Bil'in, Ni'ilin, obiettori di coscienza israeliani
24.08.08

 

Il villaggio di Ni'ilin è stato il centro della nostra lotta anche per la settimana appena finita. Degli attivisti Israeliani si sono uniti agli Anarchici Contro il Muro partecipando a 4 manifestazioni e ad un meeting. Lo Stato di Israele ha dovuto restringere un po' la cosiddetta "super democrazia per gli Ebrei" e darsi alquanto da fare per impedirci di andare a Ni'ilin - sia fermandoci ai blocchi stradali, sia arrestandoci per "solo" un'ora prima di lasciarci andare. Per arrestare un compagno si sono inventati persino l'accusa di "aver cercato di correre sopra un soldato"... per poi consegnarlo ad una lontana stazione di polizia e dichiararlo "non colpevole". A Bil'in ed Umm Salamuna abbiamo partecipato alle manifestazioni del venerdì. Giovedì 21, manifestazione di solidarietà davanti al ministero della guerra con un refusnik del nuovo scaglione di leva messo in galera per rifiuto del servizio militare.

Dopo l'attenzione dei media sul villaggio di Ni'ilin in seguito al ferimento di un palestinese arrestato, bendato e incappucciato, la polizia di confine ha preso il posto dell'esercito nel compito di protezione dei lavori nei cantieri del muro. Probabilmente questo avvicendamento nelle forze di stato è la ragione del nostro non essere riusciti a fermare i lavori nemmeno per poco tempo. Tuttavia, più volte siamo giunti vicinissimi ai cantieri e ci siamo scontrati con i gendarmi durante la ritirata verso il villaggio.

Venerdì 22 le forze di stato hanno tentato invano di bloccarci la strada per andare alla manifestazione di Ni'ilin. I compagni che erano in viaggio verso Bil'in per la manifestazione del venerdì sono stati fermati per un po' di tempo prima di essere rilasciati e poter proseguire verso Bil'in.

Video su Ni'ilin del 14 agosto su http://www.youtube.com/watch?v=bBoFW0qZFP4
Video su Ni'ilin del 21 agosto su http://www.youtube.com/watch?v=Begm9fSQMwM

BIL'IN

Dopo aver sperimentato il puzzolente getto del cannone ad acqua nei 2 precedenti venerdì, questa volta le forze di stato si sono presentate "solo" con acqua colorata..., i soliti gas lacrimogeni e proiettili di gomma.

Di seguito il video clip della manifestazione di venerdì 15 agosto. Si sente persino il fetore dell'acqua che ha investito l'operatore video... http://www.youtube.com/watch?v=1Cpl62Y0ZhA

TEL AVIV

Giovedì 21 c'è stata la prima azione pubblica degli obiettori totali usciti dall'ultimo corso dell'accademia militare. Gli Anarchici Contro il Muro erano in prima fila ed i neo-ufficiali con noi.

Udi Nir, 19 anni, di Hertzlia (provincia di Tel Aviv), è stato condannato il 20 agosto a 21 giorni di carcere militare.

Udi Nir è il primo obiettore di coscienza ad essere imprigionato, per una dichiarazione collettiva firmata inseme ad altri neo-ufficiali, con cui si rifiutavano di fare il servizio militare nell'esercito di occupazione israeliano. La vicenda ha avuto un incredibile decorso velocissimo: Udi Nir è stato chiamato in servizio il 18 agosto, ma non si è presentato. Il suo arresto è stato intenzionalmente ritardato per fargli firmare la lettera con gli altri. Il ritardo nell'arresto è stato notato dalla stampa ostile. La conseguenza è stata che lo ha arrestato la polizia civile (un fatto senza precedenti) il giorno dopo, con condanna immediata a 6 giorni di carcere con la condizionale. Il giorno dopo è stato nuovamente arrestato per aver rifiutato nuovamente di arruolarsi e quindi condannato a 21 giorni di carcere.

Una piccola manifestazione contro l'incarcerazione di Udi Nir è stata organizzata dai suoi compagni di corso e c'è stata una certa copertura da parte dei media.

Il giorno del suo arresto Udi Nir ha rilasciato una breve dichiarazione:

"Io non posso prendere parte a nessuna attività di un esercito di occupazione che viola sistematicamente i diritti umani. Come cittadino israeliano e come giovane di leva provo una sensazione di grande responsabilità per il circuito di violenza a cui dovrei prendere parte. E' proprio per questo che rifiuto di assumermi delle responsabilità all'interno di questo circuito di sangue e di dare il mio contributo al fuoco che alimenta l'odio. Rifiuto di prendere servizio in un esercito occupante a cui non presterò la mia mano nell'attività di occupazione ed in tutte le attività che sono in contrasto con i miei valori superiori: i diritti umani, la democrazia e la responsabilità individuale di ogni e ciascun essere umano per i propri simili".

Manifestazione a sostegno del rifiuto di Udi Nir Udi di indossare l'uniforme in carcere, cosa che comporterà il suo trasferimento nel braccio di isolamento. Dovrebbe uscire dal carcere i 7 settembre, ma è molto probabile che verrà imprigionato molte altre volte in futuro. Il suo indirizzo in carcere è:

Udi Nir
Military ID 6022372
Military Prison No. 400
Military Postal Code 02447, IDF
Israel
Fax: ++972-4-9540580

Poiché le autorità carcerarie bloccano la posta per gli obiettori, è preferibile inviare le vostre lettere di solidarietà per via e-mail a shministim@gmail.com, per essere stampate a consegnate a Udi durante le visite.

Manifestazione di solidarietà con la nostra terza obiettrice Sahar Vardi

Martedì 25 agosto, Sahar Vardi si presenterà alla stazione di leva dove si rifiuterà di prestare servizio militare in un esercito di occupazione. Sahar verrà detenuta nel carcere militare.

Nella sua lettera Sahar spiega la responsabilità umana di non recare danno a nessun altro essere umano. Scrive che "Il circuito di morte viene perpetuato sempre con atti di violenza da entrambe le parti, si tratta di qualcosa a cui mi rifiuto di prendere parte".

Lunedì 25 agosto alle 8.00 del mattino, mentre Sahar entra in carcere, noi saremo fuori della caserma di leva di Tel Hashomer a manifestare contro il governo perché metta fine all'ingiustizia dell'occupazione.

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/
http://matzpen.org
http://ilan.shalif.com

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali