Comunicato degli "Anarchici Contro il Muro"
27 Dic 2003

[Il comunicato è stato distribuito prima che si sapessero i dettagli dei feriti di Gil: dopo che gli hanno sparato alle gambe fratturandone una, Gil ha perso la coscienza. E' stato poi trasportato con l'autoambulanza in ospedale. Tutti gli eventi sono stati fotografati e filmati.]

No al ghetto costruito da ebrei!

No ai muri tra i popoli!

Fermate l'occupazione!

Attivisti israeliani, palestinesi e internazionali!

Abbattere il muro dell'apartheid a Mas'ha!

In questo momento, Venerdì pomeriggio (la settima candela del Hannukah), dozzine di attivisti stanno abbattendo il muro dell'apartheid, conosciuto anche come "recinto di separazione", per permettere il libero accesso alla popolazione di Mas'ha ai loro terreni. Gli attivisti, attrezzati, rompono il cancello che rimane chiuso sin dalla costruzione del muro due mesi fa. Era stato detto ai contadini, i cui terreni si trovano dall'altra parte del recinto, che avrebbero potuto accedere ai terreni, ma questo promesso si è poi rivelato una crude, cruente bugia. Per tutto la lunghezza del recinto i cancelli rimangono chiusi e le popolazioni palestinesi rimangono senza accesso alla loro unica fonte di reddito.

Al cancello del paesino di Mas'ha che si trova accanto alla colonia di Elkana, l'esercito è presente ma non è ancora chiaro come andrà a finire il confronto tra militari e attivisti. Gli attivisti chiedono la resistenza attiva e unita tra israeliani e palestinesi alla politica di ghettizzazione del governo israeliano. L'azione fa parte dell'Accampamento Alternativa di Protesta Contro il Muro dell'Apartheid che è iniziato una settimana fa a Deir Balut. L'accampamento vede uniti israeliani e palestinesi e si trova sulla strada del Muro dell'Apartheid, sul terreno della scuola elementare del paese. La costruzione della scuola è fermo grazie alla confisca del terreno per la costruzione del Muro.

Ci appelliamo ai mass media, che seguono le promesse di Ariel Sharon sul cosiddetto evacuazione dei coloni, che vengano in persona a vedere la confisca dei terreni e l'espansione dei coloni che va avanti in questi giorni. L'accampamento di protesta di Deir Balut, insieme alle altre azioni già avvenute e in programma per i prossimi giorni, darà una vitale alternativa alle azioni di occupazione, di furto e di confisca del governo di Sharon e dell'esercito israeliano.

ANARCHICI CONTRO IL MURO