Scontri a Shekef
20 Sep 2004 

Quattro manifestanti contro il Muro e quattro militari sono stati feriti domenica in seguito agli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza al sud di Monte Hebron. L'IDF ha detto che i manifestanti hanno lanciato sassi e mattoni contro i militari, ferendone quattro in modo lieve.

Jonathan Pollak, membro degli Anarchici Contro il Muro, ha detto invece che: "durante l'intera manifestazione neanche un sasso è stato lanciato". I manifestanti tenevano in mano un rametto di ulivo per simbolizzare i 1000 ulivi distrutti per la costruzione del recinto nelle zone di Beit Awwa, Sikka e Deir Aamut, ha detto Pollak. La violenza è iniziata quando i militari hanno cercato di arrestare i manifestanti. "Hanno cominciato a dare calci alla gente e a tirare qualche pugno", ha detto.

Secondo Pollack, circa 250 manifestanti palestinesi e 50 israeliani e stranieri si sono diretti al cantiere vicino a Shekef verso le 10 del mattino. "Siamo riusciti a bloccare le ruspe per un paio di ore", ha detto Pollak. Sono arrivati altri militari "e la situazione è degenerato", ha detto. "Un manifestante palestinese è stato picchiato fino a perdere la coscienza. Gli pestavano la faccia e tiravano calci alla testa. Un'altra manifestante israeliana è stata ferita quando una granata ad urto è stata tirata verso di lei e altri due palestinesi sono stati feriti", ha detto Pollak.

Ha detto inoltre che i villaggi palestinesi hanno perso, o perderanno, un totale di 120.000 ettari di terra a causa della costruzione del recinto. "Si chiacchiera molto sulla questione del percorso del Muro, se dovrebbe seguire la Linea Verde o no", ha detto Pollak. Ma lui non accetta alcun Muro, che sia lungo la Linea Verde o no. "Noi ci opponiamo al Muro, irrespettivo del suo percorso", dice Pollak. La costruzione di un Muro a Gaza l'ha trasformato in uno dei più grandi carceri del mondo. "Non permetteremo che una cosa del genere accada qui", dice. "Non nel nostro nome", ha aggiunto.

[articolo del Jerusalem Post]