La lotta unitaria contro il muro della separazione e l'occupazione
23.03.07

 

Bil'in & Um Salamuna

La lotta a Um Salamuna e nella vicina regione a sud di Betlemme si sta sviluppando lentamente. Venerdì 23 marzo, circa 200 palestinesi, internazionalisti, ed israeliani di Anarchici Contro il Muro hanno manifestato a Um Salamuna. Questa volta, la manifestazione non prevedeva azioni dirette contro il muro.

A Bil'in, il 111° Venerdì di manifestazione contava i palestinesi del villaggio e della regione, gli internazionalisti, gli israeliani di Anarchici Contro Il Muro, e gli operatori dei media. Anche questo venerdì, quando abbiamo lasciato il villaggio verso la strada del muro, siamo passati vicino ai provocatori delle unità delle guardie di confine che si erano posizionati tra le case della periferia al fine di provocare i ragazzi lanciatori di pietre con gli insulti. Quando, dopo una marcia di 1 km siamo giunti vicino al cancello sulla strada del muro della separazione e vicino alle terre del villaggio ad ovest del muro, siamo rimasti sorpresi dal fatto che i soldati non avevano provveduto a rinforzare il blocco con autoblindo e filo spinato. Il motivo è presto spiegato. Quando i primi manifestanti si sono avvicinati al cancello, i soldati di presidio ci hanno scaricato addosso bombe acustiche e gas lacrimogeni sparati verso la coda del corteo.

Per pochi secondi c'è stata una sassaiola d risposta, subito cessata. I soldati hanno cercato di bloccare i manifestanti in coda al corteo e quelli che per un attimo si stavano ritirando, per tenerli lontani dal cancello. Allo stesso modo, con spintoni e bombe stordenti, hanno cercato di impedire alla testa del corteo di oltrepassare il blocco al cancello. Alcuni manifestanti più intraprendenti sono riusciti a varcare il cancello indifeso, per essere subito attaccati dai soldati. Una ragazza, fra gli altri, è stata portata con la forza al di là del muro. In tre sono stati fermati, ma uno è riuscito a liberarsi da solo e gli altri due rilasciati immediatamente dopo la fine della manifestazione.

Pochi i feriti tra i manifestanti più vicini al muro e tra i ragazzi scontratisi con i soldati provocatori al confine del villaggio.

Ilan Shalif (Anarchici Contro il Muro)

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali