Bil’in annuncia il progetto di un Hotel sulla terra del villaggio occupata da Israele
25.09.06


Iniziativa del Comitato di Bil'in con l'appoggio dei compagni israeliani di Anarchici Contro il Muro

[Ultima ora - settembre 25, 2006 ore 12,30: Oggi 25 settembre alle 12.30 gli abitanti di Bil’in hanno inaugurato con successo il loro progetto di costruire un hotel sulla terra ocupata dalle illegittime colonie israeliane. E' stato eretto un cartello con i dettagli del progetto e posta la prima pietra. Nessuno è stato arrestato. A tutt'oggi il cartello è ancora al suo posto.]

Questa mattina alle 10.00, i residenti di Bil’in, il villaggio palestinese che è diventato il vero simbolo della resistenza non-violenta all'occupazione israeliana, hanno annunciato la loro intenzione di costruire un hotel di proprietà del villaggio sulla terra che appartiene a Bil'in, ma che è sotto occupazione israeliana. E' stato innalzato un cartello di metri 5 x 3 che avverte l'imminente costruzione dell'hotel ‘Falastin’, e che intende sottoporre il progetto di costruzione alla Amministrazione Civile Israeliana, la quale è responsabile per le questioni civili sui territori palestinesi occupati.

La terra di proprietà del villaggio si trova al di là dell'illegale muro dell'apartheid con cui l'esercito israeliano ha circondato Bil'in. Il cartello è stato eretto nella colonia illegale di Matityahu Est vicino alle case in cui i cittadini di Bil'in cercarono di insediarsi lo scorso luglio. Il progetto è stato inaugurato con la deposizione della prima pietra.

Al pari del tentativo dello scorso luglio da parte degli abitanti di Bil’in di occupare legalmente degli appartamenti all'interno della colonia israeliana, anche questa iniziativa dell'hotel ha un carattere sia simbolico che pratico. L'intenzione è veramente quella di costruire un hotel su quella terra. Al tempo stesso, l'iniziativa tende a mettere sotto i riflettori la natura dell'apartheid del sistema legale israeliano. La Corte Suprema di Israele ha emesso una sentenza che vieta l'occupazione degli appartamenti nella colonia di Matityahu Est dal momento che questa terra è stata sottratta in modo fraudolento al villaggio di Bil'in. dato che il trasferimento di proprietà era stato sottoscritto da un legale in rappresentanza dei coloni, invece che dal capo di Bil'in, come richiesto dalla normativa. Tuttavia, i coloni ebrei si sono installati negli appartamenti di Matityahu Est fregandosene della sentenza della Corte Suprema e con la complicità della polizia e dei militari.

Con un un comportamento in netto contrasto con quello usato con i coloni, quando gli abitanti di Bil'in tentarono in luglio di occupare gli appartamenti vuoti di Matityahu East, i militari dichiararono la zona area militare interdetta e la Polizia di Confine procedette all'evacuazione forzata delle famiglie palestinesi, deportandole dall'altra parte del muro dell'apartheid.

In luglio, la Corte suprema israeliana aveva ordinato alla ditta edile responsabile dell'espansione illegale della colonia di demolire 2 strutture incomplete e di restituire parte della terra alla precedente attività agricola precoloniale e di costruire una strada di accesso per i contadini di Bil'in. La ditta edile ha demolito gli edifici in agosto al fine di garantirsi il condono per altri appartamenti costruiti illegalmente, mentre nel frattempo non sono stati ancora eseguiti i lavori ordinati dalla Corte.

contatti:

Popular Committee Members:
Abdullah Abu-Rahme: 054 725 8210
Mohammed Katib: 054 5573285
Iyad Burnat: 054 784 7942
Yonatan Pollack: 054 623 7736

Traduzione a cura della FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali

Tratto dal sito http://www.palsolidarity.org

Foto a http://www.palsolidarity.org/main/2006/09/25/bilin-hotel/