Patto d'Alleanza

dell'Unione Anarchica Italiana

Adottato durante il Congresso dell'UAI, Bologna 1-4 luglio 1920

 

Norme generali

Fra gli anarchici abitanti in Italia, che accettano le idee ed il programma esposti nella dichiarazione di principi, approvati dal Congresso di Bologna del 1° luglio 1920, è confermata la costituzione dell'Unione Anarchica Italiana, fondata nell'aprile del 1919 al Congresso Anarchico di Firenze.

L'Unione Anarchica Italiana, è costituita allo scopo di diffondere con la propaganda le idee dell'anarchia comunista e rivoluzionaria, di facilitare questa propaganda con la concordia dei propri sforzi associati e coordinati, di promuovere ed aiutare tutte le iniziative che a tale propaganda sono inerenti. Essa nei limiti delle sue forze aiuta moralmente e materialmente ogni iniziativa individuale e collettiva che in tutto o in parte tenda all'attuazione del suo programma e non sia in contraddizione con l'indirizzo generale dell'Associazione.

Insieme al programma teorico e tattico, contenuto nella dichiarazione di principi, la base d'azione dell'UAI è costituita anche dalle deliberazioni prese nei Congressi di questa. Tutti coloro che approvano il Programma dell'UAI e le deliberazioni dei suoi Congressi sono di diritto soci dell'UAI. Per le necessità pratiche i loro rapporti sono regolati dal presente Patto di Alleanza.

L'Unione Anarchica Italiana è organizzata sulle basi della più ampia autonomia. Come essa è autonoma, come Associazione in seno alla Internazionale Anarchica, così nel suo seno sono autonomi e le Federazioni ed i Gruppi; ed in questi lo sono i singoli componenti. Il presente Patto li unisce solo in quanto è stato da essi, individui e collettività, liberamente accettato. Ogni membro della UAI riconosce l'obbligo morale di rispettare gli impegni presi, e resta libero d'altra parte di fare tutto quello che vuole, purché non violi i principi dell'Unione e non ostacoli l'azione dei suoi compagni. Ogni Congresso può cambiare in tutto o in parte questo Patto di Alleanza, nonché il Programma e le deliberazioni prese dai precedenti Congressi, purché ogni nuova deliberazione si informa sempre ai principi intransigenti dell'anarchia, della lotta contro lo Stato e contro il capitalismo, per la rivoluzione con indirizzo antiautoritario1 ed antiparlamentare. Ogni deliberazione contraria a questi principi fondamentali sarebbe di fatto lo scioglimento dell'UAI. L'UAI non pretende ad alcun monopolio dell'anarchismo; considera come compagni anche gli anarchici ad essa non aderenti, che siano intransigenti nella lotta contro il capitalismo ed il governo; e mantiene con loro buoni rapporti di amicizia, di solidarietà e di mutuo aiuto per tutte le iniziative reciproche su cui gli uni e gli altri siano d'accordo.

