IV Assemblea del Sindacalismo Alternativo e di Base

 

La IV Assemblea del Sindacalismo Alternativo e di Base tenuta a Milano il 26-27-28 Novembre 2004 a cui hanno partecipato Cib Unicobas, Cgt, Cnt, Cub, Emancipation, G10 Solidaire, Orsa, Pt, PAME, SISA, Usi, presenti lac, Sac, Sincobas, dopo un lungo e partecipato dibattito rimarca i seguenti punti:

1) La globalizzazione liberista ha rotto i confini nazionali degli assetti produttivi e finanziari, uniformato ed esteso le logiche dello sfruttamento e velocizzato lo smantellamento del sistema di garanzie sociali. Essa rappresenta una ulteriore fase espansiva del capitalismo caratterizzata dall'allargamento dello sfruttamento dei lavoratori, dal saccheggio delle risorse energetiche ed ambientali, dall'allargamento delle distanze tra paesi ricchi e poveri, dalla concentrazione delle ricchezze in poche mani. In altri termini, l'attuale processo di globalizzazione rappresenta una vera e propria dichiarazione di guerra dei ricchi contro i lavoratori, pensionati e poveri per il potere e la ricchezza. La precarietà è il Iato "civile" della guerra permanente che viene scatenata dal liberismo contro i popoli e contro i loro diritti. La guerra vera e propria è il nostro avversario principale, ma subito dopo di essa, viene l'altro pilastro del liberismo: la precarizzazione del lavoro.

2) La lotta alla precarietà lavorativa e sociale che va coniugata con la lotta per i diritti sociali, al lavoro e al reddito è un terreno su cui la CES non ha iniziativa essendo legati alle politiche concertative con governo e padroni, rappresenta invece un terreno concreto su cui i sindacati di base possono assumere un ruolo concreto, al di la della loro forza attuale. Si ritiene inoltre necessario che il sindacalismo di base europeo assuma la giornata del 10 maggio, storica giornata di lotta e di festa dei lavoratori di tutto il mondo, quale giornata comune di mobilitazione con la precarietà lavorativa e sociale, impegnandosi a produrre iniziative come, per es. in Italia il MayDay.

3) E' in corso un attacco ai diritti di tutte/i senza precedenti nel nostro continente, ma anche a livello mondiale. L'attacco ai diritti ci collega al Trattato Costituzionale Europeo, che è stato firmato a Roma il 29 ottobre e che dovrà essere ratificato in tutti i 25 paesi europei, con referendum o con approvazione parlamentare. Già a Barcellona abbiamo approvato un documento che respingeva l'Europa dei padroni e delle banche e chiedeva un'altra Europa, di pace, democratica e sociale. Il trattato firmato non contiene in alcun modo i Diritti presenti nella Carta Europea
dei Diritti Sociali, i cui contenuti sono in via di elaborazione nel movimento sociale europeo e nemmeno quelli dei lavoratori compresi quelli relativi alle libertà sindacali (diritto di sciopero e democrazia sindacale oggi sono ad un punto molto basso). Delibera di attivare nell'ultima settimana di gennaio una campagna di informazione ed assemblee in tutti i paesi europei sul trattato costituzionale europeo, contro il quale l'assemblea si conferma radicalmente contraria. Invita le organizzazioni alla partecipazione a tutte le manifestazioni nazionali ed internazionali contro il Trattato Costituzionale Europeo e per i diritti sociali. Alcune organizzazioni sottolineano l'importanza della partecipazione alle manifestazione del 19 marzo a Bruxelles e del G8 in Scozia ed invitano ad aderire all'Appello dei sindacalisti per un altra Europa.

4) Delibera di rafforzare il lavoro a livello settoriale in modo da produrre analisi e mobilitazioni comuni così come avviene nel settore del trasporto ferroviario e come comincia ad avvenire nella scuola, nelle poste, sui temi delle donne.

5) L'Assemblea decide di riconvocarsi per la V assemblea che si terrà alla fine del 2005 che si auspica, come sempre, allargata ad ulteriori nuove organizzazioni interessate al nostro processo.

6) Viene insediato un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di tutte le organizzazioni, per proseguire la discussione fatta a Milano e per preparare l'Assemblea del prossimo anno il gruppo di lavoro si riunirà almeno una volta all'anno.

Milano 28 novembre 2004

Unione Sindacale Italiana

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