La settimana del 60° anniversario della Nakba
10.05.08

 

Boschi, Bil'in, Umm Salamuna, Al Khader, Tel-Aviv, Shufa.

Questa settimana, gli Anarchici Contro il Muro hanno intensificato l'attuale lotta contro il muro della separazione e contro l'occupazione. La notte di martedì 6 maggio, abbiamo preparato un pro-memoria per gli israeliani che vanno nei boschi a celebrare la Nakba, per ricordare loro cosa c'è sotto quegli alberi. Venerdì 9 maggio ci siamo uniti alle manifestazioni dei nostri partners palestinesi a Bil'in (a ovest di Ramalla) e ad Umm Salamuna (Sud di Betlemme), e a Tel Aviv per il nostro beffardo saluto all'orgoglio nazionale israeliano, dove abbiamo fatto la seconda edizione della parata della "erezione nazionale". Sabato 10 maggio c'è stata un'altra azione speciale nel villaggio di Shufa - a cui gli Anarchici Contro il Muro erano stati invitati dal gruppo israeliano di "Combattenti per la Pace".

In Israele, la stragrande maggioranza di quell'80% della popolazione di religione ebraica, celebra ogni anno in maggio i massacri del 1948 e l'espulsione dei palestinesi dal 75% del territorio palestinese. Masse di persone se ne vanno nei boschi a mangiare grigliate di carne. Ma molti di questi boschi coprono le rovine degli oltre 500 villaggi palestinesi che furono occupati nel 1948. Gli attivisti hanno preparato per loro dei promemoria all'ingresso di alcuni parchi. Vedi su: https://israel.indymedia.org/newswire/display/8986/index.php

"Ieri notte degli attivisti hanno sabotato la segnaletica di parecchi parchi di foreste del Fondo Nazionale Ebraico che sono state piantate sui villaggi palestinesi distrutti, per ricordare ai tanti che sono attesi domani per la celebrazione del giorno dell'indipendenza, la catastrofe dei palestinesi causata dallo Stato ebraico".

La 167^ manifestazione a Bil'in si è svolta come al solito. Oltre alle diverse bandiere ed ai canti, ci sono stati cori speciali e cartelli per rievocare i 60 anni della Nakba.

Umm Salamuna ed Al Khader - 9 Maggio (a cura di Kobi Snitz)

L'esercito ha agito con riflesso condizionato, come al solito: ha punito collettivamente il villaggio. La manifestazione settimanale a Umm Salamuna ha raccolto una piccola folla di palestinesi, israeliani ed attivisti internazionali. La manifestazione si è diretta verso le terre del villaggio ma è stata fermata appena fuori dalla periferia. Un contingente di circa 30 militari si è presentato per negare un diritto a gente che ha ben pochi diritti. La semplice richiesta dei manifestanti di marciare verso le terre è stata ignorata dalla Polizia Frontaliera e dai soldati regolari che erano in servizio per la manifestazione. C'è stato uno stallo di circa un'ora, durante la quale i bambini del villaggio hanno cercato di rimuovere il filo spinato sulla strada, subito minacciati dai soldati, che hanno poi minacciato anche di arrestare i membri del comitato popolare che cercavano di oltrepassare il filo spinato.

Il costante dispregio per i diritti delle persone del villaggio non ha impedito che la gente sia ritornata per un intero anno a manifestare per la stessa richiesta. Ma l'esercito funziona come un riflesso condizionato, per cui ha punito tutto il villaggio chiudendo la strada al traffico, ha occupato una casa e in più ci ha messo dei cecchini sul tetto.

Situazione simile ad Al Khader in coincidenza con la preghiera del venerdì. Un grande numero di soldati, strada chiusa al traffico e manifestanti determinati che sono tornati ancora una volta a manifestare contro il loro isolamento simile ad una prigione.