Norme pratiche

Gli aderenti all'UAI costituiscono in ciascuna località dei Gruppi o Circoli la cui formazione può dipendere sia dalla maggiore comodità dei soci, di trovarsi insieme, sia dalle speciali attività che un Gruppo intende svolgere. Gli aderenti al Programma dell'UAI che non appartengono ad alcun Gruppo o per giustificate ragioni personali o perché nella loro località non vi siano altri compagni cui associarsi, sono considerati lo stesso soci della UAI, però, per mettersi praticamente in rapporto con l'Associazione e con i vari suoi organi, sono tenuti prima a farsi conoscere personalmente da altri compagni gia appartenenti all'Unione. Ogni Gruppo o Circolo aderente all'UAI regola la sua costituzione interna e la sua attività a suo modo e in completa autonomia. Fissa il suo programma speciale di azione, le modalità di finanziamento, la propria denominazione, i rapporti fra i soci, ecc. ecc., e senza che gli altri Gruppi od organi dell'UAI abbiano diritto di intervenire, se non chiamati, nelle sue faccende e questioni interne. I vari Gruppi o Circoli aderenti all'UAI sparsi in un territorio determinato, che offra maggiore comodità e opportunità di riunirsi spesso o richieda per ragioni diverse lo svolgimento di un'azione concordata e simultanea, si organizzano in una Unione o Federazione di Gruppi, la quale a sua volta, per mezzo di accordi, convegni, ecc. decide liberamente le norme della sua esistenza e azione collettiva. I Gruppi locali che pur accettando il programma dell'UAI, per giustificate ragioni proprie o di ambiente, non volessero o potessero far parte di alcuna Federazione od Unione di Gruppi fanno lo stesso parte di diritto dell'UAI. Però quando intendano mettersi praticamente in rapporto con gli altri Gruppi od organi della Unione, questi hanno la facoltà, oltre che il dovere morale, di accertarsi dell'esistenza del Gruppo, e questo di dare modo a quelli di farsi conoscere. In conseguenza di tutto quanto precede, l'UAI risulta di fatto costituita da tutti gli individui, Gruppi, Unioni e Federazioni che ne accettano il Programma e si uniformano al presente Patto di Alleanza.

Funzionamento

La base dell'attività pratica dell'UAI risiede nei singoli Gruppi locali, come l'attività di questi dipende da quella degli individui che li compongono. I rapporti fra i vari Gruppi in seno alle Federazioni o Unioni di Gruppi in un determinato territorio, il modo di corrispondere tra loro, gli organi speciali per il funzionamento delle singole Unioni e Federazioni, sono di competenza esclusiva dei Gruppi interessati, e sono stabiliti nei Convegni all'uopo indetti da ciascuna Unione o Federazione. I rapporti fra le varie Federazioni, Unioni, Gruppi e aderenti all'UAI e così l'indirizzo generale dell'azione collettiva di questa, sono di competenza dei Congressi generali dell'Unione; e solo quando siano stabiliti dai Congressi impegnano moralmente e finanziariamente tutta la UAI. I Congressi anarchici dell'Unione si tengono una volta ogni anno. Debbono essere indetti dal suo Ufficio di Corrispondenza, d'accordo col Consiglio Generale almeno tre mesi prima del giorno fissato. Possono indirsi Congressi generali anche prima del termine di un anno, per ragioni speciali, su proposta dei Gruppi aderenti, quando almeno un terzo di questi Gruppi lo ritenga necessario. Hanno diritto di partecipare al Congresso soltanto gli aderenti all'UAI. Possono parteciparvi tanto i rappresentanti dei Gruppi quanto i singoli aderenti, che non fanno parte di alcun Gruppo, purché questi ultimi siano conosciuti già come anarchici e aderenti all'Unione. Volta per volta, su proposta dei Gruppi aderenti, quando debba discutersi di argomenti d'indole generale, per cui sia utile il concorso di tutti, possono essere invitati a partecipare al Congresso anche gli anarchici non appartenenti all'Unione. Tale partecipazione e però limitata, in tal caso, alle discussioni speciali che l'hanno determinata; e per questo il Congresso terrà sedute a parte. Le deliberazioni prese in tali sedute hanno solo carattere consultivo e impegneranno soltanto coloro che le avranno approvate. Il Congresso regola esso stesso il proprio funzionamento interno e decide di tutto ciò che lo riguarda, del carattere da dare alle proprie decisioni, dell'ammissione della stampa, della pubblicazione o no dei suoi deliberati. Il Congresso prima di sciogliersi fissa la sede del Congresso venturo, stabilisce la città ove risiede l'Ufficio di Corrispondenza e nomina un Consiglio Generale di almeno dodici membri e non più di trenta, residenti nelle varie parti d'Italia, ma di cui almeno uno risieda nella sede dell'Ufficio di Corrispondenza.

