Intenso weekend di lotta unitaria a Giaffa/Tel Aviv e nei territori occupati
26.04.08

 

Gli Anarchici Contro Il Muro sono stati impegnati mercoledì 23 aprile nel fare graffiti per la manifestazione unitaria di giovedì 24 sera. Giovedì c'è stata anche una azione diretta unitaria con i nostri amici palestinesi di Bil'in e di altre parti della regione nella temporanea liberazione di un'area vicino Ramalla dove si sta sviluppando un nuovo insediamento coloniale. Nella serata di giovedì si è svolto il presidio critical mass in bici che si fa ogni mese nella piazza centrale di Tel Aviv per protestare contro l'occupazione israeliana, per poi unirsi alla grossa manifestazione contro la celebrazione del 60° anniversario dell'occupazione sionista di Giaffa nel 1948, nel parco costruito sulle rovine del quartiere palestinese di al-Manshiya, a Giaffa. Venerdì 25 aprile, ci siamo divisi in 5 direzioni:

La prima a Hebron per la grossa manifestazione sulla strada di Shuhada e nella piazza vicina.

La seconda per la lotta contro il muro della separazione a sud di Betlemme - a Umm Salamuna e Al Khader, una lotta che continua da quasi un anno. Nei giorni scorsi lo Stato israeliano ha incarcerato Musa Abu Maria - uno dei principali organizzatori della lotta unitaria contro l'occupazione ed il muro - per una detenzione amministrativa di 6 mesi.

La terza sulla strada 443 dell'apartheid, un progetto nella regione di Bil'in.

La quarta a Shiftin, un piccolo villaggio vicino Shukba (ad ovest di Bil'in). Qui l'azione ha avuto principalmente come obiettivo una cava dei coloni che fanno escavazioni nella terra del villaggio sollevando una polvere insopportabile. Durante l'azione, gli abitanti del villaggio hanno bruciato uno dei trattori della cava, prima che arrivasse l'esercito. I soldati hanno sparato sui palestinesi e sull'auto degli Anarchici Contro il Muro. Due palestinesi sono rimasti leggermente feriti, uno da un proiettile non rivestito.

La quinta a Bil'in per la manifestazione del venerdì n°166. Bil'in è diventata gradualmente il baricentro naturale della lotta popolare palestinese non violenta contro il muro della separazione e contro l'occupazione. Si tratta di un vero e proprio processo bidirezionale. Gli attivisti di Bil'in partecipano alle lotte in località poste al centro della Palestina. Attivisti di base da tutta la Palestina a loro volta convergono su Bil'in per trarne insegnamento per poi dar luogo a lotte simili nei loro villaggi. Persino gli attivisti politici a livello nazionale si sentono obbligati a farsi vedere di tanto in tanto in occasione di convegni ma anche partecipando alle manifestazioni unitarie del venerdì.

Venerdì 25 aprile a Bil'in c'era un convegno di attivisti politici dell'area della sinistra palestinese con una delegazione di esponenti della sinistra europea. Dopo il convegno, hanno preso parte alla manifestazione contro il muro e l'occupazione.

La manifestazione si è svolta come al solito con la variante del comizio tenuto dagli ospiti nella piazza vicino al cancello del muro.

Dopo i vari interventi, i ragazzi irregolari hanno iniziato la sassaiola, fornendo all'esercito israeliano il pretesto per spararci addosso gas lacrimogeni e proiettili rivestiti di gomma, senza risparmiare come al solito nemmeno le telecamere degli operatori che documentavano la manifestazione.

Sulla manifestazione a Bil'in vedi video di David su http://www.youtube.com/watch?v=PhLYrpLxtDI

Giovedì 24 aprile si è tenuta a Tel Aviv una "celebrazione", per cortesia dell'Etzel Museum e della Menachem Begin Heritage Foundation, per commemorare i 60 anni della "liberazione" di Giaffa. Attivisti arabi ed ebrei hanno messo in atto una serie di azioni finalizzate a far crescere la coscienza sull'assurdità di celebrare le azioni dell'organizzazione terroristica Irgun (conosciuto in Israele con l'acronimo di Etzel) che si rese responsabile di una serie di attacchi terroristici tra il 1947 ed il 1948.

Nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 aprile, tre attivisti anarchici sono stati fermati con l'accusa di aver affisso dei manifesti nell'area di Neve Tzedek e Giaffa. Poco dopo altri 5 attivisti anarchici sono stati fermati con l'accusa di atti vandalici contro la pubblica proprietà sempre nella stessa zona. Verso le 4 del mattino il primo gruppo di attivisti è stato rilasciato e costretto agli arresti domiciliari per 24 ore.

Il secondo gruppo accusato di atti vandalici è stato illegalmente fermato per oltre 8 ore per poi essere ufficialmente dichiarati in arresto e condotti davanti al giudice, il quale in tarda mattinata ha poi deciso per il loro rilascio dietro cauzione.

(...)

Ilan Shalif
http://ilan.shalif.com/anarchy/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali