Un'altra settimana di intensa lotta unitaria contro il muro della separazione e contro l'occupazione
21.06.09

 

Per la liberazione dei Palestinesi

Gaza, Gerusalemme est, Bil'in, Ni'ilin, Um Salmuna, Azun, Saffa: questi non sono solo toponimi sulla carta geografica ma campi di battaglia. Pare che dopo che le attività militari e la lotta armata si siano un po' placate, l'arena politica sta vivendo un momento di crisi... e la lotta non violenta popolare si intensifica. Bil'in, che per i primi 2 anni di lotta è stata quasi la sola arena persistente di lotta popolare non violenta contro l'occupazione e contro il muro, ora non è più sola. Tuttavia, si trova ad essere ancora al centro dell'attenzione locale ed internazionale. E' di ispirazione per attivisti palestinesi di altre regioni ed altri villaggi che ne adottano lo stile - dopo che hanno preso parte alle manifestazioni a Bil'lin ed ai meeting con gli attivisti locali e di Anarchici Contro il Muro.

GAZA

La "Coalizione delle donne" che ha organizzato i 10 giorni di azione contro l'assedio ed il blocco di Gaza, hanno inviato a tutte le mailing lists della sinistra (compresa la nostra) un caldo ringraziamento, dando riconoscimento alle persone che si sono coinvolte nel loro progetto (per la metà tutt* Anarchici Contro il Muro).

http://gaza.coalitionofwomen.org

BIL'IN

I Physicians for Human Rights (PHR/Medici per i diritti umani - http://physiciansforhumanrights.org) stanno organizzando un workshop di primo soccorso per i dimostranti; si terrà a Bil'in, sabato 11 luglio, tra le 10:30 e le 14:30. Il workshop sarà tenuto da parecchi medici israeliani di fama, dirigenti di PHR, insieme a dottori e personale medico dell'Union of Palestinian Medical Relief Committees (UPMRC/Unione dei Comitati di soccorso medico palestinesi, un'organizzazione sanitaria di base - ndt.), e si parleranno siano l'arabo che l'ebraico. Intende essere un workshop unitario in cui siamo incoraggiati a partecipare. PHR sarà in contatto con Ni'lin per vedere se anche loro vogliono parteciparvi.

La manifestazione di venerdì 19 giugno è stata diversa da quelle degli ultimi mesi. Sono arrivate 2 macchine piene di israeliani di Anarchici Contro il Muro da Gerusalemme, che si sono uniti, anche se meno di altre volte, al gruppo da Tel Aviv e di Neve Shalom composto da solo 15 attivisti... che si sono uniti ad una decina di attivisti internazionali ed a diverse decine di residenti di Bil'in. Abbiamo marciato come sempre scandendo slogan e danzando da centro del villaggio su verso il cancello del muro della separazione. Lì, la prima sorpresa. Niente forze di Stato a guardia dei grossi blocchi di pietra davanti al cancello, e quando abbiamo raggiunto il muro, nessun lancio di lacrimogeni.

Alcuni attivisti hanno forzato il cancello esterno rinforzato dal filo spinato, ed ancora nessuna reazione dell'esercito. E nemmeno quando alcuni si sono avvicinati al recinto elettronico ed hanno dato fuoco ad un carretto usato... In risposta ad un intenso lancio di pietre, i soldati si sono schierato lungo il recinto elettronico riparandosi con gli scudi. Nessuna granata assordante è stata lanciata sugli attivisti che erano lì e nessun lacrimogeno contro i lanciatori di pietre.

Solo poche volte, l'unità della polizia di confine si è precipitata lanciando lacrimogeni che non hanno avuto nessun effetto sui lanciatori di pietre. Come la manifestazione gli fosse del tutto indifferente, le auto della polizia e dell'esercito si sono allontanate al di là del recinto. Giusto per stare nel protocollo, la polizia di guardia ai blocchi di pietra ha sparato da fermo qualche granata assordante.