La seconda parata della erezione nazionale a Tel Aviv

La celebrazione del 60° anniversario della dichiarazione dello Stato di Israele è stata più ripugnante delle altre volte. Il titolo di "erezione nazionale" ci ha dato modo di sfottere l'orgoglio nazionale ed ancor più quello di Israele. Come l'anno scorso, abbiamo messo un membro maschile in erezione di oltre 3 metri su una bicicletta in testa alla parata in Rothschild boulevard.

Comunque, questo venerdì i manifestanti hanno avuto una brutta sorpresa. Poco prima che iniziasse la parata, una squadra speciale della polizia ha attaccato l'organo eretto... ha fermato 2 compagni... e dopo avere smontato il pene eretto sono spariti lasciando solo 2 poliziotti a dirigere il traffico nel caos. I compagni fermati sono stati rilasciati a condizione di astenersi da frequentare Rothschild boulevard per 2 settimane.

Volantino per l'azione a Shufa

Alle 12 di sabato 10 maggio, attivisti israeliani ed internazionali si uniranno a quelli palestinesi nel villaggio di Shufa, vicino Tulkarm, per smantellare i blocchi stradali israeliani che dividono in due parti il villaggio.

La manifestazione è organizzata dalla municipalità di Shufa all'interno delle commemorazioni per An-Nakba. Israeliani del gruppo di attivisti, Combattenti per la Pace, palestinesi d tutta la West Bank, ed attivisti internazionali, si uniranno ai residenti di Shufa e Tulkarm per protestare contro l'atto punitivo collettivo che divide Izbit Shufa dal resto del villaggio.

Gli autobus partiranno da Tulkarm alle 11,30 per rimuovere i blocchi stradali più vicini a Izbit Shufa, mentre gli attivisti che vengono da Israele e da Shufa si attiveranno sui blocchi più vicini a Shufa.

Il kilometro di strada sulla via principale per Shufa è stato chiuso con 4 blocchi stradali 3 anni fa, impedendo alle auto di poter accedere al villaggio - vi si può passare solo a piedi. I 1.200 residenti di Shufa sono anche senza elettricità e linee telefoniche, che sono invece agibili per gli 800 residenti di Izbit Shufa, perché il tracciato delle linee passa attraverso l'Area C, troppo vicino all'insediamento illegale di coloni israeliani di Avne Hefez, e così sono state tagliate dalle autorità israeliane nel 2001.

Ecco un esempio delle punizioni collettive imposte a Shufa.

L'insediamento di coloni illegale sorge su oltre 250 ettari di terra del villaggio - che potrà salire a 500 ettari se ai residenti continuerà ad essere negato l'accesso alle loro terre da parte dell'esercito di Israele, come fa attualmente.

Il villaggio di Shufa è un esempio estremo delle modalità con cui l'occupazione israeliana nega ai Palestinesi la libertà di movimento ed altri diritti di base col pretesto di garantire la sicurezza per i coloni israeliani illegali - creando così un innegabile sistema di apartheid.

L'azione diretta a Shufa oggi

Invitati dagli organizzatori di "Combattenti per la Pace" si sono uniti anche gli attivisti di Anarchici Contro il Muro.

Abbiamo aggirato i blocchi stradali vicino al villaggio e ci siamo uniti agli attivisti palestinesi di Tulkarem, ed insieme siamo giunti sulla strada bloccata. La maggior parte degli altri partecipanti israeliani e palestinesi si stavano intanto confrontando verbalmente con le forze di Stato israeliane vicino un secondo blocco stradale. Per un'ora abbiamo lavorato allo smantellamento del primo blocco stradale e dopo aver finito abbiamo raggiunto il secondo blocco. Quando abbiamo cercato di passare le linee dell'esercito, ci hanno sparato granate assordanti e proiettili di gomma che hanno ferito 10 persone (tra cui 5 di Anarchici Contro il Muro).

Poco dopo, l'esercito ci ha fatto passare e gli israeliani hanno potuto far ritorno a casa.

Ilan Shalif
http://ilan.shalif.com/anarchy/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali