Cambiano i governanti sionisti, ma resta uguale la loro politica e continua la nostra lotta unitaria
14.03.09

 

Bil'in, Ni'ilin, Um Salmuna, Wadi Ar-Rasha

La lotta unitaria a Wadi Rasha è ripresa domenica 8 marzo. Dopo tanto tempo sono ritornate le truppe israeliane sui pendii dei monti dove passa il percorso del muro. Cinque attivisti israeliani ed internazionali sono stati fermati:

http://www.youtube.com/watch?v=iMkgNIQVZuE

Sono stati rilasciati dietro cauzione poche ore dopo col divieto di rimettere piede in Samaria per i prossimi 15 giorni. Venerdì 13 siamo stati alla classica manifestazione a Bil'in, Ni'ilin, ed Um Salmuna. A Bilin, a fianco dei locali, degli internazionali e degli Anarchici Contro Il Muro c'era anche un contingente di donne attiviste del PFLP per celebrare la giornata della donna.

I media hanno parlato di 400 partecipanti a Ni'ilin, e di un attivista USA gravemente ferito alla testa da una bomboletta di gas lacrimogeno ed operato d'urgenza al cervello. http://www.youtube.com/watch?v=oVOXK6brA5I

Ultima ora: Tristan è ora intubato. La ferita riportata alla testa è molto seria ed i chirurghi hanno dovuto rimuovere parte del lobo frontale. Pare che resterà per sempre in coma profondo.

NI'ILIN

"Tristan Anderson proveniente dalla California USA, di 37 anni, è stato portato all'ospedale israeliano di Tel Hashomer, vicino Tel Aviv. Anderson è in stato di incoscienza ed ha perso moltissimo sangue dal naso e dalla bocca. Presenta una profonda lesione alla fronte dove è stato colpito da una bomboletta. E' ancora in sala operatoria.

"Tristan è stato colpito da una bomboletta di gas sparata da oltre 500 metri di distanza. Mi sono precipitato sul posto appena ho visto che qualcuno era stato ferito, mentre le forze israeliane continuavano a sparare gas su di noi. Quando è arrivata l'ambulanza, i soldati si sono rifiutati di farla passare al checkpoint appena fuori del villaggio. Dopo 5 minuti di discussione, l'ambulanza è stata fatta passare."
Teah Lunqvist (Swezia) - International Solidarity Movement"

L'esercito israeliano usa le manifestazioni contro il muro come campo di sperimentazione per nuove armi di controllo di massa prodotte in Israele e destinate alla esportazione. Le nuove bombolette di gas lacrimogeno sono le armi più pericolose testate finora.

Nuovo tipo di bomboletta gas, del tipo che ha colpito Tristan. Foto: ISM Palestine

"Orly Levi, la portavoce dell'ospedale di Tel Hashomer ha dichiarato al quotidiano Ha'aretz: 'Le condizioni di Tristan Anderson sono critiche, è stato anestetizzato, viene ventilato e monitorato.' La Levi ha definito Anderson in pericolo di vita."

WADI AR-RASHA

Cinque arrestati mentre continua lo sradicamento degli ulivi ed il furto della terra a Wadi ar-Rasha 08/03/2009

Distruzione di alberi ed arresti di attivisti a Wadi ar-Rasha. Video di Yisrael Puterman
http://www.youtube.com/watch?v=iMkgNIQVZuE

Domenica 8 marzo, attivisti israeliani ed internazionali hanno dato il loro appoggio ai residenti del piccolo villaggio di Wadi ar-Rasha, nell'area di Qalqilyah in Cisgiordania, dove prosegue la costruzione del muro.

Al mattino presto, mentre i bulldozer iniziavano il loro lavoro per spianare il percorso del muro e gli operai iniziavano a tagliare gli ulivi secolari prima di sradicarli, circa 15-20 palestinesi ed altri attivisti erano già lì cercando invano di negoziare ancora una volta con gli ufficiali israeliani per salvare gli ulivi, la terra e le condizioni di vita degli abitanti di Wadi ar-Rasha. Di fronte alla irremovibilità delle autorità israeliane nel procedere allo sradicamento degli ulivi ed alla confisca della terra, i palestinesi hanno deciso di restare su una collina lì vicino, per essere testimoni della distruzione e per far sì che almeno qualcuno degli ulivi sradicati rimanesse in loro possesso per essere ripiantato altrove.

Operai che tagliano un ulivo su http://awalls.org/files/images/Wad-arRasha-trimming-08-03-09.jpg

Poco dopo - senza alcuna ragione e senza nessun incidente - sei jeep militari accompagnate da un ufficiale di polizia sono giunte sul luogo ed hanno dichiarato tutta la zona area militare riservata, concedendo ai presenti pochi minuti per andersene. Quando la gente, pacificamente seduta per terra, che stava solo osservando la distruzione operata dai bulldozer, si è rifiutata di andarsene, 5 persone - 2 israeliani e 3 internazionali - sono stati arrestati con la forza. Inoltre, mentre proseguiva l'abbattimento degli ulivi, un palestinese ha avuto un breve mancamento alla vista dei suoi ulivi sradicati. Tutti gli arrestati sono stati rilasciati poche ore dopo a condizione che non tornassero nella Samaria nei prossimi 15 giorni.

Soldati portano via gli arrestati su
http://awalls.org/files/images/Wad-arRasha-arrestees-08-03-09.jpg

Il piccolo villaggio di Wadi ar-Rasha, accanto al quale è sorto l'insediamento coloniale di Alfey Menashe - costruito sulla terra rubata al villaggio - sta per perdere il 90% della terra che gli era rimasta. Gli abitanti hanno invitato gli Anarchici Contro Il Muro ad un'altra manifestazione il 15 marzo.

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali