Tel Aviv - Bil'in - Tel Aviv
03.02.08

 

Report settimanale sulle attività degli Anarchici Contro in Muro e di altri anarchici israeliani

 

La libreria anarchica "Salon Mazal" di Tel Aviv trasloca in una sede meno costosa - Salame 50 - per ragioni economiche. L'attuale sede chiuderà alla fine di febbraio. La mobilitazione Massa Critica contro l'occupazione (e l'assedio di Gaza) si è svolta l'ultimo giovedì di gennaio. A causa del freddo e del cattivo tempo, c'erano meno di 30 persone nella piazza principale. Durante la biciclettata, la polizia è saltata addosso a Jonatan Polak, di recente oggetto delle loro attenzioni, e lo hanno arrestato. Dopo una notte in prigione, il mattino dopo il giudice lo ha "liberato" a 2 giorni di arresti domiciliari.

 

La libreria anarchica "Salon Mazal" di Tel Aviv trasloca in una sede meno costosa - Salame 50 - per ragioni economiche. L'attuale sede chiuderà alla fine di febbraio.

La mobilitazione Massa Critica contro l'occupazione (e l'assedio di Gaza) si è svolta l'ultimo giovedì di gennaio. A causa del freddo e del cattivo tempo, c'erano meno di 30 persone nella piazza principale. Durante la biciclettata, la polizia è saltata addosso a Jonatan Polak, di recente oggetto delle loro attenzioni, e lo hanno arrestato. Dopo una notte in prigione, il mattino dopo il giudice lo ha "liberato" a 2 giorni di arresti domiciliari.

Conflitti locali e neve nel sud della Palestina (regione di Betlemme) hanno causato la cancellazione delle manifestazioni unitarie previste per il weekend. La lotta unitaria degli Anarchici Contro Il Muro con gli attivisti di base palestinesi ha avuto il suo culmine il 1° febbraio nella tradizionale manifestazione del venerdì a Bil'in.

Come al solito, abbiamo marciato dal centro del villaggio sulla strada verso il muro della separazione, verso quella metà delle terre ad ovest del villaggio che la costruzione del muro sta gradualmente espropriando ai palestinesi. La manifestazione ha avuto 2 temi dominanti: il dolore per la morte di George Habash, leader dell'OLP, e la solidarietà con gli assediati a Gaza.

Quando ci siamo avvicinati alla collina sui cui si erge il cancello ovest del muro, abbiamo avuto una piacevole sorpresa. Erano spariti sia il blocco stradale ai piedi della collina, sia le forze di Stato israeliane che negli ultimi 6 mesi ci avevano impedito di raggiungere il cancello del muro. Quando siamo arrivati in cima alla collina, con nostra maggiore sorpresa le forze di Stato non stavano "proteggendo" militarmente il cancello sulla strada del muro della separazione (a cui per un anno e mezzo avevano "permesso" che ci avvicinassimo), ma si erano posizionate al di là della strada del muro, dichiarando comunque che tutta l'area era zona militare chiusa. Persino quando un drappello di manifestanti ha scavalcato il filo spinato ed è giunto persino a toccare il muro stesso, i soldati si sono limitati solo a lanciare degli avvertimenti.

Dopo i comizi e la chiusura della manifestazione, i giovani impazienti che si erano trattenuti dal lancio delle pietre finché la manifestazione non-violenta non fosse finita, hanno iniziato il loro scontro rituale con le forze di Stato. Gli altri manifestanti sono tornati a gruppi verso il villaggio, tenendosi a distanza di sicurezza dai gas e dai proiettili di gomma sparati dalle forze militari di Stato, che intanto stavano avanzando sulla strada del muro per inseguire i giovani lanciatori di pietre.

Domenica 3 febbraio, abbiamo accompagnato uno dei nostri compagni ad una stazione di polizia dove era stato convocato per essere interrogato per ragioni nascoste. Abbiamo fatto una manifestazione all'esterno, contro la crescente repressione poliziesca che a Tel Aviv colpisce sistematicamente le nostre iniziative.

Ilan Shalif
http://ilan.shalif.com/anarchy/glimpses/glimpses.html

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali