Anarchici Contro Il Muro in lotta sia nei territori occupati che in Israele
21.12.08

 

Bil'in, Umm Salamuna, Ni'ilin, Jayyous, Tel Aviv

Le manifestazioni del venerdì contro il muro della separazione a cui abbiamo partecipato si sono svolte come previsto a Bil'in, Umm Salamuna, Ni'ilin, e nel risorgente villaggio di Jayyous. A Bil'in manifestazione n° 200 ed a febbraio 2009 saranno 4 anni. Sulle strada per Jayyous e Ni'ilin i blocchi stradali predisposti dall'esercito israeliano ci hanno creato qualche difficoltà per raggiungere i villaggi... ma ce l'abbiamo fatta senza neanche tanta fatica. Sul fronte dei refusniks israeliani, Yuval Oron-Ofir è stato condannato il 14 dicembre ad altri 21 giorni di carcere militare per il suo rifiuto di prestare servizio militare, subito seguito da Tamar Katz e Raz Bar-David Varon, le quali sono state nuovamente recluse nel carcere militare femminile.

Giovedì 18 dicembre un'altra manifestazione di solidarietà con i refusniks. Dal quotidiano Haaretz: "Circa 200 persone hanno manifestato di fronte al "Kirya", la sede del ministero della sicurezza, nella giornata internazionale di solidarietà con i refusniks israeliani..."

Dal Yediot Aharonot on-line:

Attivisti di sinistra premono sul ministro Barak per la libertà degli obiettori di coscienza

Attivisti di sinistra di fronte al Ministero della Difesa e migliaia di ebrei in tutto il mondo hanno manifestato per la libertà dei refusniks

Alcune decine di persone si sono radunate in serata fuori del Ministero della Difesa a Tel Aviv per sostenere gli obiettori di coscienza che si rifiutano di fare il militare.

I manifestanti si proponevano di presentare al ministro della difesa Ehud Barak le lettere inviate da circa 20.000 ebrei da tutto il mondo per la libertà degli obiettori. La manifestazione si è svolta in coincidenza con la giornata internazionale di solidarietà con gli obiettori di coscienza. Nel frattempo, Amnesty International ha dichiarato ancora una volta che la reclusione in carcere di individui che agiscono in base alla loro coscienza è un atto che viola la convenzione della Nazioni Unite sui diritti umani.

Più o meno 20.000 sono gli ebrei di varie parti del mondo che hanno inviato lettere di sostegno agli attivisti ebrei in Israele per sostenere la richiesta di libertà per gli obiettori. Uno degli organizzatori della protesta, Shimri Tzameret, ha detto che "attualmente sono reclusi in Israele 3 obiettori di coscienza contro l'occupazione."

Una degli obiettori, Raz Bar-David Baron, che attualmente non è in carcere, ha dichiarato a Ynet che durante la detenzione ha potuto provare sulla sua pelle cosa sia "la mancanza di libertà e di speranza per i palestinesi che non sono liberi di fare nemmeno le cose più semplici."

"La carcerazione non ha fatto altro che rafforzarmi nei miei convincimenti" ha detto la giovane obiettrice.

Interrogata sui razzi Qassam lanciati da Gaza sulle case degli israeliani, Bar-David Baron ha detto che si sente vicina agli abitanti di Sderot e pienamente solidale con la loro sofferenza.

"Dobbiamo capire che loro stanno soffrendo allo stesso modo dei palestinesi" ha detto la refusnik. E ancora: "Dobbiamo capire che gli abitanti di Sderot pagano il prezzo della mancata volontà di perseguire la strada del compromesso e della pace, a vantaggio della più facile scelta di proseguire la guerra."

Video clip sugli "Shministim" (i diplomati della scuola superiore dichiaratisi refusniks) su http://www.youtube.com/watch?v=_NVsdXH2XTM

Un sito web dedicato ai refusnics: http://www.december18th.org

JAYYOUS

Venerdì 12.12.08: link al video http://www.youtube.com/watch?v=qz-a5O4s71M&feature=channel_page


BIL'IN

A Bil'in c'è stata una manifestazione più grossa e più vitale del solito. Per la manifestazione n° 200 si è unito a noi un grosso contingente della regione del Fronte per la Lotta con il loro sound system mobile. Il tema della manifestazione era il lancio di scarpe su Bush. I manifestanti avevano delle pertiche con delle scarpe appese e fotografie di Bush. C'erano anche dei cesti pieni di scarpe vecchie. Quando siamo arrivati al cancello sulla strada del muro della separazione, si è svolta una sorta di "negoziazione" col comandante delle forze di Stato per accedere alla strada, dopo di ché è iniziato il lancio di scarpe sulle teste dei soldati. I quali dopo un momento di tolleranza, hanno iniziato a lanciare dall'altra parte del muro i soliti gas ed a sparare proiettili di gomma. Il nostro video-operatore preferito si è beccato il decimo proiettile (le forze di Stato non amano i nostri video-operatori, per il fatto che inviano spesso le loro riprese ai canali TV israeliani).

L'Alta Corte di Israele ha di nuovo accolto un appello dei residenti di Bil'in contro il percorso del muro di annessione israeliano che porta alla confisca dei terreni agricoli di proprietà del villaggio. La Corte ha sentenziato che le autorità israeliane devono cambiare il percorso del muro in base alla decisione della stessa Alta Corte del 4 luglio 2007, senza favoreggiamenti per i coloni appoggiati dallo Stato. La Corte ha anche condannato il governo israeliano al pagamento di 10.000 NIS [€1.900 - ndt.] ai rappresentanti del villaggio.

Scarpe e non molotov

Scarpe e non molotov è un report video e fotografico sulla manifestazione settimanale contro il muro a Bil'in, del 19.12.08: https://israel.indymedia.org/newswire/display/9966/index.php

Foto anche su: http://www.flickr.com/photos/activestills/

In Iraq hanno tirato scarpe addosso a Bush. A Bil'in hanno lanciato altre scarpe contro il muro dell'apartheid e contro i servi dell'occupazione.

Per vedere il video: http://www.youtube.com/watch?v=u3RWbF2B3SU

 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali