Critical Mass contro il Muro dell'apartheid
Mar 5, 2004

Una ventina di persone, tra anarchici e altri hanno fatto un critical mass al centro di Tel Aviv oggi. Circa la metà dei partecipanti erano in bicicletta con gli altri a piedi che distribuivano volantini lungo il percorso. L'azione è conclusa quando abbiamo raggiunto la manifestazione settimanale delle Donne in Nero.

Il testo del volantino:

Non nel nostro nome! 

Non con i nostri soldi!

Quanto ci costerà questa occupazione?

Tra ottobre 2000 e gennaio 2004 sono stati uccisi 2.376 palestinesi di cui 445 minori, e 600 israeliani di cui 74 minori. Negli ultimi 3 anni, più di 500 ragazzi sotto i 18 anni sono stati uccisi nella regione. Questa violente occupazione israeliana, il progetto illegale della colonizzazione (finanziato dal governo d'Israele dalle tasse), nonché le atrocità contro la popolazione civile dei territori palestinesi occupati, hanno causato un danno alla società civile israeliana che vive all'interno della Linea Verde [le confine del 1967]. Le condizioni terribili creano disperazione e frustrazioni e conducono alle azioni estremi.

Così, il governo israeliano ha trovato una "soluzione": costruire un muro di 8 metri e un recinto di filo spinato che crea una partizione tra le popolazioni israeliani e palestinesi, ma in realtà il recinto non soltanto ci separa dai nostri vicini... Il recinto, due volte più lungo della Linea Verde è stato costruito ben al di là della Linea e separa molti paesi dalle vicine città o da altri paesini. Separa gli abitanti dei paesini dagli ospedali, separa i bambini dalle scuole, separa gli abitanti dai loro campi di coltivazione e dai loro luoghi di lavoro.

Dal momento che viene finanziato dalle nostre tasse, la costruzione del muro separa anche gli anziani dall'assistenza che spetta loro, separa i bambini dal cibo e dall'istruzione, ci separa dalla nostra sicurezza - causa il deficit. Ma soprattutto, il muro ci separa dalla pace, dalla giustizia e dal benessere.

Il deficit?

Un terzo dei bambini vivono sotto la soglia della povertà. Oltre mezzo milione di persone non hanno da mangiare in modo sufficiente. Oltre il 13% della popolazione della Striscia di Gaza soffre di malnutrizione Oltre il 50% della popolazione palestinese della Cisgiordania e della Striscia di Gaza è disoccupato.

Il costo del muro della separazione è circa $2,2 milioni per ogni chilometro, un costo totale per il muro di circa 1 miliardo e 400 milioni di dollari. Ogni sciclo che va alla costruzione del recinto e ai coloni significa uno sciclo in meno per l'alimentazione, l'istruzione, la sanità e lo sviluppo.

IL RECINTO NON CI DA SICUREZZA! Il recinto serve per guadagnare territorio e per espandere il progetto coloniale! NON NEL NOSTRO NOME! Rivendichiamo il diritto di vivere con dignità e in sicurezza - un diritto che spetta a noi e ai nostri vicini, i palestinesi!

E' importante enfatizzare che esiste un movimento non-violento di palestinesi contro l'occupazione e contro la lunga assenza di giustizia. Dobbiamo collaborare con loro nella lotta contro le atrocità SENZA FAR MALE AGLI INNOCENTI e senza i muri! Una settimana fa, nel paese di Biddu, i militari israeliani hanno ucciso 4 manifestanti e sono stati feriti decine di persone durante un'azione di protesta contro la costruzione del muro, un'azione unita di israeliani e palestinesi.