L'Ufficio di Corrispondenza è composto di cinque membri residenti nel luogo ove l'Ufficio ha sede o abbastanza vicino da permettere frequenti, rapide ed economiche comunicazioni. Ne fanno parte di diritto i membri del Consiglio Generale nominati dal Congresso, che sono residenti nel luogo; e il numero sarà completato da individui scelti dai Gruppi della stessa località ove l'Ufficio ha sede.

L'Ufficio di Corrispondenza, sotto la sua responsabilità, può aggregarsi in determinate circostanze, e per determinati bisogni valersi dell'opera di compagni dei quali esso abbia completa fiducia. Nomina, possibilmente nel suo seno, un segretario (indennizzandolo per il tempo che questo sarà costretto di dedicare all'Unione togliendolo alle sue personali occupazioni) e un cassiere. L'Ufficio di Corrispondenza ha l'incarico di rappresentare da un Congresso all'altro l'Unione Anarchica nelle pubbliche manifestazioni in cui il suo intervento sia richiesto, in coerenza col suo Programma; eseguisce gli incarichi avuti dal Congresso e dalle riunioni del Consiglio Generale; organizza le manifestazioni anarchiche di carattere generale su cui non siano possibili dissensi fra compagni; serve, ogni qualvolta richiesto, di tramite e di corrispondenza fra i Gruppi, Unioni e Federazioni; sta a disposizione dei Gruppi per consigne possibili aiuti per le singole iniziative; convoca le adunanze del Consiglio Generale ed il Congresso. L'Ufficio di Corrispondenza ha carattere esclusivamente esecutivo, non deliberativo. Esso non ha alcuna facoltà imperativa sui soci, Gruppi, Unioni e Federazioni. L'Ufficio fuori dei casi più comuni sopra previsti, per motivi improvvisi e di eccezionale importanza, e mancandogli il tempo di convocare il Consiglio Generale, può prendere di sua iniziativa delle deliberazioni in nome dell'Unione. Ma in tal caso, il carattere eccezionale delle deliberazioni deve essere reso noto, e queste deliberazioni impegneranno soltanto quelli che le avranno approvate. Il Consiglio Generale si convocherà pubblicamente o privatamente, a secondo dei casi, almeno due volte all'anno e tutte le altre volte che l'Ufficio di Corrispondenza lo crederà necessario o lo richiederà più della metà dei componenti il Consiglio. Il luogo di convocazione sarà stabilito di volta in volta dall'Ufficio di Corrispondenza e dai membri del Consiglio. Il Consiglio Generale ha il compito di coadiuvare l'Ufficio di Corrispondenza nelle sue mansioni; di deliberare, sentito il parere dei Gruppi, Unioni e Federazioni, sulle nuove iniziative da prendere, sulle spese straordinarie da fare, su tutte quelle questioni che, pur non essendo così importanti né generali da doversi rimandare al Congresso, sono però tali da costituire un impegno morale o finanziario per tutta l'Unione Anarchica.

Per le questioni di carattere generale e di maggiore importanza, impegnanti l'indirizzo politico dell'Unione, dev'essere convocato il Congresso. Qualora ne manchi assolutamente il tempo, e il Consiglio sia costretto dalle circostanze a prendere delle deliberazioni, queste hanno un carattere semplicemente consultivo. Il Consiglio Generale e l'Ufficio di Corrispondenza escono di carica ogni anno all'aprirsi del Congresso regolare. Possono essere sostituiti, con deliberazione motivata, anche prima, da un Congresso Generale straordinario. I membri del Consiglio Generale sono rieleggibili. Ogni Congresso stabilisce la nuova sede dell'Ufficio di Corrispondenza, possibilmente diversa da quella precedente.