Dopo un bel pezzo, quando la gente ed i fotografi iniziavano a ritornare verso il villaggio, la mitragliatrice di lacrimogeni ha sparato una raffica di gas e la maggior parte dei dimostranti si è allontanata lasciando sul posto i giovani lanciatori di pietre.

Il mistero di questo comportamento è stato risolto dopo la sua ripetizione a Ni'ilin, e si è capito che questo stile morbido era stato messo in scena per i grandi media.

Video clip della manifestazione del 19.06.09 su: http://www.youtube.com/watch?v=udmVhEbMdTQ

NI'ILIN

Come nella tradizione del venerdì, dopo le preghiere del mezzogiorno, circa 150 manifestanti hanno marciato verso la strada del muro. Ai residenti di Ni’lin si sono uniti 10 Israeliani e circa 20 internazionali. La manifestazione ha raggiunto la sezione meridionale del muro, che separa il villaggio dai suoi uliveti, a tutto vantaggio dell'insediamento coloniale di Hashmona’im, e che è dotata di uno sbarramento di filo spinato sulla strada. La gioventù locale, la Shabab, armata di cesoie ha dato vita all'azione diretta (benché simbolica) contro il muro eretto contro la loro volontà allo scopo di prendersi la terra dei palestinesi. Sono stati smantellati 70 metri di filo spinato, ed aperto l'accesso al recinto elettronico (reso privo di difesa dalla strada topograficamente più bassa in quest'area, dimostrando dunque le menzogne dello Stato israeliano di fronte all'Alta Corte), i giovani sono riusciti a distruggere alcuni degli impianti che contengono l'equipaggiamento elettronico.

Nel frattempo, un gruppo di soldati e di polizia di confine assisteva all'azione senza intervenire, come invece fanno di solito attaccando i manifestanti. Le nostre domande hanno trovato una spiegazione quando si è visto un gruppo di giornalisti e di operatori in azione dalla parte dei soldati. Sembrava che l'esercito stesse recitando per un evento mediatico allo scopo di dimostrare la sua benevolenza durante le proteste, cosa che comunque solleva la domanda come può una tale benevolenza aver provocato ben 5 morti a Ni’ilin l'anno scorso. Alcune jeep militari passavano sulla strada del muro per offrirsi come bersaglio utile per i giovani lanciatori di pietre e per i teleobiettivi dei media. Dopo un paio di lancio di lacrimogeni lanciati dalle jeep e dopo alcune granate lanciate debolmente dai soldati (presumibilmente per rendere più credibile lo spettacolo), la manifestazione di è dispersa, e la maggior parte dei manifestanti è tornata al villaggio per partecipare ad una festa nuziale in serata.

Un altro venerdì a Ni'ilin 12.06.09, video su http://www.youtube.com/watch?v=oqTtPiAqGMY

MA'ASARA (Um Salmuna ecc.)

Lunedì, gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro hanno partecipato alle celebrazioni a Beit Umar per la libertà di Moussa Abu Maria, un attivista importante nella lotta contro il muro nella regione che si trovava da molti mesi nello stato di detenzione amministrativa in carcere. In serata c'è stato una riunione organizzativa col seguente odg:

1. Media: stiamo cercando di coordinarci con i media (prendendo contatti con i media palestinesi, ed altri; naturalmente ad ognuno di noi è richiesto di tradurre il report e farlo circolare nel proprio paese) allo scopo di dare la massima diffusione al nostro report. Per l'idea di un sito web, al-Ma'sara si coordinerà con Stop the Wall C.

2. Coinvolgere più persone: puntare soprattutto sulle donne e sugli studenti universitari. Per le donne, l'idea è quella di fare una manifestazione di donne ad al-Ma'sara, che sarà organizzata dalle donne palestinesi ed israeliane (Women's Coalition for Peace). Quando e come sono da decidere. Per gli studenti universitari, una riunione sarà organizzata per il 25, ora e luogo da decidere.

