Temi BCE

 

Mentre a livello europeo rimandano tutto a marzo e dimostrano un insano accanimento al commissariamento fiscale come premessa a scelte forse maggiormente ardite, in futuro, la BCE ha ampliato il suo ruolo come erogatore di liquidità alle banche, una scelta necessaria per evitare catastrofi. Ha ridotto la riserva che le banche devono detenere alla BCE del 1%, quindi recuperano €100 miliardi in liquidità; hanno ottenuto di poter aver prestiti per 3 anni, anziché pochi mesi, dando come collaterale (garanzia) anche obbligazioni da loro emesse con rating A-, che è quello dei BTP italiani peraltro. Ha anche ridotto al 1% il tasso di interesse, a maggioranza. Nulla di particolare adatto a breve per fermare l'instabilità della zona Euro e delle borse, direi che si sollecita di trarre profitto/interesse dai corsi oscillanti, mancando alternative su cui investire.

Un dubbio, ma siamo sicuri che la Germania non sia un gigante di esportazioni, con i piedi d'argilla nel settore del credito e che quindi non dispone della potenza, della solidità per poter operare in soccorso altrui? Dove molto dei successi sono legati alla situazione anomala che le permette di poter derogare a molte disposizioni comunitari sul aiuto all'impresa, sulla regola del finanziamento alle stesse, sui trasferimenti alle aree dell'Est, ma anche al ruolo della sua banca centrale che improvvisamente scopriamo, può acquistare debito pubblico con artifici giuridici (cioè trattenuti dal tesoro nel mercato primario per poter essere presi nel secondario) che le altre non possono esercitare.

mm

15 dicembre 2011