Finanziamento e spese

Per le spese dell'Ufficio di Corrispondenza e del Consiglio Generale, tanto le amministrative, di corrispondenza, stampa, sopraluoghi, ecc. come quelle per l'attuazione pratica delle varie iniziative e manifestazioni di propaganda, ogni Gruppo corrisponderà la quota fissa di almeno centesimi cinquanta al mese per ogni socio ad esso iscritto. I compagni aderenti individualmente corrisponderanno il doppio e cioè lire dodici all'anno. I Gruppi e gli aderenti individualmente, che per ragioni serie non potessero versare in tutto o in parte le quote prescritte, ne avvertono l'Ufficio. L'Ufficio di Corrispondenza è incaricato di sollecitare da tutti i relativi versamenti, sia per corrispondenza diretta sia per mezzo di incaricati o dei membri del Consiglio Generale. Gli individui e Gruppi associati che, senza giusto motivo e malgrado ogni sollecitudine, non contribuiscono nella dovuta misura alle spese dell'associazione, non perdono la qualità di appartenenti all'UAI ma gli organi esecutivi di questa sono materialmente esonerati da ogni obbligo verso di loro.

Uscita dall'UAI

Si cessa materialmente di far parte dell'UAI sia dimettendosi volontariamente, sia quando da troppo tempo non si mantengono gli impegni assunti verso di essa, non si contribuisce alle spese che essa incontra e non si partecipa in alcun modo alla sua attività.

È considerato come dimissione da socio ogni atto e manifestazione pubblica in diretta e stridente incoerenza con le idee ed il Programma Anarchico. Il Gruppo, cui il socio appartiene, delibera sul contegno da tenersi in merito. Il socio uscito da un Gruppo per qualsiasi motivo, può entrare in un altro o aderire individualmente all'UAI. In tale caso però egli informa il nuovo Gruppo o l'Ufficio dell'UAI del perché è uscito dal Gruppo in cui era prima. Esso non viene definitivamente accettato se non dopo che il nuovo Gruppo o l'Ufficio dell'UAI si sia accertato che tali motivi non contrastino la sua accettazione. Nei casi gravi di indegnità morale e politica, l'esclusione dall'UAI avviene per iniziativa di chiunque ne venga a conoscenza, del Gruppo cui l'interessato appartiene, pel fatto medesimo ch'essi ne informino privatamente o pubblicamente sia l'interessato, sia la generalità dei compagni o l'Ufficio dell'UAI. Qualora l'interessato si creda ingiustamente accusato di indegnità può anche appellarsi all'UAI, al Consiglio Generale e al Congresso. Ma la trattazione di simili questioni particolari deve sempre avvenire in sede separata e soltanto dopo ultimata la discussione delle questioni di carattere e di interesse generali.

Stampa

L'UAI non ha un organo ufficiale propriamente detto. Essa ha come suoi organi tutti i giornali anarchici che difendono in tutto o in parte il Programma da lei accettato, che pubblicano i suoi comunicati e accettano di trasmetterne ai propri lettori le deliberazioni.

L'Ufficio dell'UAI cura la pubblicazione del proprio Programma e Dichiarazione dei principi, del presente Patto di Alleanza, nonché delle deliberazioni dei Congressi, provvedendo alle nuove edizioni man mano che ne risorge il bisogno. In casi speciali, quando lo richiede l'importanza delle questioni, e il materiale da stampare sia troppo abbondante per domandarne la pubblicazione ai giornali, l'Ufficio dell'UAI può provvedere alla stampa di uno speciale Bollettino, da diramarsi ai Gruppi ed ai soci. Anche in tal caso però il Bollettino deve essere inviato a tutti i giornali anarchici. Benché il quotidiano "Umanità Nova" non sia emanazione dei soli compagni associati all'UAI, ma anche di anarchici disorganizzati od organizzati fuori di essa, tutti gli aderenti all'UAI lo considerano il loro giornale e sono impegnati a sostenerlo moralmente e finanziariamente.

 


[Il testo fu redatto in gran parte da Luigi Fabbri. Fonte: Autori vari, L'Unione Anarchica Italiana. Tra rivoluzione europea e reazione fascista (1919-1926), Zero in Condotta, Reggio Emilia 2006]