Si è discusso anche di modalità alternative e creative per le future manifestazioni, ed attività da fare durante il campeggio di al-Ma'sara in estate (da metà luglio ad agosto), con i bambini.

Manifestazione di venerdì:

Questo venerdì ci sarà la messa a dimora di ulivi nelle terre di Artas, confiscate per la costruzione del muro dell'Apartheid. Dopo le attività di trasporto, prevista manifestazione in al-Ma'sara. Una riunione è prevista per domenica prossima alle 16:00 a Beit Jalla sulle attività future. Auspicata la nostra cooperazione.

AZUN

Ecco i dettagli sulla manifestazione per il cancello di Azoun-Atme per aprirlo ai non residenti ad Azoun. Inizio della manifestazione, venerdì alle 13.

Quella che era stata presentata come un'iniziativa dei comitati popolari dei villaggi, si è rivelata un'iniziativa di un partito politico...

"Tre auto da Tel Aviv per unirsi alla manifestazione contro il muro che circonda Azun-Atme. Abbiamo incontrato per primo i membri della sezione di Qalqiliya del partito comunista palestinese (Hizb al-Sha'b al-Filastini, Partito del Popolo Palestinese). Ci siamo uniti ai parecchi attivisti internazionali ed abbiamo ricevuto istruzioni dai locali. Azun-Atme è completamente circondata dal muro della separazione. L'ingresso è permesso solo ai residenti registrati nel villaggio. Questa restrizione impedisce ogni attività economica, ogni lavoro ed ogni relazione familiare con Qalqiliya ed i villaggi intorno. Il muro è un modo per "desertificare" il villaggio e spingere la popolazione a trasferirsi, permettendo così ad Israele di prendersi tutta la terra".

Vergognosa politica: il solito autoritarismo dall'alto verso il basso.

Gli esponenti del partito ci hanno spiegato che questa era una manifestazione "pilota" e quindi doveva essere contenuta, senza giovani, senza residenti locali e senza frizioni con l'esercito. Lo scopo degli organizzatori, secondo loro, era quello di trasformare la manifestazione in un evento settimanale con la partecipazione dei residenti.

"Dopo averci offerto caffè, magliette e cappelli del partito, noi ce ne siamo andati alla manifestazione. Circa 11 Israeliani, 8 internazionali e 20 Palestinesi riuniti al cancello di Azun-Atme. L'esercito se ne stava stranamente tranquillo, sorrisi, nessuna pattuglia operativa, checkpoint pacificamente in servizio per tutta la manifestazione. Per oltre un'ora e mezza abbiamo cantato e fatto comizi contro il muro ed a favore della libertà per la Palestina. Dopo avere preso una overdose di sole palestinese, la manifestazione si è sciolta senza scontri."

Comportamento dell'esercito persino più strano che a Bil'in e Ni'ilin, questo venerdì.

SAFFA

Come nelle ultime settimane, questo sabato 20 giugno saremo a Saffa per unirci ai contadini del posto nel lavoro agricolo.

"Un altro sabato "gioioso" con i coloni di Bat Ain...

Sesto sabato consecutivo che vede gli attivisti israeliani ed internazionali accompagnare i contadini palestinesi nel loro sforzo disperato di curare le vigne. Come al solito i coloni hanno maltrattato i contadini palestinesi e le forze di Stato hanno espresso le loro obiezioni ai palestinesi in modo del tutto spiacevole.

L'azione è finita con 7 arrestati e portati al blocco stradale di Tunnels, ma poi inaspettatamente rilasciati. La prima granata assordante è stata sparata dai gendarmi della polizia di confine. Gli attivisti sono finiti trascinati per terra ed alcuni sono stati picchiati. Siamo riusciti a curare le vigne per 30 minuti."

Foto su: http://dada.israel.indymedia.org/newswire/display/10900/index.php
Link al video su: http://www.youtube.com/watch?v=YIuMC5vkHUU

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali