Global report Credit Suisse... 1% confermato

 

Le banche e le assicurazioni fanno ricerche documentate sulla ripartizione delle ricchezze, sui flussi e quindi dove posizionarsi nella loro opera di intermediazione, questi dati sono del CS, una delle tante ricerche, apparsa sul Sole24Ore del 19 ottobre.

La ricchezza mondiale è di $231.000 miliardi nel 2010, cresciuta del 14% rispetto al 2000 (era $203.000 miliardi).

Indicativamente superiore di 3 volte il Pil mondiale.

Asia (Cina, Giappone, India e Australia) ha generato il 36% della ricchezza nel 2000 e il 54% nel 2010.

Negli ultimi 18 mesi gli USA hanno accumulato un risparmio di $4.600 miliardi, la Cina solo $4.200 miliardi e il Giappone $3.800 miliardi. La ricchezza mondiale è per il 34% in Europa, il 28% in USA e il 22% in Asia e Pacifico.

L'Italia ha un patrimonio di $13.000 miliardi (Euro-1,39 circa), inferiore a quello francese ($14.000 miliardi) e tedesco di ($13,4 triliardi), ma a livello pro capite diventano per adulti (sopra i 20 anni) $260 mila, su tutti (con infanti) $211 mila. Germania (163), USA (181), Regno Unito (257), Spagna (104), Francia (293), Giappone (249), Svizzera (540).

Nel 2000 in Italia la ricchezza totale era di $5,5 trilioni, quindi un incremento del 100% in dieci anni, mentre la media mondiale solo del 14%.

Debiti bassi per Italia (24 mila), Canada (60), USA (59), tedeschi (33), francesi (41).

La percentuale di immobili è del 62%, un 10% maggiore del 2000. Gli asset finanziari il 37,8%.

8% ha un patrimonio superiore a $100.000 (UK e Germania il 7%, Francia il 6%, USA il 21%, Giappone 16%, Cina 6%). I milionari però sono solo il 5% contro il 34% in USA e 11% in Giappone, l'UK e Germania il 6%.

La piramide sui 4,5 miliardi di individui è così fatta:

29,7 milioni (0,5) hanno un patrimonio superiore al milione di $ in totale $89,1 miliardi il 38,5%
369 milioni (8,2) tra 100.000 e il milione 100 miliardi (43,6%)
1.066 milioni (23,6) tra 10.000 e 100.000 33,6 miliardi (14,5)
3.054 milioni (67,6) sotto 10.000 7,6 miliardi (3,3)

Effettivamente scomponendo la seconda fascia si può dire che l'1% dispone del 50% e più...

mm

26 ottobre 2011

 

PS: Su "Repubblica" del 19 settembre si precisa meglio la ricchezza in Italia.

Nel 2008 è 7,8% rispetto al Pil, in USA il 4,7 (qui il Pil è $15.000 miliardi però), Giappone il 6,7%, Germania il 6,29%.

Alla fine del 2010 è calcolata €9.723 miliardi lordi che diventano detratti i debiti €8.700 miliardi.

Il 37,3% delle attività finanziarie, cioè 3.600 miliardi, 1.000 in azioni, 630 riserve assicurazioni, il sole24ore del 04.11.11 stima i titoli del tesoro in 35,3 miliardi a breve e 173,7 a lungo, mentre le obbligazioni bancarie a 383,7 miliardi. 476 miliardi in quadri, gioielli, mobili di antiquariato.

Gli immobili €5.600 miliardi sono 330 miliardi (6%) in negozi, uffici, il 4,3% terreni (240), l'80% in abitazioni circa €29.642 milioni, di cui 5,7 milioni seconde case e 1.200.000 sfitte.

Solo 380 miliardi in beni produttivi, ma qui esiste il problema che il finanziamento con denaro proprio in Italia è del 12% (in Francia il 30 e in Germania il 34%) quindi l'88% è coperto da debito con banche, l'insieme darebbe circa 4.000 miliardi di beni aziendali.

L'uso del debito è legato all'ammortizzazione prolungata e al pagamento interessi detraibili, nel mentre si usano diversamente i propri patrimoni.

Qui una nota: il catasto in Italia è aggiornato al 1994 al 5%, quindi se aggiornato e rivalutato potrebbe dare 62 miliardi annui stimati dal gruppo di lavoro sulla riforma fiscale...