stampa, con un rappresentante del Comitato popolare del villaggio, un esponente del Comitato Nazionale Palestinese per il Boicottaggio e con la famosa giornalista e scrittrice canadese Naomi Klein, con cui si è parlato della lotta locale, del processo in Canada contro le compagnie canadesi che costruiscono gli insediamenti sulle terre di Bil'in, del boicottaggio.

Dopo la conferenza stampa e la preghiera del venerdì, i manifestanti hanno marciato verso il muro illegale costruito sulle terre agricole, dove sono stati attaccati proditoriamente da una scarica di lacrimogeni lanciati dalle forze di occupazione israeliane. La manifestazione è proseguita per circa un'ora, affrontando livelli di violenza meno alti del solito, dovuti probabilmente alla presenza della Klein, o al tentativo di Israele di impressionare il Presidente USA Obama per 'provare' l'interesse di Israele alla pace. La manifestazione è finita quando l'esercito è ricorso un'altra volta alla nuova mitragliatrice di lacrimogeni, che ne spara 25 al secondo. Nessuna notizia di feriti gravi."

UM SALMUNA/MAASARA

"Circa 10 Israeliani e 30 internazionali si sono uniti al alcune decine di Palestinesi per la manifestazione settimanale a Maasara/Um Salmona. La manifestazione ha marciato verso il filo spinato predisposto dall'esercito con in testa una gigantesca bandiera palestinese. I manifestanti si sono fermati al filo spinato ed hanno cantato e fatto comizi in arabo, inglese ed ebraico, guidati in parte da Um Hassan, la madre che ha preso il posto dei suoi figli arrestati e sottoposti ad ordinanza restrittiva.

Quando i soldati hanno iniziato a malmenare un paio di fotografi che se ne stavano sotto la vigna vicino al filo spinato, alcuni manifestanti sono andati a sedersi proprio lì in segno di protesta. Alcuni minuti più tardi tutta la zona è stata dichiarata area militare chiusa e quindi sono partite le minacce di arresto. L'esercito ha fermato l'attivista internazionale più determinato e, dopo che la manifestazione era finita, anche un manifestante israeliano che chiedeva il rilascio dell'attivista internazionale e che aveva irritato gli ufficiali arringando i soldati israeliani sul legame che esiste tra l'oppressione dei lavoratori israeliani e gli abitanti dei villaggi israeliani. I soldati hanno spinto i manifestanti rimasti nell'area verso il villaggio, ed una volta ritiratisi hanno rilasciato i 2 fermati che hanno potuto lasciare il villaggio."

NI'ILIN

"Ni'ilin manifesta contro il muro dell'Apartheid 26 giugno 2009

Approssimativamente 150 tra Palestinesi, Israeliani e manifestanti internazionali si sono radunati sotto il sole caldo per la manifestazione settimanale di Ni'ilin. Hanno marciato insieme verso la barriera della separazione, scandendo slogan e sventolando bandiere palestinesi.

Quando i manifestanti hanno raggiunto il muro ed hanno iniziato a tagliare il filo spinato sul bordo del muro, le forze armate israeliane hanno aperto il fuoco con i lacrimogeni. Dalle loro jeep partivano raffiche multiple di lacrimogeni allo scopo di sgomberare l'intera area continuando a sparare anche a manifestazione dispersa. Parecchi manifestanti hanno sofferto per le inalazioni dei gas. La protesta è durata un'ora e mezza circa, i manifestanti sono riusciti a rimuovere alcune parti del filo spinato ed a danneggiare il muro."

Ni'ilin venerdì 26.06.09 - video su http://www.youtube.com/watch?v=c95L_IYlYXY

SAFFA

"Il prossimo sabato (al mattino presto), come facciamo tutti i sabati da 2 mesi, andremo al villaggio di Khirbet Saffa per unirci al lavoro dei contadini del posto. Per coloro che non lo sanno, negli ultimi 2 mesi ci sono stati ripetuti tentativi da parte dei contadini di coltivare le loro terre. Ma ogni volta hanno dovuto fare i conti con i cartelli di divieto militare sull'intera area, con gli arresti e la violenza dell'esercito e, da due settimane, pure con la violenza dei coloni dell'insediamento adiacente di Bat Ayin.

In settimana la situazione è peggiorata quando, durante la notte tra domenica e lunedì, circa 130 piante (per lo più vigne e prugni) sono state bruciate, sradicate e tagliate nel terreno del nostro amico Ahmed Slaivi. Domani (giovedì) sera è in programma una riunione con i contadini di Saffa, i quali ci hanno già fatto sapere che intendono ritornare a lavorare sulle loro terre sabato e ci invitano a dargli una mano."

Links a documentazione sulla lotta a Saffa:

http://www.youtube.com/watch?v=YIuMC5vkHUU&feature=channel_page 
http://www.youtube.com/watch?v=y0PWVkpv29g&feature=channel

Sabato:

"27 giugno 2009: le forze israeliane arrestano 24 attivisti e 2 autisti palestinesi d'Israele nel villaggio di Saffa nella West Bank.

Alle 7.30, 35 israeliani e 10 attivisti internazionali si sono uniti in solidarietà a 3 famiglie palestinesi di Beit Ummar per il raccolto sulle loro terre. Mentre il gruppo cercava di scendere sui terreni, 50 tra soldati e poliziotti di confine li hanno fermati.

Prima di giungere sulle terre, le forze israeliane hanno arrestato 10 attivisti israeliani ed internazionali, con la scusa che Saffa era in una Zona Militare Chiusa[*]. L'esercito si è dimostrato aggressivo verso il gruppo ed è ricorso anche alla violenza nei loro confronti.

Dopo aver respinto il gruppo, la polizia di confine ha arrestato altri 9 attivisti.

Yousef Abu Maria del Progetto Solidarietà Palestina [recentemente rilasciato dopo una lunga detenzione amministrativa], si è ritrovato con 2 gambe rotte a causa dell'uso eccessivo di forza. I soldati israeliani hanno cercato di arrestarlo, ma gli attivisti hanno negoziato con i soldati per farlo liberare e metterlo su una ambulanza della Mezzaluna Rossa. Si trova ora nell'ospedale di Hebron.

Anche un'attivista israeliana di Taayush è stata ferita e si trova ora in un ospedale israeliano per frattura sospetta ad una mano.

Due auto piene di attivisti con autisti a noleggio stavano lasciando la zona, quando sono state fermate dalle forze israeliane: risultato 5 arrestati ed anche i 2 autisti palestinesi d'Israele.

Sono stati portati nella prigione israeliana nell'insediamento illegale di Gush Etzion.

Gli attivisti arrestati sono esponenti di Progetto Solidarietà Palestina, Taayush, Anarchici Contro Il Muro e dell'International Solidarity Movement. Accompagnavano i contadini palestinesi per documentare e fare da deterrente alla violenza contro di essi messa in atto dalle forze israeliane mentre essi cercano di fare il raccolto."

Saffa oggi - Media reports

http://news.walla.co.il/?w=/1/1510076
http://www.ynet.co.il/articles/0,7340,L-3737627,00.html
http://www.haaretz.co.il/hasite/spages/1095955.html


 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali

 

* Le forze israeliane hanno dichiarato l'area di Saffa una Closed Military Zone (CMZ), in diretta violazione di una decisione della Corte Suprema di Israele, la quale ha sentenziato che la CMZ non si può applicare sui terreni agricoli palestinesi, tagliando fuori i contadini palestinesi, per prolungati periodi di tempo. Eppure, le forze israeliane hanno regolarmente dichiarato la CMZ sui terreni di Saffa fin dal 2 Aprile 2009.